ACME

Acme

Tu vieni a me ed in me
nella tua essenza più intima e totale,
vieni per me, io ne ho il merito,
il tuo essere te diventa nucleo,
fondamento odoroso di storia,
ricordi, speranze,
illusioni perdute e conquistate,
pianti ed esaltazione,
convincimento, delusioni,
spirito allo stato liquido,
sublimazione del pensiero
che perde concentrazione,
si eleva oltre trascinando con sé
tutte le vite che sei stata,
ingiustizie subite,
il torto ingoiato,
sbagli commessi,
generazioni passate…
In quell’istante tu sei nera,
migrante, bianca,
umile e altera
cinese, europea, inca, sapiens,
umanità bestiale e divina,
ed ogni nostro scambio, miscuglio,
un giorno scorrerà fra rughe profonde,
prosciugate, riceveranno nutrimento,
rivoli degli umori del mondo,
tutte le lacrime versate,
il sangue, guerre e finzione della pace.
Non saprei come spiegartelo altrimenti.
Facciamolo durare, è cosa rara.
Hai capito cos’è?

Mauro Giovanelli – Genova
www.icodicidimauro.com

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