HANNO SCRITTO PER MAURO GIOVANELLI: Pamela Michelis, dicembre 2020, prefazione a “PULSIONALE POESIA III MILLENNIO” 2a Edizione – Vertigo Edizioni srl – Roma – VEDERE “PULSIONALE POESIA III MILLENNIO 3A EDIZIONE PUBBLICAZIONI “ILLEGGìo A NOVE POSIZIONI”-

È sempre incantevole ritrovare un’opera di Mauro Giovanelli, leggerlo è come riscoprire il viaggio creativo sedimentato nella nostra mente, nel modo di un apparente letargo che aspetta solo d’esser sollecitato – o solleticato – per riprendere vita, inebriarsi di nuovi approdi e scoprire inedite possibilità espressive. I suoi componimenti sono caleidoscopiche opportunità per essere rapiti da un vortice poliedrico che non segue mai un’unica intuizione, si fa piuttosto guidare da una voce lontana – Musa ante-litteram – capace di emergere, di volta in volta, da angoli diversi, attimi di luce sorgente quasi fossero comete.

[…]
Alzo lo sguardo al Cielo,
m’interrogo,
definisco l’orizzonte,
il canto della risacca
scompiglia ogni certezza,
abbasso gli occhi,
l’ombra di un gabbiano
dà percezione di tremolio dei sassi
e svanisce nel vento.
Invano l’ho seguita
per guadagnare tempo. […]
(Sum)

Ci troviamo di fronte a un’avventura dei sensi e per i sensi, tenuti desti dallo scorrere di pagine che non ne prediligono mai uno solo, scegliendo di mescolarli fra loro, inebriando il lettore di un appassionante discorso, un harem elegiaco di godimento intellettuale ed estatico. Ogni brano è come il gioiello forgiato dalla passione creativa del poeta, che non si limita a trasmettere alla materia (in questo caso le parole) un significato, ma lo compenetra, plasmandolo a un’esigenza di possessione letteraria per fondersi in un vero e proprio godimento creativo, intensa voluttà espressiva.

[…]
Verso sera…
si comincia a vivere o morire,
fare l’amore
o la notte accanto al congiunto in coma,
in attesa dell’alba
che vedrà esecuzioni di sorelle e fratelli.
Verso sera
sai che il tuo pensare
ti aspetta più agguerrito che mai,
potresti trascinarlo fino al sorgere del sole,
annuncio che hai superato l’ostacolo
e il fardello comincia a pesare
sull’altra parte di mondo. […]
(Verso sera…)
E se il vigore delle immagini descritte colpisce quanto la tela più raffinata, il sotto-testo della creazione e l’elegante contestualizzazione letteraria trascinano il lettore nel vortice della percezione coinvolgendolo in un vero e proprio sabba dell’inventiva da cui è avvolto nell’accezione più compiuta, profonda, quella che lega indissolubilmente l’arte alla vita in uno scambio emozionale continuo, e negli attimi in cui siamo chiamati alla più intima riflessione si nutre anche di eccessi e raccoglimento.
È bene notare che nella silloge non troviamo riverberi di una sola vita, ma più esistenze che s’incrociano: da una parte quelle vissute dallo stesso autore, dall’altra ogni germoglio generato dall’attenta osservazione del reale, raccolti nello spettro di un immaginario senza fine, sussurri, sguardi, letture, percezioni, un incontro, il bacio che ci ha tolto il respiro per un attimo, per sempre; segnali indelebili che hanno influenzato l’animo e la genialità dell’artefice.

[…]
Attenta alle mie parole
hanno perso sostanza
potrebbero affascinarti
come sempre
ma sono menzognere
non per volontà loro
del mio pensare
ha preso il sopravvento
va per conto suo
non ne ho controllo
valgono solo il momento
in cui le pronuncio
e subito dopo
pur nel rimpianto
mi accorgo che già
hanno cambiato gioco. […]
(Rinuncia)

Caro lettore, immergiti in questa raccolta, immagina d’essere su un picco a strapiombo nel mare dell’intelletto e tuffati fra le pagine in burrasca, ti accoglieranno – stanne certo – in un abbraccio fecondo, per condurti sulle più belle spiagge dell’ingegno umano.

Pamela Michelis

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.