Amore e morte
La sento così vicina, palpabile,
materia,
mi sta sempre accanto,
ci conosciamo,
abbiamo confidenza,
familiarità,
ne ho tale consapevolezza
che potrei esistere
mille anni ancora,
e più mille,
sempre cosciente
dell’invalicabile finitezza.
Perché incontrare lei,
insperato, unico amore,
da sempre sognato,
sarà apoteosi,
invenzione di inedito dolore,
tiepido, avvolgente terrore
di perderlo ancora.
Sarai vela, direzione,
orientamento,
finanche calore quando
avrà sopravvento
il mio ulteriore.
© Copyright 2023 Mauro Giovanelli “Pulsionale” Poesia III Millennio – 3a edizione