“C’è una lacrima nascosta che nessuno mi sa disegnare”
Fabrizio De André
Commento:
Caro il mio Fabrizio, io ti ho ammirato, anzi ti ammiro, ci siamo incrociati nella vita, con Paolo Villaggio che era impiegato all’Ilva dove ho trascorso un po’ di tempo a capire come girano certi ingranaggi, Luigi Tenco, Bruno Lauzi che girava per Sestri Levante sempre ingrugnito, Umberto Bindi, il grande Gino Paoli ma… ti devo dire amico mio che per certe persone io quella lacrima nascosta la so disegnare con le parole, la vedo, il mio pensare gira gli angoli, si insinua pure nei più reconditi rifugi, nelle tane della mente femminile che a molti sono ignote, ho la mappa dell’amore, è un vecchio papiro, unico, in mio possesso, scritto in una lingua che solo io riesco a decifrare. Una cara e dolce amica, animo nobile, raro, cui tengo molto, di più, la ammiro e lei non lo sa ma pure l’adoro. Caro Fabrizio, spero non ti dispiaccia, che dico… una mente come la tua, può solo gioirne… cantaci una canzone ti prego.
Mauro Giovanelli – Genova
www.icodicidimauro.com
Immagine in evidenza: Le lacrime di Freya, Gustav Klimt
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È vero, con le parole tu sai disegnare le lacrime nascoste….e non solo!!!!
Credo che, più di lui , tu conosca l’animo femminile!
Così almeno credo, quanto meno riesco ad immaginare come vorrei che fosse.