IDONEA DESTINAZIONE

IDONEA DESTINAZIONE

Le gambe della donna
mai dovrebbero scendere gradini,
qualche volta salirli,
due, tre al massimo
e solo quando indossa la gonna.

Non sono state concepite
per lo sforzo, lavoro pesante,
attraversare sentieri tortuosi,
strade infangate, pericolose,
essere sottoposte a grandi fatiche.

Secondo il mio modo di vedere
dovrebbero stare accoccolate
su un comodo divano o,
quando restano sedute,
con spigliatezza accavallate.

Come manager in carriera, nell’esporre
le opportune direttive ai collaboratori,
neppure troppo ferme, in piedi,
tanto meno in piazza sul palco, se idealista,
tesa ad imporre la propria opinione.

Pertanto la donna mai dovrebbe cucinare,
sopportare fumi e calore,
tanti sono gli uomini a ciò idonei
indegni di ricoprire altri ruoli
se non persino quello di stirare o rammendare.

Proprio perché prezioso ai figli, il loro tempo
poterlo dedicare alla lettura, cultura,
conoscenza, preparazione per arricchire
quanto già la natura ha loro donato:
Istinto, maternità, temperamento.

A parer mio le gambe della donna
sono aste del compasso
che nello spazio siderale misura le coordinate
fra “benvenuto” e “addio”.
La tua assoluzione o la condanna.

Mauro Giovanelli – Genova
www.icodicidimauro.com

Immagine in evidenza: Gambe di donna – nudo artistico arte bianco e nero di soft 2

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