VENTIDUE ROSE

VENTIDUE ROSE

Ho ricevuto questo messaggio da un conoscente, accompagnato da 22 smiley di rose, invitandomi ad inoltrarlo ad amiche ed amici:

“22 rose in onore delle 22 vittime dell’attentato a Manchester per ricordare le ragazzine che ieri notte hanno perduto tutto.”

Personalmente non sono molto incline a questo genere di cordoglio molto simile, a mio avviso, ai troppi funerali di morti ammazzati che si tengono nel Pianeta con puntuale applauso finale e “metallici” discorsi di circostanza dei politici di turno.

Ho risposto così:

“Lo farò, certo. Brutto mondo stiamo preparando. Ogni giorno dovremmo onorare vittime innocenti, quelle che hanno perso tutto e quelle che non hanno mai avuto alcunché. Di queste ultime, in numero spropositato, neppure abbiamo sentito pronunciare un solo nome. Un solo fottuto nome!”

Questo il mio modo di rispettare l’impegno preso, con il cuore gonfio di amarezza per quanto acquisito e visto nei telegiornali, gli occhi vivi, giovani, pieni di futuro delle ragazzine di Manchester ed i pietosi teloni bianchi stesi sui corpicini dei neonati e bimbi periti (anche oggi) nel Mediterraneo.
Per il grande Pasolini “…in un mondo così ingiusto e infelice nessuno può tirarsi fuori… il peccato più imperdonabile è continuare a «non vedere» o nel rifiuto e nella morte dell’«Altro», due condizioni dell’uomo che trasformano la vita in sopravvivenza.”(1)

Mauro Giovanelli – Genova
www.icodicidimauro.com

(1) Piero Spila, “Pier Paolo Pasolini” – La sequenza del fiore di carta, pag. 83 – Gremese editore

Immagine in evidenza: Vincent van Gogh – Iris, 1890 – Olio su tela – dimensioni cm. 73,7 x 92,1

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