IN ATTESA DI UN ILLUMINATO

IN ATTESA DI UN ILLUMINATO

A questo punto credo sia l’affaticamento dei cittadini il vero male di questo Paese. Ripetitività, finzione, ipocrisia e menzogna passano in secondo piano. È possibile, mi domando, che non ci sia una, dico una sola persona di potere, che abbia accesso ai mezzi di informazione, possa comunicare agevolmente con l’Autorità, un potente che, all’improvviso, per estenuazione, pentimento, anche per dare più senso alla sua vita, abbia uno scatto d’orgoglio e decida di ribellarsi? Un miracolato fornito al limite di un pizzico di senso dell’umorismo, qualche grammo di patriottismo, sia un poco romantico, sazio di ciò che già gli è stato concesso? Insomma un idealista deciso a fare il “bel gesto”, strappare il sipario e scoprire la pagliacciata che si sta consumando sul palcoscenico, e pure dietro le quinte, della politica italiana? E agire prima che si trasformi in tragedia? Un eroe! Ecco chi ci vorrebbe, un valoroso! Come solo se ne vedono al cinema o i nostri nonni ammiravano nei romanzi d’appendice. Qualcuno disposto a rinunciare alla propria rendita di posizione e scelga di entrare nella storia per trasformarsi in un benefattore dell’umanità. Cominciando quindi a smascherare con chiarezza e determinazione l’imbonitore che per più di vent’anni ci ha sfracellato le meningi, agli inizi portava la sciarpa bianca e ora la camicia bruna, forse perché, tramite Verdini & Company, ha passato le consegne a Renzi Matteo. Eh sì… ci vorrebbe un soggetto con gli attributi, come si suol dire, che denunci il nulla di fatto di questo governo e il pressapochismo dei suoi ministri, pure l’inadeguatezza del precedente dicastero, e di quelli ancora prima. Un “cavaliere”! Ma del tipo declamato dall’Ariosto, uso ad audaci imprese, che ridimensioni l’enfatizzazione degli “inamovibili” della politica, dica basta al tirare a campare sulle riforme valide, che si faranno sempre “l’anno prossimo”, e blocchi questo “cerchio magico”, come l’ha definito Eugenio Scalfari, dal commettere l’irreparabile ponendo la fiducia sui temi per loro sensibili, oscurando in tal modo l’opposizione, respingendo ogni critica o contestazione. Ci sarà pure qualcuno che argini l’esondazione di parole dei rappresentanti del PDL, PD, UDC, ALA, Forzaitalioti, Leghisti, Largheintesisti (?), gruppi misti e promuova la rimozione della valanga di “opinionisti ad hoc” che occupano i palinsesti della TV. Un sapiente! Che programmi la riforma della giustizia inserendo altresì la “responsabilità civile” dei parlamentari che non dovessero raggiungere i risultati promessi. Un assennato! Certo. Una persona accorta che dia impulso alla tutela dell’ambiente a salvaguardia di questa nostra incantevole ma, ahimè, stuprata penisola. Un illuminato! Determinato a dare assetto stabile ai rappresentanti dell’unico movimento in grado di bonificare la scatola piena di vermi che si trovano davanti. E l’unico modo per farlo è quello di entrare nel barattolo e combattere ad armi pari dall’interno, impresa non facile. Perdincibacco! Mica c’è bisogno di tanta teoria, basta aver visto quel bellissimo film di Alan Parker, “Mississippi burning”, e si facesse tesoro della tattica scaturita dall’acceso diverbio tra il giovane ispettore e il vecchio agente dell’FBI utile a stanare gli xenofobi del Ku Klux Klan. Mi si potrebbe obiettare che così si profilerebbe una sorta di dittatura. Vero! Verissimo. Non ci avevo pensato. Interrompo subito l’elenco delle “cose da fare”, tantissime, chiedo scusa, forse sono solo stanco… che cavolo sto dicendo? Vado a riposare, con una consolazione però, cioè eroe della politica italiana, alla fin fine, sarà un tizio che ha deciso di raccontare come si vive nelle fogne: Un De Gregorio qualunque.

Mauro Giovanelli – Genova

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Immagine in evidenza ricavata dal web – Fotomontaggio eseguito dall’Autore

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