Annalisa La Porta – “Larmes d’or d’après l’oeuvre”

Alla lirica “Larmes d’or” di Anne Marie Zilberman è dedicata l’opera “Larmes d’or d’après l’oeuvre” di Annalisa La Porta:

Dormi, anima mia, dormi
Piangi dolcemente sul tuo incantesimo,
Il tuo triste incantesimo malinconico
di un angelo caduto,
con una strana fronte febbrile,
infelice.
Piangi, angelo mio, piangi
Lascia scorrere le tue lacrime d’oro
come la pioggia autunnale
quei languori amari e amari monotoni.
Le tue ali sono tagliate, la tua piuma inutile:
piangi così, sei così solo.
Il silenzio ti accompagna,
accolto, raccolto: accettare sconfitte,
anche loro danno un prezzo alla vita.

Anne Marie Zilberman

——

Dors, mon âme, dors
Pleure doucement sur ton sort,
Ton triste sort mélancolique
d’un ange déchu,
au front étrange, fiévreux,
malheureux.
Pleure, mon ange, pleure
Laisse couler tes larmes d’or
comme le pluie d’automne
qui berce amères les langueurs monotones.
Tes ailes sont coupées , ta plume inutile:
pleure donc, tu es si seule.
Le silence t’accompagne ,
cueilli, recueilli: accepte les défaites,
elles aussi donnent du prix à la vie.

Anne Marie Zilberman

PARADOSSO

PARADOSSO

Consapevoli di non essere padroni del proprio destino solo la cognizione di poter anticipare a nostro piacimento il corso della natura può consentirci di traguardare l’assurdità dell’esistenza su un piano di equilibrio rendendoci pertanto attivamente partecipi alla vita.

Mauro Giovanelli – Genova
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Immagine in evidenza: Fulvio Leoncini artista contemporaneo – Tempera su carta

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I PRIMATI DEI PRIMATI

I PRIMATI DEI PRIMATI

Dunque…
I “primati” sono un ordine di mammiferi placentati che include i “tarsi”, “lemuri”, “scimmie” e, vicinissima a quest’ultima categoria per connotati intrinseci ed estrinseci… “Homo” nel cui ambito sussistono due classi.
La prima comprende individui che, in relazione alla potenzialità connaturata alla specie, svolgono attività peculiari guadagnando cifre esigue rispetto al risultato conseguito. Ad esempio onesti lavoratori, artigiani, ricercatori scientifici, letterati, artisti, creativi, astronomi, filosofi, sperimentatori, insegnanti di ogni ordine e grado, specialisti, studiosi, medici, ecc.
La seconda annovera buona parte di tutti gli altri ovvero sfruttatori, schiavisti, furbi, ereditieri, aristocratici, chiromanti, truffatori, capitalisti fino ad arrivare a calciatori affermati e politici. In particolare le due specie che chiudono l’elenco ricavano compensi astronomici, abnormi in relazione alle prestazioni offerte che, a ben guardare, così come in molti casi espletate, sono pressoché convinto potrebbero essere eseguite pure da scimmie opportunamente addestrate. Forse concluse anche meglio per quanto concerne un buon numero di parlamentari succedutisi nella prima e seconda Repubblica…

Mauro Giovanelli – Genova
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Immagine in evidenza: C’era una volta in Italia (Genova)

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ADDOLORATO

ADDOLORATO

Sono caduto così in basso
Precipitato nel fondo
Dell’abisso
Forse neppure per ingegno
O sana follia
Forse ho… Solo bluffato,
Mentito, deriso
Finanche me stesso,
Ho scavato,
Cercato qualcosa
Che alla fine…
Ma fine fine…
Potrei aver trovato
Carne tremula, sangue caldo,
Così bella, tanto semplice
Da non averla riconosciuta
Mi capisce e si dona,
Offre il fiore della vita
Ed io sto qui a pensare
Se sono stato tanti…
O nessuno.

Mauro Giovanelli – Genova
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Immagine in evidenza di Mauro Giovanelli: Varanasi (India) – Volti tra la folla

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Così è…

Così è…

Non so se leggerai
questo messaggio ma…
Hai ragione!
Ogni volta, alla fin fine,
capisco di essere in torto
e questo mi irrita,
indebolisce,
scalfisce ancor più
le mie certezze.
Se mai ne ho avute.
Che altro posso aggiungere?
Sei la sola donna giunta fin qui
e l’unica che vorrei per sempre.
Ti lascerei determinare la mia vita
per dominare in amore.
Appunto perciò ti amo.

Mauro Giovanelli – Genova
www.icodicidimauro.com

Immagine in evidenza: C’era una volta in Italia (Genova)

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MESTIZIA

MESTIZIA

Forse hai ragione
forse no,
forse la delusione
è un vaccino
contro la stessa ragione,
ti immunizza
dalla fatica di pensare
per trattenere il poco
che resta.
Forse l’amore
non basta.
Incapace di giocare
sciupi la festa
e dolente torni all’altare.
Mauro Giovanelli – Genova
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Immagine in evidenza a vanvera.

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