METAFISICA DEL “PATTO DEL NAZARENO” (sogno o son desto?)

METAFISICA DEL “PATTO DEL NAZARENO”
(sogno o son desto?)

D’improvviso la porta si spalanca, entra un Uomo ansante, emaciato, stanco, si rivolge ai due che stanno parlando in modo convulso, pare complottino. Egli annuncia:
«A Carrara non sono più in vigore i provvedimenti di allontanamento dalle case, domani riapriranno le scuole e qui c’è odore di muffa!»
Uno degli astanti, assomiglia a Renzi ma è in borghese, senza divisa scout, però riconoscibile dagli incisivi in bella mostra. Nel voltare la testa si rivolge all’intruso con aria disgustata,:
«Non vedi che stiamo lavorando per il bene di sessanta milioni di italiani?»
«Sì, lo vedo… sono venuto ad informarvi che, constatato il grave dissesto idrogeologico del Paese, il ministro dell’ambiente Galletti ha perentoriamente dichiarato “mai più condoni!”»
Al che, sempre colui che sembrerebbe il Matteo nazionale, riprende il discorso che aveva interrotto con l’altro, camicia bruna e capelli disegnati, finiti a punta sulla fronte come gli omini dei vecchi calcio-balilla, pare Berlusconi.
«Dico basta rinvii per quanto riguarda la legge elettorale, voglio la riforma in aula entro fine anno. E non dimentichiamoci il Jobs Act!»
Quello con stampato in faccia un inutile sorriso smagliante, come lo Stregatto di Lewis Carroll, rintuzza con veemenza:
«Intendo ricompattare Forza Italia, mi sta bene il dialogo ma niente diktat.»
«Scusatemi!» – Interviene ancora l’estraneo – «Segnalo che in Liguria, per il maltempo, sono all’opera ottanta militari e a Leivi hanno ritrovato i corpi dei due anziani travolti dalla frana, c’è lo stato di allerta in tutto il nord. E poi ci sono i problemi delle unioni civili, i matrimoni gay, il sistema carcerario indegno, l’accoglienza, la povertà e la disoccupazione in aumento…»
«Ma che ce ne frega a noi dello stato di allerta, povertà, gay, spazzatura, i carcerati, ti rendi conto che la Commissione Europea ha avanzato dubbi sulla legge di stabilità? La mia Spending Review è in discussione? E poi chi cazzo sei?» – Ribatte in tono aggressivo il roditore, lati del labbro superiore rattrappiti, sennonché questa volta ricorda più una talpa che sniffa, infatti conclude con “Smunf! Smunf!”.
«Il Nazareno!» – Risponde stancamente il terzo incomodo – «Qui io ci abito e voi mi avete rotto i coglioni con i vostri discorsi dai contorni indefiniti, stavo dormendo così bene… è stato faticoso portare la croce».
Mi sveglio quando il Tizio si trascina fuori della stanza, senza chiudere la porta. Ultimamente mi capita spesso di assopirmi mentre ascolto i telegiornali e poi, essendo arrivato a casa più tardi del solito, ieri mi sono dovuto accontentare di Rai 2 delle venti e trenta, mentre su La7 Lilli Gruber iniziava il suo salotto in compagnia dell’onnipresente e conciliante Beppe Severgnini.
Con questo caldo meglio andare al mare se non fosse che non si sa più che pesci pigliare.

Mauro Giovanelli – Genova
www.icodicidimauro.com

Immagine in evidenza ricavata dal web – Fotomontaggio eseguito dall’Autore su opera che fa da sfondo dell’Autore Lorens Gibb Lapinid

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