“MERITOCRAZIA” ED ALTRE LEGGENDARIE PAROLE
Il vocabolo “Meritocrazia” è riportato nel cartaceo quanto corposo vocabolario “Il nuovo Zingarelli” undicesima edizione quindi, per la nota proprietà transitiva, pure l’aggettivo “Meritocratico”. Definizioni:
1-“Concezione per cui ogni forma di riconoscimento (ricchezza, successo negli studi e nel lavoro e similari) è esclusivamente commisurata al merito individuale”
È altresì menzionato nell’odierna fonte della “conoscenza”, ossia la “rete”, nei seguenti termini:
– “Sistema di valutazione e valorizzazione degli individui, basato esclusivamente sul riconoscimento del loro merito: caratteristico della società liberista.”
Ebbene, dando per scontato che tutti abbiano contezza circa il significato delle seguenti proposizioni e/o verbi, avverbi:
a) – “…forma di riconoscimento…”.
b) – “Esclusivamente”.
c) – “Commisurare”
d) – “Merito individuale”
e) – “Valutazione e valorizzazione degli individui”
…per quanto precede se ne deduce che il termine “Meritocrazia” e l’aggettivo “meritocratico”, fra una sgangherata corbelleria e l’altra, viene inconsapevolmente usato ed abusato in senso assoluto, assiomatico, categorico, indiscutibile, dogmatico sia dai politici sia dalla plebaglia che li osanna. Pertanto mi sento di poter affermare inconfutabilmente:
“PIÙ SONO CRETINI PIÙ PARLANO DI MERITOCRAZIA”
Non è superfluo aggiungere che la “Meritocrazia” sia la più abietta, subdola, lubrica, immonda, ambigua forma di razzismo che l’uomo abbia potuto congegnare. Coloro che faticano a pensare, cretini e non, difficile possano comprenderlo.
Mauro Giovanelli – Genova
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Immagine in evidenza ricavata a vanvera dal web
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