SONETTO 57
Essendo tuo schiavo, che altro posso fare se non attendere per ore ai desideri tuoi?
Non ha per me valore il tempo, né incarichi ho da assolvere, finché tu non mi comandi.
Né oso sgridare gli interminabili istanti mentre, mia sovrana, guardo l’ora in tua attesa;
né penso all’amarezza del tuo distacco, quando tu al tuo servo hai detto addio.
E neppure oso chiedere ai miei pensieri gelosi dove tu sia o cosa tu stia facendo:
ma, come schiavo rattristato, non penso ad altro se non quanto felici fai coloro con cui ti trovi.
L’amore è tale sciocco che, dei tuoi capricci, qualsiasi cosa tu faccia, egli non pensa male.
WILLIAM SHAKESPEARE
Mauro Giovanelli – Genova
www.icodicidimauro.com
Immagine in evidenza ricavata dal web: “Being Your Slave…” Allen Ginsberg on Sonnet 57, Shakespeare’s “S & M” Sonnet – allenginsberg.org/…/wednesday-january-11-shakespeare-sonne…/