Alla fin fine…
Se ti dà ciò che vuoi,
quanto non hai avuto,
cogli senza chiedere mai
come e perché si è avverato,
evita di ricostruire
in diverso modo
ciò che hai vissuto,
non conviene,
neppure avevi sbagliato,
nella prima vita,
forse, il punto, alla fine,
ma fine, fine, fine
è che quel tempo è scaduto,
tutto qui, semplice in fondo,
in fondo… Che poi è alto
il sogno che ti neghi
andrà a riposare
fra i curvi vuoti spazi
delle nebulose a spirale,
utili solo a dividere,
allontanare, rimpiangere,
soggiacere al nulla
o compiacersi di ciò
che hai sacrificato.
Mauro Giovanelli – Genova
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