IL “MIO” GREMBO
Se non hai “quel” grembo
entro cui riversare ogni lacrima delle tue ferite…
verso sera si va incontro a se stessi,
il pensare viene compresso all’essenziale,
senza fronzoli né finzioni,
così che tutto possa stare
dentro l’abito mentale predisposto all’ultimo,
eventuale fottuto viaggio,
e lo riporrai ad ogni fottuta alba
fino a quando il sorgere del sole
ti dovesse comunicare che un altro crudele,
fottuto giorno sta per cominciare.
Mauro Giovanelli – Genova
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Immagine in evidenza: FULVIO LEONCINI ARTISTA TOSCANO – della serie “12 domeniche”
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