INTEGRALE DI dx UGUALE a x
( ʃ dx = x )
Accade improvvisamente!
Irreale l’intervallo,
va da dx al successivo,
non frazione di secondo
ma infinitesimo,
piccolo fino all’irraggiungibile
limite inferiore,
come ciascuno di noi,
estremo, invisibile, etereo,
solo una formula astratta.
La derivata che l’integrale
fonde con le inesauribili altre
realizzando l’insieme di caduche
singolarità a formare il Tempo,
cui la metà soggiace… regna l’intero.
Percepisco lo stacco!
Tutto si capovolge dentro me,
qualcosa di inafferrabile taglia
due grandezze divergenti.
Una stava librandosi verso
accoglienti orizzonti, l’altra…
non esisteva ed ora permane.
È sufficiente il risveglio
dall’essermi stordito un istante
mentre riflettevo su lei,
fulminei si sono trasmutati
pensieri, ricordi, parole dette.
Del cielo colgo ostilità mentre
in totale solitudine sto seduto
sulla panchina a considerare
l’estensione della mancanza.
Osservo la pagina smisurata, bianca,
impossibile riempirla, recuperare
vocaboli di tali dimensioni,
quindi impedito esprimermi.
Getto uno sguardo intorno,
piazza silenziosa, deserta, morta,
neppure il latrato di un cane,
l’incostante richiamo della risacca,
cigolio di una finestra, crepitio di vento.
Ombra e luce hanno definizione netta,
nessuna sfumatura, la scultura al centro
mi considera, il suo sguardo vuoto,
l’ambigua, muta, grigia staticità
sollecitano il mio alzarmi svogliatamente.
Così, incompleto, imbocco il percorso.
Pensare che è stato ieri… non più lontano di ieri.
Mauro Giovanelli – Genova
www.icodicidimauro.com
La poesia “INTEGRALE DI dx UGUALE a x” è stata pubblicata da Memoria Condivisa 11 luglio 2016 – www.memoriacondivisa.it
Immagine in evidenza ricavata dal web: painting by Jules Lefebvre
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