Vecchie amicizie

Vecchie amicizie

Sai, dopo la prima ansa
il fiume già si slargava,
e nel procedere
riceveva alimento
d’acqua affluente,
e sempre più rabbioso
portava con sé detriti,
e rami e foglie
intanto che le urla gioiose
dei bambini s’affievolivano
smarrendosi fra i canneti,
e quando giunse al delta
dissolsero nel vento,
e lì fu lontananza,
e ci perdemmo
alla ricerca di diverse sponde,
così l’immenso mare
diventò distacco,
poi calò la sera.

© Copyright 2023 Mauro Giovanelli “Le tessere del Pàmpano” in forma di poesia – II edizione
© Copyright 2022 Mauro Giovanelli “Dalla risacca…raccolta di appunti, riflessioni, note” – I edizione

IL SOGNO TRAPASSATO

Il sogno trapassato

Sarebbe quello
di godere il mondo com’era
il mio sogno trapassato,
prima che giungessimo noi umani,
solo plasmato dalla natura e il fato.

Esser nato migliaia di anni prima
e vivere il paleolitico inferiore,
poter vedere che cosa il tempo
prometteva allora, i riverberi del mare,
il cielo di notte, il tramonto,
godere ogni giorno di vergini aurore
e magari, chissà, ravvisare nel firmamento
il sentore di lontani massacri
così da porre le basi per mutare la storia.

Seduto su un sasso a contemplare
il mare della mia città costruita intorno,
sopra, a lato e dinanzi,
sovente mi capita d’immaginare
in che modo mi apparirebbe
il posto in cui mi trovo.

Quantomeno per arrivare alla spiaggia
e giungere a carezzare la battigia
non dovrei ogni volta scavalcare
la fottuta, pungente recinzione,
né imbattermi in cartelli di divieto
sparsi un po’ qui e là fra l’immondizia
se l’uomo non fosse mai esistito,
a parte tu ed io,
senza l’intervento
di alcun dio.

© Copyright 2023 Mauro Giovanelli, “Le tessere del Pàmpano” in forma di poesia – seconda edizione

AMIDST SOMETHING ELSE OF YOURS

Amidst something else of yours

I dreamt of you last night,
I was on top of you,
alas it was only the sheet,
intense heat of the groin,
unbearable when
you turned, on your belly,
as if to entice,
then I pressed forcefully,
the way you received me,
serene, it was you, your nape,
shoulders, ardour,
as well as your desire for me,
I thrust, shifted,
I was even motionless inside you,
to prolong time,
to wait for you,
it was three thirty,
you immobile, your hands raised
to the sides of your face, open,
legs only slightly outstretched,
then you drew them in,
I felt your muscles contract
and release under my abdomen,
they vibrated and with my chest
I became one with your back,
we were one and the same voice.
Nothing more.

Were you there when
I had this dream?
I went on just a few instants more,
on the damp warmth all mine,
eternal, then I got up,
I made coffee,
thinking I would eat you,
yes, pussy eaten, eaten
where certain things of yours
are in the midst of something else
strictly yours,
where there is love, our souls,
reality and other, what is left
when the remainder is only the awakening.

© Copyright 2023 Mauro Giovanelli “Seventy-nine writings or thereabouts”, life, love, death and the usual… “Settantanove scritti o giù di lì”, vita, amore, morte, i soliti discorsi… 2° edizione –

FRA QUALCOS’ALTRO DI TUO

Fra qualcos’altro di tuo

Ti ho sognato stanotte,
stavo sopra di te,
invece era il lenzuolo,
intenso calore all’inguine,
violento quando ti sei girata,
prona, come un richiamo,
indicazione del tuo volere,
allora ho spinto forte,
il modo in cui mi accoglievi,
serena, eri tu, tua la nuca,
e le spalle, l’ardore,
pure la voglia di me,
e premevo, muovevo,
stavo anche fermo in te,
per dilatare il tempo,
aspettarti e renderlo eterno,
erano le tre e mezzo,
tu immobile, mani distese
ai lati del viso, rilassata, aperta,
gambe larghe, non di molto,
le univi solo per venirmi incontro,
sentivo i tuoi muscoli contrarsi
e rilasciarsi sotto la mia pancia,
vibravano, e col torace
aderivo la tua schiena,
eravamo una sola carne.
Tutto qui.

Hai percepito il momento
in cui realizzai il sogno?
Da quel maledetto giorno
quanto sei distante da me?
Ho continuato pochi secondi ancora
sul caldo bagnato solo di mio,
eterno, poi mi sono alzato,
ho preparato il caffè
pensando che ti avrei mangiato,
sì, mangiata, mangiata
nei punti in cui certe tue cose
stanno fra qualcos’altro di tuo,
e di mio, dove c’è amore,
le nostre anime, realtà e altrove,
ciò che rimane quando il resto
sarà solo assonnato risveglio.

© Copyright 2023 Mauro Giovanelli “Pulsionale”, poesia III Millennio – 3a edizione
© Copyright 2023 Mauro Giovanelli “Affinché morte non ci separi” – 1a edizione
© Copyright 2023 Mauro Giovanelli “Settantanove scritti o giù di lì”, vita, amore, morte, i soliti discorsi… – 2° edizione – “Seventy-nine writings or thereabouts”, life, love, death and the usual…

PANICO

Panico

Mi ha svegliato il mare,
a tal punto liscio, immobile,
da sembrare immenso cristallo
incastonato in un cielo
dove posso solo immaginare
l’azzurro nel bianco
dolente, puro, perfetto,
lattiginoso, avvolgente,
fine mantello sotteso
a chiudere ogni confine
di un sogno perduto
dal mio esitare, stanco,
nell’alzarmi lento, stranito
dallo scorrere del tempo
che non riesco a fermare,
nel mortale silenzio
in cui ogni suono è assorbito,
imbevuto di voci, canti
e risa, pianti pietrificati
in un solo momento
che lungo il filo invisibile,
inesistente, dell’implacabile
curvo orizzonte scorre,
come vento generato
da un dio sussistente
unicamente per ricordarmi,
alla fin fine,
essere solo a giocare
la mia partita
con infinito e nulla,
avversari senza volto
e grande abilità
nel mischiare le carte.
Già l’imbrunire affiora
frantumando l’istante,
ho visto un’onda,
leggero rossore
del sole che affonda,
riverbero straniero
di battello alla fonda.
Accendo una sigaretta,
penso a te, sempre tu,
il fumo è fragrante,
la tua carne essenziale
mai più devi essere
muta presenza.

© Copyright 2023 Mauro Giovanelli “Pulsionale” Poesia III Millennio – 3a edizione
© Copyright 2023 Mauro Giovanelli “Affinché morte non ci separi”
© Copyright 2023 Mauro Giovanelli “Settantanove scritti o giù di lì, vita, amore, morte, i soliti discorsi” – “Seventy-nine writings or thereabouts, life, love, death and the usual” 2a edizione

SOLITUDINE NOSTRA

Solitudine nostra

Quanto vorrei mi fossi accanto,
neppure tanto per la carne,
stanotte cerco tepore,
conforto, speranza,
la mia anima è stanca
distante dalla nostra stanza,
mancano a te, me,
malinconia e solitudine
privi di intima abitudine di noi,
lo sai, lo senti.
Sono debole senza amante,
prima che dileguino
incantàti ancora
delle mie parole,
fatico a ricomporle
in quel sole lontano.

© Copyright 2023 Mauro Giovanelli “Pulsionale, poesia III Millennio”, poesia III Millennio, 3a edizione
© Copyright 2023 Mauro Giovanelli “Affinché morte non ci separi”, 1a edizione

THE DAY OF THE DEAD

The day of the dead

Down there,
at the end of the park,
just behind the cemetery,
your thighs were cold,
dense and damp
scent of dying flowers
filled the nostrils,
and in the shelter of the slight fog
the last creaking of the gates
gave voice to the silence,
and in the faded light
everything dissolved
in your underwear,
and kissing you was important.


© Copyright 2023 Mauro Giovanelli “Seventy-nine writings or thereabouts, life, love, death and the usual” – “Settantanove scritti o giù di lì, vita, amore, morte, i soliti discorsi” – 2a edizione

Translation Italian-English: Philip Mc Court.


IL GIORNO DEI MORTI

Il giorno dei morti

Là in fondo,
alla fine del parco,
appena dietro il cimitero,
erano fredde le tue cosce,
denso e madido
profumo di fiori morenti
riempiva le narici,
e al riparo della sottile nebbia
l’ultimo cigolio dei cancelli
diede voce al silenzio,
e nella spenta luce
tutto si dissolse
fra le tue mutandine,
e baciarti fu importante.

© Copyright 2023 Mauro Giovanelli “Pulsionale” poesia III Millennio – 3a edizione
© Copyright 2023 Mauro Giovanelli “Affinché morte non ci separi” 1a edizione
© Copyright 2023 Mauro Giovanelli “Settantanove scritti o giù di lì, vita, amore, morte, i soliti discorsi” – “Seventy-nine writings or thereabouts, life, love, death and the usual” 2a edizione

IL MARE VERTICALE

Il mare verticale

Ho visto un mare così genovese,
ligure, invernale, denso e alto,
superiore,
come ineffabile ala protesa,
e sulla battigia si faceva mano,
e le bianche dita parlavano
dicevano qualcosa,
i sassi, la sabbia rispondevano,
non è stato vano
ascoltare questo vento…

© Copyright 2023 Mauro Giovanelli “Le tessere del pàmpano”, in forma di poesia – seconda edizione

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