BRAVI E BRAVACCI

BRAVI E BRAVACCI

Pochi giorni fa Massimo Gramellini ha speso qualche frase di circostanza, discretamente confezionata, in merito al sempre più grave problema del “femminicidio”. Purtroppo egli non è il “massimo” dei giornalisti seppure sarebbe facile diventarlo considerata la mediocrità quale attributo codificato e ormai indispensabile in tale mestiere. Quasi tutti don Abbondio contro i “bravi” (donne e uomini) del Governo capitanato dal don Rodrigo di turno intento a curare solo gli interessi dei Palazzi (Chigi, Madama, Montecitorio, Viminale e Quirinale) ed i costosi numerosissimi bivaccatori che li occupano.
Siamo giunti ad intravedere il fondo. La palude di fango dalla quale la guida scout Renzi Matteo aveva promesso di portar fuori il Paese ci ha condotti in un mare di sterco (umano! Il peggiore) dove lui ed i suoi corifei si trovano a meraviglia come… sciami di mosche. Cosa possono sperare le vittime dei “frustrati sessuali”, maniaci e perversi presenti nella Penisola? Intanto il capo dell’Esecutivo e consorte hanno preso il volo per il Brasile al fine di “rappresentarci” alle Olimpiadi. Ne perdesse una! Tennis, sciabola, calcio, insomma amante dello sport. Non siamo al Medioevo ma alla protostoria della cultura da cui tutto origina. “Lasciate ogni speranza…” care signore la cui dignità e diritti avete affidati nelle mani di costoro.

Mauro Giovanelli – Genova
www.icodicidimauro.com

Immagine in evidenza ricavata dal web

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Un commento su “BRAVI E BRAVACCI”

  1. Mi dispiace ma non condivido l’ultima riflessione: siamo nelle mani di maschi che non vogliono diventare Uomini , abituati al Possesso più che al Rispetto Affettivamente immaturi e deboli!

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