Annichiliti
Come se dall’Universo
fossi stata concepita,
non questo, uno diverso,
antecedente, lontano,
remoto nel ciclo perpetuo
che dal terzo motore immobile
porterà al tutto immaginato…
Nulla so di te, sei distante,
la tua luce, quando sopraggiunge,
già appartiene al passato,
non avverto l’istantaneo
mutamento, hai grande massa
ed il fulgore che emani
tutto lo assorbo, mi disseta
come sorgente di vita,
indica la via, la inseguo
così da annullare spazio.
Annichilirci infine in una
sola sostanza più leggera.
Nel disperdere energia
planare lungo gli eterni argini
della felicità senza tempo.
In virtù di un principio ignoto
sei destinata a me.
Il resto è vuoto.
Mauro Giovanelli – Genova
www.icodicidimauro.com
Immagine in evidenza: Fulvio Leoncini artista, dal libro “erosoeros, o del tempo disumano”, 2017
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