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PULSIONALE – POESIA III MILLENNIO

Mauro Giovanelli
PULSIONALE – POESIA III MILLENNIO
ISBN 978 88 6206 641 9
Edizioni VERTIGO collana “I preziosi”
In tutte le librerie

Vorrei rendere omaggio (avrei dovuto farlo prima) ad uno degli editor della pagina, Mauro Giovanelli, che ritengo profondo conoscitore della letteratura e dell’arte italiana e internazionale. Singolare nella sua poliedricità, personalità non facile, direi rude e inavvicinabile per certi aspetti, ma sicuramente una delle più grandi penne in circolazione! Devo confessare, dopo aver letto il suo ultimo libro “Pulsionale – Poesia III millennio”, di essermi trovata di fronte a un capolavoro! Opera che contiene un ritratto della vita senza filtri, pagine in cui prosa e poesia si mescolano per raccontare l’amore o il dolore con la stessa intensità… Nella sua lirica che segue viene esaltata l’importanza di avere un “grembo” in cui rifugiarsi la sera quando al ritorno a casa si ha bisogno di qualcuno a cui svelarsi senza finzioni e trovare ristoro! … A presto Mauro… Grazie.
Carla Infante
Teacher presso Ministero Pubblica Istruzione

Dove sono le parole da cercare? Quali locuzioni, esclamazioni che non suonino di circostanza? Come esprimere il mio spontaneo e commosso ringraziamento a Carla Infante sperando giunga spogliato di ogni retorica? E la bellissima, inaspettata sorpresa di questa sua presentazione?
Cara amica mia, ti offro una rosa, tu diventi rosa e rosa diventi. Grazie dal profondo del cuore. Ciao Carla.

Mauro Giovanelli – Genova
www.icodicidimauro.com

MI BASTO

Ho sbagliato! Del resto correva la necessità, mia, di modificare le precedenti edizioni delle opere presentate nella “competizione”. Non credo ai concorsi, in particolare di questo tipo dove hanno peso l’aspetto “commerciale” ed il “supporta me che io supporto te” somigliante al “voto di scambio in parlamento”. Diffido pure dei componenti le giurie. Mi sovviene la lettera che nel 1959 il grande Pier Paolo Pasolini, finalista del premio “Strega” con “Una vita violenta”, indirizzò a Salvatore Quasimodo a seguito della quale il sommo regista (e non solo) venne a sapere che quasi tutti i “colleghi” chiesero esplicitamente benevolenza ai giurati. Quell’anno fu assegnato (postumo) a Giuseppe Tomasi di Lampedusa per “Il Gattopardo”. Pier Paolo si pentì amaramente del suo unico momento di debolezza. Resta la sua enorme “massa”. Dubito della competenza dei componenti qualsiasi giuria, oggi più che mai.
Non ho tempo di leggere le altrui opere poiché scrivo molto per il piacere mio pertanto ho pochissimo tempo da dedicare alla “community” e pubblico me medesimo per il semplice fatto che le case editrici non investono più: Obliterato il “rischio d’impresa” anche nella cultura.
Ringrazio di cuore LUANA BOTTACIN per le sue spontanee quanto gradite recensioni al mio “PULSIONALE – POESIA III millennio”. A lei un abbraccio affettuoso.
Non parteciperò più ad alcun concorso letterario e/o similari. Mi basto.
Grazie a chi ha prestato attenzione ai miei scritti.

Mauro Giovanelli – Genova
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Immagine in evidenza: Lettera di Pier Paolo Pasolini a Salvatore Quasimodo.

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“PULSIONALE – POESIA III MILLENNIO” – Grazie ancora Luana Bottacin

“PULSIONALE – POESIA III MILLENNIO”
Reperibile su Amazon, IBS.it, lafeltrinelli.it e nelle Librerie Feltrinelli di tutta Italia

Grazie ancora Luana Bottacin

Quale linguaggio sublime ed articolato rappresenta la poesia! E quale potere è in grado di racchiudere dentro di sé il poeta, mentre, appallottolando i fogli e gettandoli per terra, alla ricerca della forma migliore per esprimere idee e pensieri, osserva e scruta dentro e fuori il proprio mondo. Chiaramente, lo abbiamo detto in altra sede, il linguaggio poetico ha bisogno di altre stanze, altri meccanismi rispetto il racconto in prosa: nella maggior parte dei casi, i versi sono la rappresentazione meccanica e dinamica di quanto sa provare l’animo umano; non si deve avanzare soltanto per presentare un componimento stilisticamente soddisfacente…non ci si deve lambiccare il cervello per stupire, colpire, commuovere coloro che stanno al di là, anzi, spesso il lettore alza il viso dalla pagina perplesso, stordito, talvolta incredulo al punto da chiedersi “ma cosa diamine è passato per la testa al poeta?”

È vero, molti autori sono ribattezzati strani, ma siamo certi che non stia proprio in questa eccentricità la risposta alla loro conoscenza? Mauro lo ribatte e lo dichiara fin dalle prime pagine: è un viaggio che si dipana tra i fili aggrovigliati delle emozioni più intime. Un percorso che svincola dalla strada personale per addentrarsi sempre più nei sentieri del Mondo, quello condiviso, quello osservato dalla massa; nei versi, a volte bisognosi di qualche attimo di pausa, c’è l’essenza di una profondità che, al di là dei balzi stilistici e della geometria con cui essi sono scritti, permette di cogliere le domande-cardine: “chi sono? Cosa desidero? Perché vivo in un modo piuttosto che in un altro?…”

I tempi, così vorrei definirli i momenti della poesia di Mauro, ci aiutano ad esplorare l’universo delle emozioni dell’uomo-poeta; il ricordo di un attimo felice che poi lascia posto ad una riflessione più malinconica..vita e morte che si incontrano e si affiancano in un carosello di immagini e che penetrano nel nostro cuore intervenendo a perpetrare l’infinito dibattito su chi siamo e come costruiamo la nostra vita.

Luana Bottacin

“PULSIONALE – POESIA III MILLENNIO”
EDIZIONE SPECIALE CONCORSO NAZIONALE “LaFeltrinelli Il mio libro” sezione Poesia

CODICE ISBN: 9788892345614
PAGINE 348
COPERTINA MORBIDA
INTERNO CARTA PATINATA A COLORI

Reperibile su Amazon, IBS.it, lafeltrinelli.it e nelle Librerie Feltrinelli di tutta Italia

Mauro Giovanelli – Genova
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Immagine in evidenza: Copertina e “quarta”

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MONDIALI DI CALCIO

MONDIALI DI CALCIO

“…populus duas tantum res anxius optato panem et circenses”

“… il popolo due sole cose ansiosamente desidera: Pane e giochi circensi”

La citazione appartiene al poeta latino Giovenale (Satira X)

Adesso? Tutti al mare? Noooo! Inizia il calciomercato e le interviste più stupide, inutili, scontate, ripetitive e vuote del Pianeta con allenatori, calciatori, opinionisti, previsionisti, tecnici, saccenti, presidenti, magazzinieri, massaggiatori…

Mauro Giovanelli – Genova
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Immagine in evidenza ricavata dal web, Mondiali di calcio 2018

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FORSE È UN PAESAGGIO…

FORSE È UN PAESAGGIO…

Questo dipinto non dà tregua… Forse è un paesaggio. Potrebbe pure trattarsi dell’impronta lasciata dall’animo dell’artista in un momento di estro perfetto. Forse è poesia, la Divina Commedia di un certo Dante Alighieri, i tre gironi… Verticalità della Valdarno, in basso anime dannate nel buio della stupidità, al centro sorta di eterno Purgatorio, in alto non si ritorna a “…l’amor che move il sole e le altre stelle” poiché la nebbia dell’ignoranza è fitta, impenetrabile. Sul piano orizzontale… Forse ci dobbiamo pensare… Un miracolo in tutti i toni del grigio… Ecco! Credo sia qualcosa di simile.

 

Mauro Giovanelli – Genova
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Immagine in evidenza: Fulvio Leoncini – “Forse, un paesaggio. 2016” – Tecnica mista su legno – Dimensioni cm. 60×33 – Collezione Mauro Giovanelli

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KAOS

KAOS

L’analfabetismo funzionale e di ritorno sta sfiorando il 70% è chiunque ne sia colpito è vittima del Potere che così vuole. Implicitamente fra l’elettorato conseguono assenza di senso critico e autodeterminazione ma questo non lo scopriamo oggi. Evidente peraltro che molti ignorino la Costituzione. Ciò detto il comportamento del Presidente Mattarella in relazione all’art. 92 è discutibile in “fatto” e “diritto” ma, qualora ciò non fosse dimostrabile, la “prova” sta proprio nella sua “excusatio non petita accusatio manifesta” ovvero nel documento letto a decisione presa dove sta scritto che la bocciatura di Savona (scripta manent) è dovuta ad una “sensazione” che tale ministro potesse non essere “europeista”. La Costituzione non si salvaguarda sui “sentito dire” o gusti personali di chicchessia, a maggior ragione sulle simpatie. In parole povere spiegando la sua decisione Mattarella, a mio avviso, non è entrato nel “merito”.
Altra prova (non valida giuridicamente) è il sorriso ebete di tutto il PD, partito di destra che più a destra non si può, da Martina Maurizio, reggente di Orfini Matteo il “Mortimer” di “Lo chiamavano Trinità” fino a Renzi Matteo, “il rottamatore” appunto.
O no?
Adesso ho ben altro cui pensare.

Mauro Giovanelli – Genova
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Immagine in evidenza: Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella

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III Repubblica – 1ma puntata

III Repubblica – 1ma puntata

A mio avviso Luigi Di Maio non avrebbe dovuto cedere sulla nomina circa la Presidenza del Senato. Il M5S era l’unico a poterci guadagnare in un eventuale ritorno alle urne mentre gli altri, compreso il PD, avevano solo da perdere. La “coalizione” di “Centro” destra già scricchiolava ed il Centro “Sinistra” concepito da Renzi Matteo sarebbe colato a picco.
Certo è che non sono giocatori di poker.
Adesso è tutto nelle mani di Mattarella ma se non si riuscisse a formare il Governo ed il Presidente decidesse per nuove elezioni allora questi ragazzi sarebbero penalizzati da una sorta di “accordo” con la Lega che Martina Maurizio farebbe passare come tale essendo monocorde nel parlare, parlare, parlare e non esprimere alcunché se non ai soliti mediocri pecoroni (e sono tanti).
In definitiva il PD avrebbe qualche “scartina” in più mettendo sul tavolo le consuete virtù servili, ossia furbizia, menzogna, discredito degli avversari. Idee zero.
Aspettiamo gli eventi con la speranza che Di Maio imponga la forza di “Partito di maggioranza” e non si faccia imbrogliare dalla Lega (non mi piace).

Mauro Giovanelli – Genova
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Immagini in evidenza ricavate dal web: A sinistra classici esponenti del Centro “Sinistra” – A destra Luigi Di Maio

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Maria Elisabetta Alberti Casellati – 24 marzo 2018 – Eletta Presidente-ssa del Senato

Maria Elisabetta Alberti Casellati
24 marzo 2018
Eletta Presidente-ssa del Senato

C’è molto da pensare e poco (si fa per dire) da scrivere.
Fedelissima di Berlusconi Silvio. Dalla sua fondazione, fatidico 1994, aderisce a Forza Italia, Popolo della Libertà, ancora Forza Italia (o chissà che altro eventuale acronimo a me ignoto) di cui fu “segretaria del gruppo parlamentare” nonché “presidente della Commissione Sanità”.
Senza mai essere stata neanche sfiorata dalla pur minima incertezza ideologica perviene senza soluzione di continuità alla Presidenza del Senato attraverso “componente del Collegio nazionale dei probiviri”, “dirigente nazionale del Dipartimento sanità”, “vice dirigente nazionale dei dipartimenti”, “Senatrice nella XII legislatura”. Mancata elezione nel 1996, rieletta al Senato nel 2001, vice capogruppo di Forza Italia nella XIV legislatura e vice capogruppo vicario dal 2002 al 2005. Indi “sottosegretario alla salute del Governo Berlusconi II” (30.12.2004 ÷ 25.04.2005) e del Governo Berlusconi III (26.04.2005 ÷ 16.05.2006). Rieletta in Senato nella XV legislatura, ha ricoperto l’incarico di vice presidente del gruppo Forza Italia al Senato. In occasione delle elezioni politiche del 2008 viene riconfermata come senatrice. Poscia ha inoltre ricoperto l’incarico di sottosegretario alla giustizia (12.05.2008 ÷ 16.11.2011) del governo Berlusconi IV (Popolo della Libertà, 29.03.2009 ÷ 16.11.2013). Nel corso della successiva legislatura è incaricata nel “consiglio di presidenza del Senato” come segretario d’aula. Il 16 novembre 2013, con la riconversione del Popolo della Libertà in Forza Italia entrò in… A Forza Italia. Dal 14 gennaio 2014 è stata “capogruppo di Forza Italia nella Giunta delle Elezioni e del Regolamento” e della “I Commissione Affari Costituzionali del Senato”.
Dal Parlamento in seduta comune il 15 settembre 2014 fu eletta nientepopodimenoché membro del Consiglio Superiore della Magistratura ovviamente in quota Forza Italia.
Questo è quanto.
C’è stato chi ha perduto il proprio regno per un piatto di lenticchie… Altri per un solo Fico.
Ci sarà una “strategia” della quale non afferro alcuna trama visibile e invisibile? “Ai posteri l’ardua sentenza…”

Mauro Giovanelli – Genova
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Immagine in evidenza ricavata dal web: Maria Elisabetta Alberti Casellati

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A Roberto Fico

A Roberto Fico

Caro Roberto Fico, sembrerà banale ciò che sto per scrivere, pure insignificante ma non lo è. Credimi. Comincia da subito a pensare come liberarti ed affrancare l’Italia dall’ignominia perpetrata nei nostri “Palazzi” del Potere e liberati dei due manichini alle tue spalle che guadagnano cifre astronomiche solo per metterti e toglierti la poltrona da sotto il fondoschiena. Non ho alcunché di personale con costoro anche se dovrebbero essere consci di aver vissuto e vivere “sopra le righe” alle nostre spalle per volontà di parlamentari incapaci e parassiti. Si aggiungono commessi, barbieri, addetti alla ricarica orologi a pendolo, infermieri, medici, idraulici, falegnami, baristi, pasticceri, personale della buvette, infermieri e medici degli “ambulatori”, … Ecc. Ecc. Ecc.
Insomma rappresentanti strapagati di tutte le normali categorie del lavoro che “al di fuori” combattono per arrivare al giorno 20 di ogni mese.
È ora di fare sul serio. O no?
Buon lavoro.

Mauro Giovanelli – Genova
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Immagine in evidenza ricavata dal web: Roberto Fico Presidente della Camera 14 marzo 2018

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