Mondiali di calcio 2018 – Francia Campione

Mondiali di calcio 2018
Francia Campione

Due motociclisti che durante la parata di ieri si sono dati una craniata pazzesca davanti alla tribuna, gli aerei disallineati nel formare il tricolore francese… Qualora la nazionale non avesse vinto i mondiali… Povero Macron!
Viva la Francia! Viva i calciatori ultramilionari compresi gli ex migranti…

Mauro Giovanelli – Genova
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MONDIALI DI CALCIO

MONDIALI DI CALCIO

“…populus duas tantum res anxius optato panem et circenses”

“… il popolo due sole cose ansiosamente desidera: Pane e giochi circensi”

La citazione appartiene al poeta latino Giovenale (Satira X)

Adesso? Tutti al mare? Noooo! Inizia il calciomercato e le interviste più stupide, inutili, scontate, ripetitive e vuote del Pianeta con allenatori, calciatori, opinionisti, previsionisti, tecnici, saccenti, presidenti, magazzinieri, massaggiatori…

Mauro Giovanelli – Genova
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Immagine in evidenza ricavata dal web, Mondiali di calcio 2018

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“PULSIONALE, POESIA III MILLENNIO” – Recensione di Luana Bottacin

“PULSIONALE, POESIA III MILLENNIO”
Recensione di Luana Bottacin

Talent scout de “La Feltrinelli Ilmiolibro”

Reperibile su Amazon, IBS.it, lafeltrinelli.it e nelle Librerie Feltrinelli

Racchiudere in pochi paragrafi un’opera di più di trecento pagine non è semplice, tanto più se, man mano che si procede nella lettura, si riporta alla luce un insieme che non è fatto soltanto di versi poetici. Mauro rivela senz’altro, oltre al possedere doti eccelse di scrittura , un bagaglio culturale che abbraccia le arti e le scienze più disparate: e coloro che lo hanno aiutato nella stesura e nella composizione del libro lo testimoniano, attraverso le fotografie, le riproduzioni di quadri, i disegni, i commenti in calce alla poesia…l’autore è senza dubbio una personalità che non lascia niente al caso, quanto alle sue idee sul mondo e sulla società.
Uno degli elementi più significativi dell’opera è l’amore, che assume via via una componente sensuale, visivamente e stilisticamente propria dell’Eros decantato da Nietzsche e dai suoi discepoli; parole ed immagini si ricalcano sulla carta in una forma che ai più può apparire morbosamente intrigante, perfino la scelta lessicale si aggrappa su una parete tendenziosamente lussuriosa, velatamente erotica, in un susseguirsi di situazioni che rischierebbero di risultare imbarazzanti. Dal mio punto di vista, però, Mauro non si spinge a questo: perchè nella sua poesia c’è ben di più di un carosello di foto “oscene”, di termini che stridono con la morale, di considerazioni puramente soggettive sulla società e sull’umanità in movimento.
L’amore per la donna si mescola a quello più universalmente vicino per gli uomini retti, deboli, che non cadono schiavi delle trappole del progresso…la visione del mondo è spesso affiancata alle equazioni matematiche, ma non in un sistema che voglia ridurre del suo significato il sentimento e l’anima. Mauro si annida nei meandri del Cosmo senza perdere il filo che gli consenta di tornare con i piedi sulla Terra, è una figura ricca di complessità ma sicuramente un uomo coerente nel suo pensiero, la cui prosa ridondante (non lo si prenda come un difetto) si getta e si riversa sui fogli come un fiume. Il libro è una summa di molteplici elementi, che necessitano di pause di riflessione; e nel suo insieme, un quadro articolato nel quale i temi universali di amore, morte, guerra, convivenza, si muovono in binari talvolta distinti, talvolta amalgamati con sapiente tecnica e padronanza di stile.

LUANA BOTTACIN
Talent scout

“PULSIONALE – POESIA III MILLENNIO”
EDIZIONE SPECIALE CONCORSO NAZIONALE “LaFeltrinelli Il mio libro” sezione Poesia
CODICE ISBN: 9788892345614
PAGINE 348
COPERTINA MORBIDA INTERNO CARTA PATINATA A COLORI

Reperibile su Amazon, IBS.it, lafeltrinelli.it e nelle Librerie Feltrinelli di tutta Italia

Mauro Giovanelli – Genova
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A LUCA SAVIO (e tanti, troppi come lui)

A LUCA SAVIO
(e tanti, troppi come lui)

Dell’operaio, neppure 40 anni,
morto sul lavoro a Carrara
schiacciato da un blocco di marmo,
non conosceremo mai il suo Aldilà.
Di certo su questa sponda
lascia la moglie ed una figlioletta,
gratuite parole di cordoglio
prima, dopo, durante le esequie,
disperazione e pianto dei congiunti,
indagini e ricerca di irresponsabili,
responsabili, colpevoli, capri
espiatori e non, che poi,
alla fin fine, ma fine, fine, fine,
del suo crudele al di qua
resterà solo un lavoro precario
di sei giorni aggrinfiato per dignità
nel percepire un minimo salario.

R.I.P.

Mauro Giovanelli – Genova
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Immagine in evidenza: Cava di marmo, metamorfosi artificiale di una montagna.

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ETSEFAT SAUG

ETSEFAT SAUG

D’estate crescono più in fretta
ed essere costretti
a farsi tagliare i denti
almeno ogni due mesi,
finché non spunteranno
quelli da latte, definitivi,
è una bella incombenza!
E prendere la corda
del vecchio orologio?
Tutti i santi giorni,
sera e mattina,
al punto che ti verrebbe voglia
di appenderti per il collo
e scalciare la sedia…
Non è impegno da poco!
Curare le carie dei capelli,
anestesia e quant’altro,
una buona masticazione
richiede anche la pulizia.
Poi… Per gli uomini intendo,
quelli veri, smettere di pensare
alla donna ideale mentre
dinanzi allo specchio
ti allunghi la barba
ancora assonnato,
lametta arrugginita, residua,
le prime le cambi ad ogni
piè sospinto, al minimo segnale
di pelle sgranata
ma l’ultima dura finché ti ricordi
di restituirla al supermercato.
Il libro dove hai lasciato quell’appunto
non ti trova mai, allora rinuncia,
resti solo, disorientato, incazzato,
porti al piano terra l’ascensore
dopo esserne uscito, l’auto
ti assale per condurti al parcheggio,
aspettare la consueta osteria,
che ti accoglie, ingloba,
e lì contempli la giornata
che vedi morire con tutti gli amici,
riempire bottiglie, piangere,
stare in guardia,
spegnere mille sigarette,
rovesciare bicchieri,
guardarci ammutoliti!
Infine…
Fuggire lance in resta
quando tramonta la Terra.
Inizia la festa!

Mauro Giovanelli – Genova
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Immagine in evidenza: Michele Omiccioli artista, china e pennarello indelebile su carta, anno 2018, dimensioni cm. 33 x 48

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SAI CHE C’È?

SAI CHE C’È?

Sai che c’è di nuovo?
Non mi necessiti più!
Quanto mi sei mancata
dopo oltre dieci anni
trascorsi insieme!
Incontrarti… È bastata
una parola, forse neppure detta,
percepita, letta nei tuoi occhi,
gli ammiccamenti, diverse smorfie
che scrivevano la tua gioventù
sono scomparse, dileguate
insieme al tuo essere zingara,
folle, bambina, donna, femmina.
La mia femmina… Ti sei smarrita!
Tutto hai perduto,
dolcezza, vitalità, desideri,
pure il sorriso che ti avevo donato.
Come? Vuoi sapere cosa è?
Te l’ho appena detto amore,
già sono molto lontano
e non l’hai udito. Troppo rumore
nei tuoi prossimi istanti
e di me ti giungerà soltanto
un remoto, flebile eco poi…
Silenzio.

Mauro Giovanelli – Genova
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Immagine in evidenza: Fulvio Leoncini artista – “Pulsionale” 1996, Tempera su carta incollata su tavola – Dimensioni cm. 35,5×50

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VIOLENZA

VIOLENZA

Alla stregua di ogni altro,
ed è la mia fragilità,
ricordo perfettamente
il giorno in cui…
In verità quel preciso istante
già apparteneva al buio…
Mi resi conto di essere
come i miei simili.
Così da allora noi tutti,
nessuno escluso,
siamo occupati a conseguire
quotidiani risultati, incombenze,
sebbene il pensier mio
non soggiace alla gravitazione
e stasera la brezza di mare
è insolente, da terra fatica,
intanto guardo a ponente,
avere sempre più spazio
e dirigermi ad oriente
dove tutto finisce, termina,
ogni istante si rigenera.
Questo il pensiero
che mi ha sfiorato
mentre le tue fragili ossa
ho stretto a me, un bacio
sulla fronte, carezza.
Stanca! Fra le mie braccia,
ti sei rannicchiata.
Eterna la tua delicatezza
nel cogliere lapilli di vita.

Mauro Giovanelli – Genova
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Immagine in evidenza: Fulvio Leoncini, “Verso sera. Le spose violate V”, 2013, tecnica mista su tela, cm 100×70

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