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IL CRETINO PARTE IV, UN PASSO INDIETRO… CON INTEGRAZIONE E CONSULTO

UN PASSO INDIETRO…

IL CRETINO PARTE IV (BANNARE IL BANNATO)
ovvero BANNARE VECCHIA MANIERA)

CON INTEGRAZIONE E CONSULTO

RISERVATA PERSONALE

[Cognome e nome… omissis],
mi riferisco all’ultimo nostro incontro, precisamente in “Pizzeria” venerdì 1 dicembre u.s., per manifestarti la mia, come dire? Presa di coscienza? Di come abbia potuto considerarti amico cui ho pure confidato, consuetudine fra persone leali e consapevoli, accadimenti della mia vita. È un di più sottolineare la “vostra” (tu e [omissis]) ormai manifesta propensione a divulgare a terzi quanto vi viene rivelato con mal riposta fiducia. Mi sembra impossibile essermi adattato, anche saltuariamente, a simili frequentazioni (tu e [omissis]).
Oltre a tutte le corbellerie da te sentenziate ed elargite a profusione, come al solito, con la complicità “intellettuale” di tua moglie, infarcite di supponenza, arroganza, tracotanza e quant’altro, in particolare mi riferisco all’insulto da te pronunciato apertamente nei miei riguardi, in auto, presenti la mia signora e [omissis].
Or dunque respingo al mittente l’ingiuria e villania (avrei dovuto farti accostare e proseguire a piedi per respirare aria pura). Allo stesso tempo desidero che tu sappia quanto il sottoscritto potrebbe insegnarti a vivere, comportarti, pensare, agire, parlare, leggere, scrivere, interpretare, gesticolare, proporsi e, bada bene, finanche tacere.
Il tempo è però scaduto, ho cose ben più importanti di cui occuparmi, quindi con questa mia intendo riferirti che in futuro farò volentieri a meno della tua sporadica vicinanza augurandomi tu abbia, come minimo, la delicatezza di evitare ogni tipo di contatto con miei parenti e affini. Io farò altrettanto (come da anni).
Mauro Giovanelli.

IL PENTIMENTO E RICHIESTA DI CONFORTO AD UN “VERO” AMICO E UOMO

Caro (Omissis amico vero),
ripensando alla mail che ho inviato al nostro comune amico desidero confidarti che sto riflettendo, anche se non lo merita, sul fatto che potrebbe apparire “forte”, forse lo è, del resto la molla che più mi ha spinto a prendere tale decisione sta proprio nella medesima considerazione cui siamo entrambi pervenuti. Loro non solo mi considerano un “fallito”, quindi essere inferiore da trattare a pesci in faccia, ma tale reputano pure (Omissis infatti nella missiva l’ho designata “la mia signora”) rivolgendosi a lei, entrambi, come fosse imbecille. Ciò che non comprendo è come mia moglie possa non ravvisarlo. L’ultima volta, al ristorante, la apostrofavano in malo modo non riuscendo ella a capire alcunché di ciò che “ragliavano”, ed io sempre l’ho difesa intervenendo con “sarcasmo” che alla coppia fascista, ovviamente, sfuggiva (i fascisti sono banalissimi, ignoranti e non hanno alcun senso dell’umorismo se non per indegne battutacce su “negri”, “clochard”, “ebrei”, “gay” e quant’altro). È capitato più di una volta in questi anni che lo stesso Andrea le si proponesse quasi rimproverandola della sua “incapacità” ad apprendere immediatamente le verità rivelate che solo lui detiene (insieme a Omissis moglie del cretino, cretina pure lei, e Omissis figlio cretino). Inoltre lavorano ai fianchi pure mio genero designato ad essere  interpellano ripetutamente affinché risolva problemi inerenti i computer di (Omissis e Omissis figlio); ma non sono due geni? E per ricompensa preparano il “pacchetto” delle ignobili “squisitezze” di (omissis moglie del cretino), “fetta” dell’ultima torta congeniata con (Omissis moglie del di loro figlio), porzioni di incongrue misture salate, ecc.) che lui, per educazione, e dopo insistenza della “sig.ra” (Omissis moglie del cretino, cretina pure lei), alla fine accetta stremato. Perciò gli ho precisato di usarmi la cortesia affinché eviti di frequentare pure miei parenti e affini.
Scusa il mio ulteriore “sfogo” ma sei l’unico amico su cui possa contare. A presto.
Un abbraccio.
Mauro

LA RISPOSTA

Caro Mauro,
Concordo. Anche sulle ignobili squisitezze di (Omissis moglie del cretino pure lei cretina)!!
Un abbraccio.
(Omissis amico vero)

Mauro Giovanelli – Genova
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ALTRI TIPI DI VIOLENZA ALLE DONNE (e ai grilli) – EROSOEROS

ALTRI TIPI DI VIOLENZA ALLE DONNE (e ai grilli)
EROSOEROS

Avevo circa dieci anni, forse meno. Un vicino di casa, certo Musso, del tutto identico all’attuale ministro Poletti, la mattina di ogni sabato e domenica si alzava alle 4 e 30, puntuale come un cronografo svizzero co-assiale, per andare a pescare sulla diga foranea del porto. Calzoni alla “zuava”, calzettoni di lana con decori a rombo, scarponcini, berretto tipo “coppola” con paraorecchie risvoltati in su dove collezionava ami a go go, “panciotto” in pelle straricco di tasche di ogni dimensione su camicia di flanella a quadri, canna in resta, cesta in vimini a tracolla per le “prede”. Alle cinque usciva fischiettando (da qui la precisa cognizione degli orari) e lo si vedeva rientrare pari pari metà pomeriggio. La sera, dopo cena, bardato allo stesso modo ma con un ferro terminante a gancio al posto della canna ed altri strani aggeggi idonei a produrre fumo si inerpicava sulle colline che circondano Genova per catturare “grilli” ma non quelli del tipo che normalmente osservo in montagna, smilzi e verde chiaro, no, i suoi erano larghi e piatti, scuri, quasi neri, discrete dimensioni, i “canterini” disse una volta e credo fu l’unica che lo sentii parlare. Una delle finestre del suo appartamento era stracolma, appese ovunque, di gabbiette eseguite da lui stesso a regola d’arte dove pasceva gli ortotteri catturati. Nell’appartamento sovrastante abitava un certo Maressi insofferente al canto di questi simpatici insetti e nel sottostante il sig. Scovazzi aveva già il suo bel da fare con la moglie ninfomane. Un bel giorno il Maressi decise di far fuori quelle bestiole con DDT e apposito stantuffo in uso all’epoca… Lo osservavo divertito sporgersi fin quasi a rischiare di precipitare dal sesto piano ma ogni intento falliva miseramente poiché il para-diclorodifeniltricloroetano tende a salire (più leggero dell’aria) e per quanto le sue pompate fossero cattive, violente e decise, l’unico a rischiare di rimanere intossicato era proprio il killer. La storia finì nell’accordo storico che il Maressi raggiunse con lo Scovazzi il quale gli permise di trincerarsi in casa sua (tanto lui andava a controllare la moglie che si recava nella vicina caserma) fino a completo sterminio delle prede del buon Musso.
Ritornò la normalità. I grilli non furono più sostituiti. Terminarono le urla della moglie di Scovazzi (voleva uscire ad ogni costo tutte le sere) poiché venne ospitata in clinica specializzata. Da parte del Musso neppure c’era la necessità di togliere il saluto ai “sospetti” abituato come era alla compagnia di sé stesso e dei suoi figli, miei amici di infanzia, di cui nulla più seppi dopo che tutti i maschi si trasferirono in altra città causa l’urgente ricovero in manicomio della povera moglie e mamma.
Tutto qui. Potrà sembrare solo un banale, divertente e lontano ricordo d’infanzia. Lo è infatti ma da questa distanza ne colgo pure i risvolti tragici.

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E SE FOSSE UNA “BUFALA”?

E SE FOSSE UNA “BUFALA”?

Mi par di ricordare che la Magistratura abbia l’obbligatorietà di indagare qualora dovesse ravvisare i presupposti del reato penale. E Renzi questo non può ignorarlo.
Se non sbaglio i Parlamentari, da Berlusconi in poi, si sono “blindati” onde evitare il “fumus persecutionis” nei loro riguardi al punto che, salvo errori od omissioni, NON possono essere “intercettati”. E di ciò Renzi è impossibile fosse all’oscuro.
In ogni caso ad essere stato chiamato a rispondere davanti ad un giudice è il Signor Tiziano, padre del segretario PD ed ex (ad interim) Presidente del Consiglio. Ora non credo che alla vigilia della convocazione il Matteo potesse pensare che il genitore non fosse legittimamente “controllato”.
I saggi latini si ponevano sempre la domanda: “Cui prodest?”, ossia “a chi giova”… che in questi giorni si alzasse un polverone mediatico (complici giornalisti e conduttori TV) circa i buoni propositi che Renzi Matteo ha suggerito al suo babbo? E per quale recondito motivo avrebbero dovuto essere tirate in ballo pure le nonne (a dire il vero la pensione di reversibilità di una delle due fu il punto di forza del primo dei
“Porta a Porta” che lo accompagnarono al premierato).
A mio modesto avviso, conoscendo l’innata predisposizione dei toscani allo scherzo feroce, tutto questo chiacchiericcio è utile solo a Renzi Matteo. Per la proprietà transitiva anche alla Boschi Maria Elena e il caso “Etruria”. In ultimo a tutto l’entourage dei novelli operatori ecologici romani targato PDR (Partito Di Renzi).
Fiuto sgradevole olezzo di “bufala”. Altrimenti sarebbe… diciamo poco accorto?

Mauro Giovanelli – Genova
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QUELLI DEL TUORLO DOPO

ESSENDO STATO “MIRACOLOSAMENTE” INVESTITO DALLA CONSAPEVOLEZZA CHE SIA NATA PRIMA LA GALLINA VORREI COSTITUIRE IL GRUPPO:

“QUELLI DEL TUORLO DOPO”

POTRANNO PURE ANNETTERSI “QUELLI DEL TUORLO PRIMA” ANCHE SE, NE SONO CERTO, ENTRO BREVE QUESTI ULTIMI TRAMERANNO UNO SCISMA A PARTIRE DAL QUALE FARANNO ALTRESÌ LA LORO COMPARSA I “MODERATI DEL PULCINO” E VIA DI QUESTO PASSO…

Mauro Giovanelli – Genova
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POLETTI Uno sciocco con la faccia da sciocco

POLETTI

Uno sciocco con la faccia da sciocco e il taglio di barba che di solito usano portare gli sciocchi per coprire una minima parte della fisionomia tipica dello sciocco. Anche la pettinatura è quella di uno sciocco. Pure il nodo della cravatta, osservatelo bene. È o non è da… sciocco?
Bravo Gentiloni! A questo individuo, la Boschi e tanti altri hai pensato bene di fare in modo che possano continuare a romperci i coglioni. Forse ignori che il peggior nemico del popolo è uno sciocco arrivato a ricoprire incarichi di responsabilità tali da fargli erroneamente pensare di non essere più sciocco.
Comunque grazie anche agli sciocchi che lo hanno tenuto in considerazione. Del resto come sarebbe possibile che un “grumo” di sciocchi possano o meno individuare altri sciocchi?
Fossero almeno consentiti due sonori ceffoni agli sciocchi che governano, come si usa fare nel “primo intervento” di soccorso in mare, pensate che lui, Renzi, la Boschi, Lorenzin, Madia, ecc. potrebbero… riprendersi?

Mauro Giovanelli – Genova
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Immagine in evidenza ricavata dal web: Primo piano di uno dei tanti sciocchi del “nuovo” governo Gentiloni

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I SEI GIORNI DEL CONDOR – MA PERA… DOVE ERA?

I SEI GIORNI DEL CONDOR
MA PERA… DOVE ERA?

Tra i nomi alternativi che circolavano c’erano quelli del Ministro per le Infrastrutture Delrio Graziano, del Tesoro Padoan Pier Carlo nonché si ventilava la possibilità di un reincarico a Renzi Matteo il quale ha ribadito non essere disponibile (altissimo, vertiginoso “senso di responsabilità” n.d.a.). In ogni caso il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha seduta stante convocato al Palazzo del Quirinale l’onorevole Gentiloni Paolo ex Ministro degli Esteri del fu (ma non proprio n.d.a.) premier. Chiuse le consultazioni alla velocità della luce gli affidò l’incarico di formare il “nuovo” Governo e la sera stessa, sempre il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, avvertì l’esigenza di ottemperare alla pura formalità di informare gli italiani (chi sono questi impiccioni o “piccioni” a loro scelta? n.d.a.):
“Ho registrato con attenzione e rispetto le opinioni dei vari partiti… (i movimenti?, Gruppi misti? Associazioni? CL? DEM? Transfughi? Esponenti vari?) nelle prossime ore valuterò quanto emerso dai colloqui e prenderò le iniziative necessarie per la soluzione della crisi… Il nostro Paese (Nostro? Di chi?) ha bisogno in tempi brevi di un governo nella pienezza delle sue funzioni… impegni e scadenze da rispettare… adempimenti di carattere interno, europeo e internazionale… è “emersa” come prioritaria un’esigenza generale di armonizzazione delle due leggi per l’elezione di Camera e Senato (Ma va!) condizione indispensabile (Perché? Prima no?) per andare a elezioni (Quando? Di grazia…). Vorrei ribadire che tra i punti in primo piano c’è anche il sostegno ai cittadini colpiti dal sisma e la ricostruzione dei loro paesi (Prima non c’era?) Mi auguro che il clima politico possa articolarsi e svolgersi in un rapporto dialettico (Per la miseria! Belle parole) ma sereno e costruttivo (Il massimo!)”.

Reazioni:

Il PD “Ci rimettiamo al Presidente” (Che fegato! Grandi…).
NCD e ALFANO ANGELINO avrebbero voluto rilanciare il Renzi bis (Esauditi in toto!) proferendo egli la più geniale delle frasi ad effetto “Il governo non è uno yogurt, non nasce con una scadenza” – aggiungendo – “al pronunciamento della Consulta, il 24 gennaio cominceremo a lavorare (sarebbe l’ora!) sulla modifica della legge elettorale (Acutissimo! Fuuurbooo! Ci vorranno tre lustri buoni…).
BERLUSCONI: “FI non sosterrà un governo di larghe intese (Tradotto: Solo accordi con lui).
Le così dette OPPOSIZIONI (Che non sono un “fronte”) impalate su “Il grande rifiuto” (Esauditi pure loro!).
M5S: “Al voto subito dopo la Consulta!” ha enunciato la delegazione M5S al termine dell’incontro al Colle. “Oggi in Italia abbiamo due leggi elettorali diverse che danno vita a paralisi istituzionale dolosa generata (E non creata…) dalla irresponsabilità della classe politica guidata da Renzi e dal PD. Per questo abbiamo chiesto di garantire il percorso istituzionale più rapido per andare al voto con la legge elettorale che sarà certificata dalla Corte costituzionale. In attesa della Consulta il governo dimissionario deve limitarsi ad esser mero strumento regolamentare del Parlamento. Qualsiasi altra soluzione sarà un tradimento della volontà popolare, va rispettata la volontà dei cittadini e non violata” Direi ipotesi sensata ma chi ascolta, in Italia, il “Movimento” che a mio avviso potrebbe avere oggi la maggioranza relativa con il 40% dei voti?
SI e SEL: “Assolutamente no. Siamo molto chiari e netti. Discontinuità vuol dire discontinuità (Cazzo! Non l’avrei mai pensato!), non è solo Renzi ma anche chi per lui può dare lo stesso di tipo di impronta e continuità… Siamo stati molto chiari, serve un governo per poter permettere che il Parlamento possa liberamente e con il più ampio consenso fare una legge elettorale e subito dopo andare al voto… Abbiamo rappresentato a Mattarella la nostra principale preoccupazione. Dalla fotografia del voto emerge infatti una questione sociale che consegna alla politica l’obbligo morale di ridurre la frattura aperta nella società”. (Come? Che dite? Parlate più forte! Non si sente alcunché…)
DEM (minoranza PD): “Qualora il Pd facesse finta di non vedere la lezione arrivata dal voto si sconnetterà definitivamente dal suo popolo. Oltre ad una legge elettorale capace di superare le storture dell’Italicum, serve una svolta su alcune questioni sociali fondamentali, inclusa una più generale discontinuità nella quotidiana gestione del potere a cui siamo apparsi in questi mesi troppo legati” (Eroismo puro! Dobbiamo ammetterlo, che cervelli! E che Fegato… Legati a che?)
VERDINI DENIS: “Siamo disponibili a ogni formula che Mattarella intende(a) adottare, da un governo Renzi-bis a un esecutivo di altro tipo, l’importante è che il Paese esca dall’impasse (Ma guarda! Altruismo all’ennesima potenza!). “Abbiamo dato a Mattarella la disponibilità, non possiamo né chiedere né avanzare e, nel caso, ne parleremo con il premier incaricato”

MATTARELLA: “Serve Governo con pieni poteri!” (Chiaro? O no? “Così è se vi pare” L.P.)
Il segretario generale del Quirinale: “Gentiloni Paolo ha sciolto la riserva e ha accettato l’incarico di formare il nuovo governo”. Il presidente del Consiglio incaricato è quindi salito al Quirinale per presentare la lista dei ministri del nuovo governo che nascerà sotto la sua guida. Ieri sera alle 20 (lunedì 12 dicembre il “nuovo” Esecutivo ha prestato giuramento e subito dopo la Cerimonia della Campanella. Considerando la conclusione dello scrutinio, spoglio delle schede, avere il dato certo, ufficiale, della bastonata (morale) presa da Renzi, i tempi delle sue dimissioni, l’autenticazione… sono cinque, massimo sei giorni netti. Da Guinness dei primati (Non nel senso dell’ordine di Mammiferi Euteri, per la maggior parte adattati alla vita arboricola, quasi tutti ad attività diurna, viventi per lo più nelle zone calde del globo, plantigradi, pentadattili e unguicolati…).
Ecco la soluzione:

▪ Primo Ministro: GENTILONI PAOLO

MINISTRI SENZA PORTAFOGLIO:

▪ FINOCCHIARO ANNA – Rapporti col Parlamento (Renziana, Renzista)
▪ MADIA MARIANNA – confermata “Semplificazione e PA” (Ex Renzi, Renziana, Renzista, Renzinomane)
▪ COSTA ENRICO ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie nel Governo Renzi ed ora nel Governo Gentiloni (Ex Renzi, Renziano, Renzista, Renzinomane)
▪ DE VINCENTI CLAUDIO ex Sottosegretario al Ministero dello Sviluppo Economico, sottosegretario uscente alla presidenza del Consiglio ora Ministro “Coesione territoriale e Mezzogiorno” (Ex Renzi, Renziano, Renzista, Renzinomane)
▪ LOTTI LUCA (A volte ritornano!) Fedelissimi di Renzi Matteo era sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’Informazione, Comunicazione del Governo, all’Editoria, alla Pianificazione, preparazione e organizzazione degli interventi connessi alle Commemorazioni del Centenario della Prima Guerra Mondiale, Promozione e svolgimento di iniziative per le Celebrazioni del 70° anniversario della Resistenza e della Guerra di Liberazione ora ricopre il Dicastero dello Sport con delega all’Editoria e al Cipe (Ex Renzi, Renziano, Renzista, Renzinomane)

MINISTRI CON PORTAFOGLIO:

▪ ALFANO ANGELINO Ministro degli Esteri (Ex Ministro Renzi, Berlusconiano, Montiano, Lettiano, Renziano).
PADOAN PIER CARLO confermato all’Economia (Ex Renzi, Renziano).
▪MINNITI DOMENICO sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio (Governo D’Alema I e II), sottosegretario al Ministero della Difesa (Governo Amato II), Vice Ministro dell’Interno (Governo Prodi II), Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega ai servizi segreti nel Governo Letta dal 17 maggio 2013 al 22 febbraio 2014 e nel Governo Renzi dal 28 febbraio 2014 al 12 dicembre 2016. Nominato da Gentiloni Ministro dell’interno (dove c’era Alfano).
▪ ORLANDO ANDREA dal 22 febbraio 2014 Ministro della giustizia nel Governo Renzi riconfermato in carica da Gentiloni (Ex Renzi, Renziano).
▪ PINOTTI ROBERTA Ministro della difesa dal 22 febbraio 2014 nel Governo Renzi riconfermata in carica da Gentiloni (Ex Renzi, Renziana, Renzista, Renzinomane).
▪ CALENDA CARLO dal 10 maggio c.a. Ministro dello Sviluppo economico nel Governo Renzi riconfermato da Gentiloni (Renziano).
▪ MARTINA MAURIZIO dal 22 febbraio 2014 Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, con delega ad Expo, nel Governo Renzi riconfermato da Gentiloni.
▪ GALLETTI GIAN LUCA dal 22 febbraio 2014 Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare nel Governo Renzi, riconfermato da Gentiloni.
▪ DELRIO GRAZIANO riconfermato alle Infrastrutture (Ex Renzi, Renziano, Renzista, Renziomane)
▪ POLETTI GIULIANO dal 22 febbraio 2014 Ministro del lavoro e delle politiche sociali nel Governo Renzi riconfermato da Gentiloni (Ex Renzi, Renziano)
▪ FEDELI VALERIA sindacalista e politica italiana nominata Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca nel Governo Gentiloni.
▪ FRANCESCHINI DARIO dal 22 febbraio 2014 Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo nel governo Renzi riconfermato da Gentiloni (Ex Renzi, Renziano, Renzista, Renzidipendente)
▪ LORENZIN BEATRICE dal 28 aprile 2013 Ministro della salute nel Governo Letta, successivamente riconfermata da Renzi ed ora da Gentiloni (Ex Renzi, Lettiana, Renziana, Renzista)

In nuce:

▪ BOSCHI MARIA ELENA promossa sottosegretario alla presidenza del Consiglio (Ex Renzi, Renziana, Renzista, Renzinomane, Renzidipendente o viceversa).

Novità: FEDELI VALERIA (Mi auguro sia una donna molto in gamba!)

Nessuna intenzione di mancare di rispetto al Capo dello Stato nell’esprimere che il suo incedere, la postura, direi eleganza, pacatezza mi ricordano il volo dei condor. Io li ho visti in Perù, nel Canyon del Colca, un abisso profondo oltre tremila metri che sommati agli altri tremila di salita per raggiungere il “picco” fanno seimila, molto di più del Grand Canyon USA, e se non mastichi foglie di coca… Siamo nel cuore del Paese, fra vulcani, antiche tombe inca e, appunto, questa specie appartenente agli avvoltoi, che volano liberi in cieli che grandi così non li avete mai pensati, quando planano passano talmente vicini che hai l’impressione ti sfiorino la testa, avverti un brivido provocato dall’ombra che proiettano, come un’eclissi, posterò immagini di questa stupenda avventura.
Per il resto stamattina ho deciso di farmi tagliare i capelli e, come potete constatare dalle immagini in evidenza del “prima” (a sinistra), e il “dopo” (a destra) poco o nulla è cambiato a parte il sorriso disincantato e spontaneo del mio amico e “coiffeur” di fiducia. Un consiglio: Eccellente Paese il Perù per viverci.

Mauro Giovanelli – Genova
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EPPURE È VERO! – Marianna Madia

EPPURE È VERO!
Marianna Madia

Pubblica amministrazione: Consulta boccia il cuore della riforma Madia

La Corte costituzionale giudica illegittimo il meccanismo per cui l’attuazione passa dal semplice parere della Conferenza Stato-Regioni. Nel mirino le norme sulla dirigenza, le partecipate, i servizi pubblici locali e il pubblico impiego. Incontro Madia-sindacati sul contratto il 30 novembre

VALENTINA CONTE “ECONOMIA & FINANZA”, 25 novembre 2016

Più che dalla Madia pare uscita (la riforma n.d.a.) dal baule della bisnonna se non dal dipinto di una pala d’altare del Beato Angelico…
Poveri noi!!!

Mauro Giovanelli – Genova
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