PIOVE! GOVERNO LADRO

PIOVE! GOVERNO LADRO

È accaduto! Un vero pandemonio, “l’Accademia della Crusca”, “dei Lincei”, convegni di letterati (i pochi rimasti), eminenti linguisti (rarissimi), puristi (?) dell’idioma e “chi più ne ha più ne metta” (sempre in uso). Dunque il motto…

“PIOVE! GOVERNO LADRO.”

…non farà più parte della tradizione ma entrerà a pieno diritto nel lessico quotidiano, sarà “locuzione” a tutti gli effetti al punto che, per non sbagliarsi, da domani ogni spazio giornalistico e televisivo dedicato alle previsioni del tempo aprirà e chiuderà la puntata con tale proposizione.
Motivo? Semplice e strabiliante come ogni “uovo di Colombo”. Considerato che il Governo è ladro e basta risulta fin troppo evidente non essere necessario puntualizzare che “la pioggia cade su di noi” (richiamo ad una vecchia canzone dei Rokes anni ’60 intitolata “ma che colpa abbiamo noi…”), meglio definirla “precipitazione” e basta, in senso lato, ovvero neve, grandine, pulviscolo, gas tossici, tasse, contributi, imposte, accise, ticket, vaccini, caschi, sproloqui elettorali, cazzate dei cronisti, cinture di sicurezza, camicie di forza, censure, orrende idee dei parlamentari…
Preparatevi e rassegnatevi amiche ed amici, gettate ombrelli ed ombrelloni perché anche quando il sole dovesse splendere alto in cielo inducendovi a pensare “Rosso di sera buon tempo si spera”, verso il romantico crepuscolo, sappiate che l’indomani, come ieri e oggi, vi troverete comunque nel bel mezzo di un temporale di cotanta specie. Governo ladro!

Mauro Giovanelli – Genova
www.icodicidimauro.com

Immagini in evidenza ricavata dal web: Temporale su Genova

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Wisława Szymborska – MONDI POETICI

MONDI POETICI

Sono entrambi convinti
che un sentimento improvviso li unì.
È bella una tale certezza
ma l’incertezza è più bella.

Non conoscendosi, credono
che non sia mai successo nulla fra loro.
Ma che ne pensano le strade, le scale, i corridoi
dove da molto tempo potevano incrociarsi?

Vorrei chiedere loro
se non ricordano –
una volta un faccia a faccia
in qualche porta girevole?
uno « scusi » nella ressa?
un « ha sbagliato numero » nella cornetta?
– ma conosco la risposta.
No, non ricordano.

Li stupirebbe molto sapere
che già da parecchio tempo
il caso giocava con loro.

Non ancora pronto del tutto
a mutarsi per loro in destino,
li avvicinava, li allontanava,
tagliava loro la strada
e soffocando una risata
con un salto si scansava.

Vi furono segni, segnali,
che importa se indecifrabili.
Forse tre anni fa
o lo scorso martedì
una fogliolina volò via
da una spalla a un’altra?
Qualcosa fu perduto e qualcosa raccolto.
Chissà, forse già la palla
tra i cespugli dell’infanzia?

Vi furono maniglie e campanelli
su cui anzitempo
un tocco si posava su un tocco.
Valigie accostate nel deposito bagagli.
Una notte, forse, lo stesso sogno,
subito confuso al risveglio.

Ogni inizio infatti
è solo un seguito
e il libro degli eventi
è sempre aperto a metà.

Wisława Szymborska

Mauro Giovanelli – Genova
www.icodicidimauro.com

Immagine in evidenza ricavata dal web: Wisława Szymborska

VITALIZI DEGLI ITALICI POLITICANTI (l’esercito infame)

VITALIZI DEGLI ITALICI POLITICANTI
(l’esercito infame)

“Solo coloro che tentano l’assurdo raggiungeranno l’impossibile”
Escher e le immagini senza fine

Quando coniò questo aforisma l’Autore intendeva riferirsi ai “grandi”, donne e uomini che hanno lasciato impronte indelebili nella Storia… Per citare i primi che mi vengono in mente Ipàzia d’Alessandria (Alessandria d’Egitto, 355/370 d.C. – marzo 415 d.C.) matematica, astronoma e filosofa della Grecia antica; Giordano Filippo Bruno (Nola, 1548 – Roma, 17 febbraio 1600) uno dei più grandi pensatori mai esistiti; François-Marie Arouet (Parigi, 21 novembre 1694 – 30 maggio 1778) meglio conosciuto come Voltaire, filosofo, drammaturgo, storico, scrittore, poeta, saggista…
E tanti, tanti, tanti altri…
Nel formulare la citazione, sottesa alla sublimazione delle possibilità dell’umano pensiero, di certo Escher non avrà minimamente immaginato che ci sarebbe stato qualcuno in grado di realizzarne l’enunciato di per sé provocatorio, ovvero “…tentare l’assurdo…” e “…raggiungere l’impossibile…”. Invece in Italia ci sono riusciti con la complicità del Popolo inerte.
Infatti per “assurdo” il nostro esercito di “politicanti”, dall’ultimo assessore del più sperduto Comune fino al Capo dello Stato, sono tutti più che sistemati economicamente (compresi parenti e affini) ed i componenti le due Camere hanno già in tasca il…
VITALIZIO
poiché, Signore e Signori, forse ignorate che esso matura a settembre prossimo, più precisamente alla prima seduta del Parlamento (non nel 2018 come molti credono).
“HANNO RAGGIUNTO L’IMPOSSIBILE”
O ciò che pareva mai immaginando ci fossero persone prive di scrupoli. I primi nomi che mi vengono in mente Renzi Matteo, Boschi Maria Elena, Monti Mario, Madia Marianna, Lorenzin Beatrice, Poletti Giuliano…
E tanti, tanti, tanti altri… inquietanti personaggi.
La grande attrice e donna nostrana, Anna Magnani, soleva dire:
“I poracci (poveracci) non so’ (non sono) quelli che non c’hanno niente dentro il portafoglio. I poracci (poveracci) so’ (sono) quelli che non c’hanno niente dentro l’anima”.
Dopo il referendum del 2016 clamorosamente perso dalla nota guida scout allora Presidente del Consiglio nonché segretario del PD sarebbero bastate sei ore (intelligenza sotto la media) per preparare una buona legge elettorale ed andare alle urne, diciamo dodici ore (intelligenza vicina alla media), ventiquattro (intelligenza media) invece… l’accordo è stato raggiunto un anno dopo. Stendo un impietoso velo sul fatto che il Capo dello Stato non avesse sciolto le Camere anche tenendo conto che in questo Paese le ultime elezioni (voce al Popolo Sovrano) a “generare” un Primo Ministro si sono tenute nel lontano 2008 (nove anni fa) con la vittoria del Governo Berlusconi IV e, alla sua caduta, dopo la consultazione 2013 che vide lo “smacchiatore” di giaguari Bersani Luigi privo di solvente, il Presidente della Repubblica (ora emerito) Napolitano Giorgio richiese espressamente si formasse un governo tecnico affidando l’incarico al senatore Monti Mario (niente di meno) cui seguirono Letta Enrico, sempre per volontà del medesimo e, in direzione pervicace e diritta come una freccia, Renzi Matteo alla cui disavventura referendaria e “furbe” dimissioni ecco materializzarsi il suo clone Gentiloni Paolo nel quale il “nuovo” Capo dello Stato Mattarella Sergio identificò la “soluzione” al problema della Nazione.
Attualmente la sempre più imbolsita e gesticolante guida scout si accorge pure che Alfano rappresenta meno del 5% dell’elettorato pur avendo coperto tutti i Ministeri cui, udite udite, lo stesso Renzi l’ha sempre incaricato. Aggiunge pure che per lui sei mesi in più o in meno “non contano nulla” (anziché “contano nulla” o “non contano alcunché) e questo mi auguro proprio l’abbiamo ormai capito tutti.
Adesso Grillo “Beppe” sostiene che l’accordo sulle proposte non è un’alleanza allora… avresti dovuto farlo prima perché “obtorto collo” anche i pentastellati percepiranno il vitalizio. Quale potrà essere la loro prima mossa partecipassero al futuro governo? Depennare le rendite dei “parlamentari”? Retroattivamente come hanno sempre agito con le pensioni dei lavoratori (Fornero docet)? O no? E il dimezzamento degli stipendi? I benefits? Le scorte? Auto blu? Cliniche private?
Questi sono “poracci” (poveracci) direbbe la Magnani. Personalmente non so più che pensare, mi assalgono grande rabbia e sgomento nell’osservare la nostra splendida Penisola polverizzata da una cricca che da quasi sei lustri gioca a “scaricabarile” delle responsabilità. Forse una cosa l’hanno ben capita… che a questo punto potrebbero fare ciò che meglio credono. Per loro stessi anche l’impossibile!

Mauro Giovanelli – Genova
www.icodicidimauro.com

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