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IL BUONO, IL BRUTTO E…

IL BUONO, IL BRUTTO E…

Nel famoso western del grande Sergio Leone, “Il buono, il brutto e il cattivo”, avrebbe potuto ricoprire, per somiglianza, il ruolo del perfido Lee Van Cleef. Per estetica pure quello del brutto Eli Wallach. Mi fermo qui… considerando che in Maurizio Paniz non ci vedo alcunché di buono.

Mauro Giovanelli – Genova
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TRAVAGLIO, FERRARA E LA VECCHIA FRONTIERA

TRAVAGLIO, FERRARA E LA VECCHIA FRONTIERA

Il confronto tra Marco Travaglio e Giuliano Ferrara a Bersaglio Mobile, argomento l’assoluzione del sig. Berlusconi, mi ha convinto che i precetti della nonna costituiscono il vero bagaglio culturale di una persona; mai dimenticarli. Infatti mi è stato insegnato che “il troppo stroppia” ed effettivamente Ferrara Giuliano è tanto, il video gli è angusto, necessita di estesi territori per portare al pascolo la sua mente. Ha sbagliato epoca e Paese, non gli basta la Maremma, avrebbe dovuto nascere 150 fa in America. Poter disporre della frontiera nel selvaggio West sarebbe stata per lui una grande fortuna… per noi una vera e propria liberazione.

Mauro Giovanelli – Genova
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RITRATTI D’AUTORE – 4

RITRATTI D’AUTORE – 4

È sparito? Se non fosse per le cazzate che ha sempre detto, le “poesie”, Sandro Bondi farebbe tenerezza, mesto e servizievole, disponibile, tono sempre pacato, sommesso, da sacrestano rassegnato a subire, ogni giorno, le molestie sessuali di don Silvio affetto da priapismo.

Perché Alessandro Sallusti ha quel sorriso appagato, nascosto, del tipo “io me la cavo sempre” che avrebbe la faccia dell’ultima supposta l’istante dopo aver realizzato che sarà gettata via?

Ogni volta ho l’impressione si sia guastato il televisore, salta il fermo immagine, scintille, video sfocato, riflessi, una pallina gira e rimbalza da un lato all’altro dello schermo, come in un flipper o slot machine; poi mi tranquillizzo, è un primo piano di Mario Sechi.

Pier Luigi Bersani mi preoccupa, in fondo penso sia una brava persona, però non l’ho vedo bene, sempre quell’aria cupa, mesta, rassegnata… come la faccia che avrebbe la supposta estratta dalla stagnola in tutta fretta in un Pronto Soccorso. Senza scampo!

Ferrara Giuliano è tanto, il video gli è angusto, necessita di estesi territori per portare al pascolo la sua mente eccelsa. Ha sbagliato epoca e Paese, non gli è sufficiente la Maremma, avrebbe dovuto nascere 150 fa in America. Poter disporre della frontiera nel selvaggio West sarebbe stata per lui una grande fortuna… per noi una vera e propria manna.

Il sorriso sagace di Gianfranco Rotondi mi indispone, è sgusciante, comunica “io sono più furbo degli altri”. Ha il ghigno soddisfatto che avrebbe la faccia della supposta un attimo dopo essere stata irrimediabilmente espulsa. Malconcio ma salvo.

Siamo alla frutta, anzi all’amaro. Se i giovani, il “nuovo” della corrente renziana, dovessero tutti essere come la Pina Picierno non ci salva più nessuno. Quella è una Razzi, però accessoriata con “una laurea me l’hanno data e non me la toglie più nessuno”. Adesso che siede in Europa è improbabile possa inserirsi nella suburra Salvini-Meloni-Santanchè altrimenti alla facoltà di “Scienze della comunicazione” dovrebbero rivedere tutti i testi.

Ritengo Pier Carlo Padoan persona onesta, in fondo penso sia veramente convinto che i suoi numeri ci portino a un qualche approdo. Per questo mi dispiace vederlo avvilito, stanchissimo, dimesso, rassegnato, rughe profonde, insomma l’aspetto che avrebbe la supposta un attimo dopo che è fallito il secondo tentativo… ed ha appena udito: “è l’ultima rimasta! dobbiamo riprovare.” Nessuna via di uscita.

Crozza assume ogni esilarante espressione di sollievo che avrebbero le supposte di un’intera confezione giunta integra alla data di scadenza. Da gettare!

Mauro Giovanelli – Genova
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ASSOLUZIONE

ASSOLUZIONE

Quel pomeriggio faceva molto caldo, insolito pur essendo metà luglio. Ho incontrato un amico, era depresso, ci siamo seduti al fresco sotto la veranda di uno dei pochi bar aperti, bevuto il caffè insieme e chiacchierato. “Non è per il fatto che ieri ci sia stata un’assoluzione clamorosa” – è sbottato – “in appello per giunta, che ha ribaltato il giudizio di primo grado, sarà giusto così, il punto è un altro: mi stavo chiedendo come sarebbe andata a finire a me se fossi stato imputato di tutti i reati attribuiti a quell’uomo, credo che sarei in galera da molto tempo. Hanno ragione i suoi accoliti” – ha aggiunto amareggiato – “la Giustizia va riformata radicalmente, non nel ritoccare le leggi però, ma le coscienze. Il problema è morale, oserei dire di fede cristiana”. Più o meno è il pensiero di Leonardo Sciascia, mi sono detto, nella sua prefazione a “Storie di ordinaria ingiustizia” di Genah Raffaele e Vecellio Valter.
Ci siamo salutati e mentre mi allontanavo pensavo che ieri, il giorno del pronunciamento della sentenza, è stata la prima giornata davvero canicolare. Collegavo ciò a quanto ascoltato poco prima e, inspiegabilmente, ad un saggio consiglio di Henry Charles Bukowski emerso dagli abissi della memoria. Sì, deve essere proprio il grande Hank ad averlo coniato. Ho subito rigettato un accostamento così blasfemo, non voglio credere che il libero convincimento del Giudice possa essere stato influenzato da uno scrittore borderline, impossibile che un Magistrato abbia fatto proprio “mai prendere a calci gli stronzi nelle giornate torride”.

Mauro Giovanelli – Genova
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Pubblicato su “Il Segno” nr. 13 del 1-31 luglio 2014 pag. 2 – ttp://ilsegnoroccadipapa.blogspot.it – con il titolo “La giustizia influenzata da Bukowski mentre il Paese parla dell’assoluzione”.

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RITRATTI D’AUTORE – 3

RITRATTI D’AUTORE – 3

Per la miseria! La fantasia ha superato la Scienza; aveva ragione Steven Spielberg, è possibile clonare i dinosauri! Osservando e ascoltando Debora Serracchiani, i lineamenti, le espressioni, quella parlata strascicata che ti lascia con il fiato sospeso come dovesse annunciare chissà cosa… insomma l’esperimento è riuscito: hanno duplicato Rosy Bindi, è l’inizio di una nuova era (geologica).

Mauro Giovanelli – Genova
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RITRATTI D’AUTORE – 2

RITRATTI D’AUTORE – 2

Abbiamo capito! È un problema di meccanica. Ogni volta che il mento di Renzi inserisce la retromarcia viene sparata una proposta di riforma, questa impatta gli incisivi, precipita a terra fischiando, e lì viene insabbiata.
P. S.
Mi sono tolto un dubbio, stava perseguitandomi. Ho finalmente realizzato perché quando Brunetta va a parlare con Renzi porta con sé l’ombrello: non vuole essere travolto dalla cascata di riforme che piovono dall’alto.

Scoperto il mistero dell’assenteismo del parlamentare Antonio Razzi. Si bloccava davanti al cartello posto all’ingresso della buvette dove c’è scritto: “siete pregati di osservare l’orario”.

L’espressione ratta e compiaciuta di Augusto Minzolini mi ricorda qualcosa… ci sono! Quella che avrebbe la faccia di una supposta l’attimo dopo aver saputo, per fusione, di non poter più essere utilizzata.

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RITRATTI D’AUTORE – 1

RITRATTI D’AUTORE – 1

Acquattato come un camaleonte sul ramo più basso della politica, Maurizio Gasparri è sempre pronto a contrastare nemici e amici… a linguate.

Maurizio Belpietro ha perennemente stampato in faccia un sorriso irritante e sornione, come se osservasse la propria colf cercare disperata il ferro da stiro che lui si è nascosto in bocca.

Da quando Massimo D’Alema parla e cammina come avesse un palo lungo e dritto conficcato nel sedere non riesco proprio a capire dove potrebbe posare il fondo schiena a Bruxelles.

Con il passar degli anni a Marco Travaglio si è assottigliata la testa, acuminato il viso. Per forza, ogni giorno deve mettere la prua in direzione delle ondate di corbellerie che gli pervengono dai suoi interlocutori, in primis colleghi (non del suo giornale) e politici.

Angelino Alfano ha costantemente l’espressione che avrebbe la faccia della supposta un attimo prima di essere utilizzata.

C’è quel diversamente politico, il tizio che dal nulla ha creato qualcosa… non ricordo bene, un movimento, come quello incessante della sua testa quando si sgola ai comizi. Come si chiama? Possibile non lo ricordiate? Con lo scuotimento della folta chioma sembra voglia scacciare un nugolo di moscerini che vede solo lui. Il nome mi sfugge… ah, sì Beppe Grillo.

Mario Borghezio… beh, qui ce ne sarebbe, sembra un peluche ma di quelli brutti, venuti male, cisposo e inquinante, nessuno lo vuole perché terrorizza i bambini. I commessi lo tengono nascosto nell’angolo più remoto del negozio e lo tirano fuori ogni giorno, per prenderlo a calci subito dopo colazione e un attimo prima che termini la pausa pranzo.

Mauro Giovanelli – Genova
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Pubblicato su “Il Segno” nr. 13 del 1-31 luglio 2014 pag. 2 – ttp://ilsegnoroccadipapa.blogspot.it – con il titolo “Rubrica RITRATTI D’AUTORE a cura di Mauro Giovanelli”.

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AD ESEMPIO, A PROPOSITO DELLA FAMIGLIA…

AD ESEMPIO, A PROPOSITO DELLA FAMIGLIA…

agli umani occorrono diversi passaggi e distinguo per decidere come rapportarsi:

UNIONI CIVILI, RIUNIONI VARIE, MATRIMONI, COPPIE DI FATTO, COPPIE DI DIRITTO, COMMISSIONI, ASSEMBLEE, ASSOCIAZIONI, MEETING, CONGIUNTI, SIMPOSI, RADUNI, CONVEGNI, CONGRESSI, CONFERENZE, COMIZI, TAVOLE ROTONDE, CONVIVENZA, COABITAZIONE, COMUNITÀ, UNA SVELTINA E VIA… ECC.

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EDUCAZIONE ITALIANA

EDUCAZIONE ITALIANA

In piena era berlusconiana, nel senso di quando lui era in auge, presiedeva l’esecutivo e occupava tutti gli spazi televisivi, più o meno come sta succedendo oggi con la guida scout Renzi Matteo, con un amico avevo fatto una scommessa, anche “forte”. In sostanza ero certo che fra cinquanta soggetti sconosciuti e anonimi di sesso maschile che mi si fossero parati dinanzi, sarei stato in grado di riconoscere a vista i “meno male che Silvio c’è” con uno scarto di errore non superiore a due. Le condizioni erano di poter fare a ciascuno di essi non più di tre domande ciascuno, ovviamente elementari e a mia scelta, e fosse lui a procurare la “materia prima” senza dir loro il motivo della chiamata. Giuro che è vero.
Vi state domandando come avrei potuto pensare di vincere? Per convinzioni e istinto dettati dalla mia naturale inclinazione all’antropologia, ogni giorno il solo osservare l’umanità che mi circonda è per me spontaneo, rituale e divertente. Intanto una prima occhiata, il modo di vestire, i lineamenti, l’espressione, il tipo di risata, smorfie, tic, lo sguardo, la postura, con o senza riporto, conformazione cranica, pieghe del grugno, con o senza borsello, il nodo della cravatta, finanche la pettinatura e i tacchi delle scarpe, mi avrebbe consentito di individuarne una buona parte. Dalle risposte a domande inerenti soprattutto fatti di varia attualità avrei captato segnali fondamentali sul grado di vivacità intellettuale, avversione o meno all’approfondimento e altro ancora così da consentirmi di centrare il bersaglio.
Comunque non abbiamo potuto effettuare tale verifica per oggettiva impossibilità a reperire un numero così alto di individui normali che, in quanto tali, fossero propensi a mettersi in fila per noi. Da giocatore e amante del rischio quale sono sarei comunque disposto ad azzardare di nuovo per i “renziani”.
Peccato! Nove fruibili li avevamo però trovati sebbene non idonei allo scopo per manifesto vizio di forma: infatti avevano tutti “Il Giornale” sottobraccio, qualcuno pure “Il Foglio” e “Libero”, un paio anche “La Padania” e stavano allineati e immobili sull’attenti. Per mandarli via dopo averli ringraziati abbiamo dovuto dargli il “rompete le righe!”

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SIAMO UOMINI E CAPORALI? Ovvero: CAPI DI GOVERNO O GUIDE SCOUT – PARTE II

SIAMO UOMINI E CAPORALI? Ovvero: CAPI DI GOVERNO O GUIDE SCOUT – PARTE II

Tsipras, Primo Ministro greco eletto dal popolo, aveva indetto un referendum per ascoltare la voce dei cittadini circa il destino della nazione a seguito dei vincoli imposti dall’Unione Europea. Successivamente, stretto dalla morsa dei Poteri Forti che tengono sotto scacco l’intero Continente, con interessi trasversali che si intersecano con quelli delle grandi Potenze Mondiali, non ha potuto onorare il programma che si era dato, tanto meno dar seguito al responso emerso dalla consultazione popolare. Di conseguenza a fine agosto scorso annunciò le dimissioni per verificare, attraverso votazioni anticipate, se ancora legittimamente titolato a ricevere un nuovo incarico.
A spoglio avvenuto il premier uscente risulta vincitore delle elezioni e oggi, 21 settembre 2015, Alexis Tsipras presta giuramento tornando quindi alla guida della Grecia. Dopo la netta affermazione comunica che già stasera potrebbe designare il nuovo Governo.
Il nostro Presidente del Consiglio Renzi Matteo, non eletto, da oltre due anni continua imperterrito la sua corsa a colpi di fiducia, con un Governo di nominati e, aggrappandosi a destra e manca (manca nel senso che di sinistra non c’è alcunché), vorrebbe perfino toccare la Costituzione.
Il grande Totò diceva “Siamo uomini o caporali?” Caporali, caro principe Antonio Griffo Focas De Curtis di Bisanzio, caporali purtroppo e… guide scout.

Mauro Giovanelli – Genova
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