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A VOLTE RITORNANO

A VOLTE RITORNANO

A “Che tempo che fa” dello scorso 11 maggio, Giorgio Albertazzi ha affermato “le cosce delle donne sono la prova dell’esistenza di Dio”. Conoscevo questo provocatorio e condivisibile accostamento, ma “recitato” da un artista di quel calibro… mi è parsa una rivelazione, sono d’accordo quanto la perfezione della natura si sia adoperata nel formare il corpo femminile.
Al Tg7 di stasera, scrutini conclusi, Matteo Renzi, devo ammettere con signorilità e pacatezza dopo un trionfo di tale portata, si è lamentato delle voci che lo incolpano di aver assorbito parte dell’elettorato di destra così, a sua giustificazione, ha aggiunto “non ci vuole la laurea in matematica per capire che se non prendi il voto di quello che prima non te l’ha dato poi riperdi”. Altra rivelazione, nulla da eccepire, solo che… non è necessario essere filosofi per intuire che o quelle persone sono diventate di sinistra o il partito si è spostato a destra. O uno o l’altro. La risposta a questo dilemma l’ho avuta una ventina di minuti dopo a “Otto e mezzo”. Nei termini e modi a lei consueti la Picierno Pina, ospite di Lilli Gruber, ha confermato la teoria della lista spesa da 80 €uro bastante per due settimane di sopravvivenza. Anzi ci ha messo sopra il copyright. In questo caso non è stata l’ennesima scoperta del mese bensì una vera e propria illuminazione, ossia la riuscitissima modificazione genetica subita dal PD. Osservando la gestualità di questa giovane renziana, il costante sorriso perfido e scostante alla Belpietro, i continui ammiccamenti e interruzioni stile Santanchè, d’improvviso tutto mi è stato chiaro. Gli innesti dei codici genetici assemblati nelle larghe intese hanno funzionato, nessuna crisi di rigetto “et voilà”, bello servito e confezionato, un potente organismo politico unicellulare. La membrana plasmatica è del tutto simile a quella eucariotica della vecchia sinistra, nel citoplasma sono disciolte molecole di DC con inclusioni di NCD, mentre il nucleo profondo è in sostanza costituito da FI.
Che liberazione! Non ci dormivo la notte. Grazie onorevole Picierno, nello scontro verbale con l’ottimo Scanzi, sotto la supervisione di un Cacciari sempre più fatalista, assonnato, mi ha tolto ogni dubbio residuo e, niente di meglio, nell’arco di nemmeno un’ora. Adesso i pensionati aspettano gli 80 €uro netti mensili.
Avete visto? A volte ritornano.

Mauro Giovanelli – Genova
www.icodicidimauro.com

Immagine in evidenza ricavata dal web. Fotomontaggio eseguito dall’Autore

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LA STRANA COPPIA E… ALTRI ANCORA

LA STRANA COPPIA E… ALTRI ANCORA

Dunque ricapitoliamo. Al convegno di CL, agosto del 2014, nei panni di ministro della Repubblica, Delrio Graziano aveva dichiarato “Credo che i cittadini facoltosi possano permettersi di pagare 400 €uro l’anno, è meno di un abbonamento a una TV privata”. Ora si tratterebbe di capire cosa intendesse il nostro sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dell’attuale Governo Renzi, quello di “yes we can”, quali fasce di reddito, nella sua mente, rientrassero in tale categoria. Per il bocconiano Monti Mario e la piagnona Fornero, ad esempio, il contributo di solidarietà mensile è stato requisito, retroattivamente e fino al 2017, dalle pensioni superiori a circa 3 mila €uro lordi/mese che fanno, secchi secchi, 2 mila netti.
Adesso è scesa in campo, televisivo, la Picierno Pina, membro della segreteria nazionale del PD, attualmente candidata capolista alle elezioni europee nella Circoscrizione Italia meridionale. Ebbene, partendo dai modi sfrontati e la scostumatezza che i falchi di Forza Italia “scontro finale” (ex PDL, ex Forza Italia 1) hanno elargito a profusione nei riguardi dell’interlocutore di turno, non avrei mai immaginato di provare rifiuto totale ad ascoltare altri politici presenzialisti dei talk show. Ritenevo impossibile potessero essere superati i limiti di insolenza verbale imposti dal ventennio berlusconiano. Invece è accaduto.
Stavo dicendo che da qualche tempo si è appunto materializzata la giovane renziana laureata, non lo credereste mai, in Scienze della Comunicazione e, qui sconfiniamo nel campo del sovrannaturale, fa pure parte dello schieramento di centrosinistra, o sinistra, o diversamente sinistra. Ospite di Giovanni Floris nel programma Ballarò del 30 aprile scorso, questa giovane, tralasciando l’atteggiamento a lei consueto, ha avuto la bella idea di esibire in diretta lo scontrino fiscale della sua spesa per dimostrare cosa ci si possa procacciare con 80 €uro pontificando, un tanto al chilo, che basterebbe per due settimane di sopravvivenza. Ancora più grave, a mio avviso, è che il conduttore si sia prestato a leggere la lista completa, tortellini, pollo, salsa, pomodori, fagiolini arrivando finanche agli stuzzicadenti.
E questi sarebbero il “nuovo” che avanza? Lo spendaccione Delrio e la formichina Picierno? Uno con l’espressione un po’ così e l’altra, sorriso stampato in faccia come Jolly il nemico di Batman, di una supponenza che non ha eguali? Entrambi impregnati di concetti a dir poco deliranti? Approssimativi nella sostanza, grossolani nella forma e fradici di slogan e politichese? Se non fosse angoscioso ci sarebbe da scompisciarsi dalle risate anche guardando alle possibili alternative. Ma siamo impazziti in Italia?
Per carità, vi scongiuro, a questo punto “aridatece” i politici della prima repubblica, i famosi “cavalli di razza”. È vero che anche quelli, per la gran parte, erano furbi e contorti ma… quantomeno abbastanza educati, relativamente intelligenti, e non mancavano le eccezioni. Oggi il vuoto è assordante.

Mauro Giovanelli – Genova
www.icodicidimauro.com

Pubblicato su “Il Segno” nr. 9 del 1-15 maggio 2014 pag. 2 – ttp://ilsegnoroccadipapa.blogspot.it – con il titolo “Anche i politici della Prima Repubblica erano furbi ma almeno educati”.

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UNA O CINQUE STELLE?

UNA O CINQUE STELLE?

Già! Devo proprio ammetterlo, in questo ventennio e più anche l’informazione ha fatto passi da gigante. Per uno come me, che sui banchi dell’Università si nutriva di “ABC”, trasgressivo settimanale politico e di attualità anni ’60, o “L’espresso” prima maniera, formato gigante, dove a scriverci trovavi l’inarrivabile Franco Cordero con la sua famosa risposta “L’inferno siete voi” (1/2/1970 pag. 9) alla pelosa lettera di monsignor Carlo Colombo che lo redarguì per avere adottato come testo, in qualità di docente di filosofia del diritto, il suo “Gli osservanti”. Non parliamo poi de “La Repubblica” presentatasi come il quotidiano “fuori dai soliti schemi, ondeggiante tra la sinistra extraparlamentare e il PCI”, il giornale del giovane fondatore e direttore Eugenio Scalfari, di Bocca, Pansa. E Dario Fo in TV (per poco).
Insomma per uno come me, stavo dicendo, è facile capire i progressi conseguiti in questo Paese circa il modo di ragguagliare i cittadini su ogni accadimento. Infatti ieri sera (9 marzo 2014) a “Otto e Mezzo”, l’ottima Lilli Gruber ha formulato domande veramente interessanti a Carla Ruocco del M5Stelle. Per essere conciso, e non circonciso, neppure coinciso, evidenzio le più significative. “L’attivismo di Renzi potrebbe danneggiare il M5Stelle? Lei si immagina di essere al governo con le responsabilità di un primo ministro?” E l’affermazione “Beppe Grillo deve raccogliere un milione di €uro” che sottintende “non è una sorta di finanziamento?” Ad aiutarla interveniva Folli Stefano, quello con il riporto, de “Il Sole 24 ore”, ora trasmigrato nella squadra di Ezio Mauro, che voleva risposte a sue personali curiosità tipo “le piace Marine Le Pen? Cosa vi distingue da lei? E che dice del dinamismo del Presidente del Consiglio? Qual’è il problema con Pizzarotti? Secondo me è di antica data, non certo per i nomi dei candidati proposti alle europee.”
Molto interessante, davvero, approvo in pieno. Concordo pure nel considerare una minuzia il fatto che la Ruocco abbia appena avuto modo di accennare ai duemila €uro al mese che lei percepisce contro i diciottomila che intascano i politici degli altri “partiti”. Decisamente trascurabile poi che questi ultimi, non essendo “movimenti”, continuino ad usufruire del finanziamento pubblico in barba ad ogni volontà popolare.
Sì certo, mi hanno persuaso, la colletta di Beppe Grillo per raggranellare qualche spicciolo è uno scandalo. Altresì sono sempre più convinto come tutto si sia adeguato alla nuova corrente di pensiero. In questa ondata critica, che di stelle ne ha una a stento, neanche è prevista la prima colazione, solo il sacchetto ristoro e la mezza minerale, normalmente offerti gratis ai tifosi che decidono di recarsi in pellegrinaggio ad Arcore.

Mauro Giovanelli – Genova
www.icodicidimauro.com

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