ADDIO PROF. KEATING

ADDIO PROF. KEATING

Mia opinione è che gran parte dei giornalisti delle maggiori testate nazionali (soprattutto quelle che in un modo o nell’altro usufruiscono di finanziamenti pubblici), i più quotati conduttori televisi e gli ospiti di questi ultimi, tecnici delle relazioni, esperti di marketing, massmediologi, banchieri, tuttologi, opinionisti, pubblicisti, critici e acritici, imprenditori, manager pubblici e privati, intellettuali o presunti tali, siano tutti sdraiati sulle Larghe (capienti appunto) Intese.
Strano non abbiano avuto almeno il buon gusto di evitare facile retorica sulla tragica scomparsa, ahimè, di Robin Williams. Loro, al contrario dell’inarrivabile prof Keating, non salgono mai in piedi sulla cattedra a traguardare le cose da diverso punto di vista anzi, per sentenziare e predicare moderazione da tale pulpito, vi si incuneano opportunamente, quando addirittura non ci si mettono sotto a presidio dei loro lauti stipendi.
Ma è giusto così, non è più tempo di eroi e in questo Paese vige pur sempre la regola del “tengo famiglia”, mai come oggi “allargata” alle intese perfette.

Mauro Giovanelli – Genova
www.icodicidimauro.com

Immagine in evidenza ricavata dal web.

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