Ultimo tango a Parigi di Bernardo Bertolucci

Anni ’70 divorati dall’esistenzialismo di Camus, Sartre, eviterei di inserire Moravia che, pur leggendolo avidamente, l’ho sempre percepito… Commerciale. Piuttosto Elsa Morante, la moglie, e la sua “Storia”. Grande scrittrice, autentica, senza fronzoli, forzature, sciolta. Neppure Pasolini, troppo realista, al confine, immenso, non catalogabile, che ci lasciò nel 75. Piuttosto Pratolini ed il suo “Cronaca Familiare”, sempre troppo poco citato.
Tornando al film… Un capolavoro, assoluto, è la vita, nuda e cruda, così come è, ci devasta ma troviamo in essa scintille di amore, eternità. Fotografia splendida, inquadrature perfette, scenografia suggestiva… Sarebbe ingiusto accostare alcune immagini a “Deserto rosso” di Antonioni. Due giganti.

Mauro Giovanelli – Genova
www.icodicidimauro.com

Immagine in evidenza: Ricavata dal web

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