NESSUNO ERA VACCINATO

NESSUNO ERA VACCINATO

Nove agosto a.D. duemiladiciotto.
Uccisi tanti bambini. Yemen, Palestina, Messico. È pure l’anniversario dell’atomica su Nagasaki, la seconda dopo Hiroschima, ignorato dai TG nazionali.
Nessuno era vaccinato.

Mauro Giovanelli – Genova
www.icodicidimauro.com

Immagine in evidenza: Fulvio Leoncini artista, dal libro “erosoeros, o del tempo disumano”, 2017

RIPRODUZIONE RISERVATA

Annichiliti

Annichiliti

Come se dall’Universo
fossi stata concepita,
non questo, uno diverso,
antecedente, lontano,
remoto nel ciclo perpetuo
che dal terzo motore immobile
porterà al tutto immaginato…
Nulla so di te, sei distante,
la tua luce, quando sopraggiunge,
già appartiene al passato,
non avverto l’istantaneo
mutamento, hai grande massa
ed il fulgore che emani
tutto lo assorbo, mi disseta
come sorgente di vita,
indica la via, la inseguo
così da annullare spazio.
Annichilirci infine in una
sola sostanza più leggera.
Nel disperdere energia
planare lungo gli eterni argini
della felicità senza tempo.
In virtù di un principio ignoto
sei destinata a me.
Il resto è vuoto.

Mauro Giovanelli – Genova
www.icodicidimauro.com

Immagine in evidenza: Fulvio Leoncini artista, dal libro “erosoeros, o del tempo disumano”, 2017

RIPRODUZIONE RISERVATA 

27.07.2018

27.07.2018

Stupefacente Luna!
Sei arrossita.
Come quando, fanciullo,
l’avevo baciata
per la prima volta.
Era estate, fine luglio,
indossava ballerine, calze bianche…
Camicetta e gonna leggera
celavano l’arcano.
Il viso… Il viso una chimera.
Tu, Luna, eri lontana,
irraggiungibile,
Ora sei astro, vicino,
ti adombri e risplendi
ma so esattamente perché.
Il segreto svelato
scaccia ogni curiosità
dissolve il sogno,
voglia di conoscenza. Verità!
Smorza l’esplorazione.
Ed io son dunque materia,
perciò finché sussisto
do vita a tempo e spazio
che eclisseranno
quando sarà finita.
Quindi sono il limite e zero.
Tutto e nulla.
Il prossimo mistero.

Mauro Giovanelli – Genova
www.icodicidimauro.com

Immagine in evidenza: Foto Mauro Giovanelli, Genova, 27/07/2017

RIPRODUZIONE RISERVATA

QUESTIONE DI UN ATTIMO

QUESTIONE DI UN ATTIMO

È accaduto con lei.
Alla fin fine… Lei.
Le necessitavo, si è spogliata…
Ha strappato gli abiti riuscendo,
pur impedita da jeans, mutandine,
a mettersi cavalcioni,
offrirmi il seno, mostrarsi stringendoli
fra medio ed indice delle mani,
capezzoli tanto turgidi mai visti,
mai percepita carne mia
al di fuori del corpo che abito,
pelle da entrarmi nelle sinapsi,
in vena, sangue, viscere, poi…
Un lampo nei suoi occhi,
intenso calore, accecante,
profondo come l’abisso ed il cielo,
vigoroso più di un sole lontano,
prossimo alla massa critica,
voleva solo amore, sesso,
pura passione al fine
di causare, produrre
essere fecondata, concepire
un figlio nostro, perfetto,
bello come un dio dell’Olimpo.
Impossibile possa ripetersi,
infinite le variabili in gioco,
la materia si trasforma,
lo spazio è privo di memoria
il tempo non replica…
L’attimo consuma più di una storia.

Mauro Giovanelli – Genova
www.icodicidimauro.com

Immagine in evidenza ricavata da “Egitto, solo Egitto” di Omnia Mustafa

RIPRODUZIONE RISERVATA

LITTLE BOY AND FAT MAN

1945! Su Hiroshima e Nagasaki armi di distruzione di massa:
6 Agosto “little boy” – 9 agosto “Fat man”

LITTLE BOY AND FAT MAN

Questa non è poesia, lirica, prosa,
sono seicentomila, un milione, infiniti,
leggeri, colorati, volatili petali di rosa,
anime di tutti i morti ammazzati
che da ciascun vivente
vogliono essere ricordati, sempre,
penetrare con dolcezza la loro mente,
sfiorarla una ad una rivivere in essi
gli attimi rubati prima del… Niente

Che mattacchioni! È nella loro natura!
Degli americani intendo,
in generale ovviamente.
Mai in assoluto.
“Sense of humor” inglese,
testardaggine irlandese,
anche coreana e giapponese,
fantasia e menefreghismo italiani,
saudade portoghese, bigottismo,
puritanesimo di ogni confessione,
leziosità cinese, fatalismo ispanico,
nazionalismo francese,
ritmo africano… Bulimia sfrenata!
Tutta loro però, grande invenzione
idonea a far girare l’ingranaggio.
Prodotto sicuro per l’esportazione.

In sostanza sono davvero bastardi.
Si fa per dire, e non per ingiuria,
Allora mascalzoni lo furono gratuitamente,
senza necessità, strategia, alcun motivo reale,
scopo, giustificazione solo apparente
che la Storia collocherà nell’imperituro Male
insieme a baffetto e baffone cobelligerante.

Enola Gay, madre del comandante
il bombardiere che partorì
un piccolo ragazzo…
Proprio “Little boy” decise di chiamarlo.
Così il dispositivo di morte
e distruzione istantanea,
fulminea, algoritmica,
della città di Hiroshima
portò con sé un tocco di fantasia
per tutti, bambini, feti, donne, uomini,
anziani e vecchi, animali, piante, cose,
scuole, ospedali, moribondi per sorte
naturale, senza estrema unzione,
ricordi, speranze, delusioni,
rimpianti, incubi, sogni…
Infatti rimasero lungo tempo
intatte le loro ombre sorridenti,
alcune con macabro ghigno
persistettero sul selciato,
nel vento della radiazione,
sui ruderi dei muri di palazzi squarciati.
Non avevano compreso la lezione…

Tre giorni dopo, non “arcicontenti”
sganciarono “Fat man” su Nagasaki.
“Uomo grasso”. Probabile il primo ordigno
non avesse prodotto gli effetti sperati,
per gli scienziati, generali, ammiragli
ed avieri con medagliere, decorati,
l’inquilino dello studio ovale,
staff al completo, i suoi consiglieri…
Forse si rese necessario studiare
anche i danni diretti e indiretti causati,
non si sa mai, fossimo costretti
a riprovare per esportare democrazia,
la loro, quella del profitto e capitale,
banca e finanza, indici di borsa…
Ecco! Vedete? Esiste il Paradiso… Fiscale.
Etica? Estetica? Morale? Non preoccupatevi!
Ci penseremo noi al gran finale…

Mauro Giovanelli – Genova
www.icodicidimauro.com

Immagini in evidenza: a destra Fulvio Leoncini artista, dal libro Elettroshock 2012, “igroviglidellanima”. A sinistra ricavata dal web (Wikipedia)

RIPRODUZIONE RISERVATA

PRIMAVERA

PRIMAVERA

Ecco! Il sentiero
dei nidi di ragno.
Come è sgualcito…
Prendendomi per mano
con affetto, grande cura,
aveva segnalato
il mondo della lettura
nel percorrerne
l’affascinante tragitto.

Seguito da l’angelo custode
anche il villaggio
sepolto nell’oblio…
Là, sul secondo ripiano,
circondato di suppellettili.
Quante emozioni!
Neve, bianche distese
dove amori e mancanze
sprigionano calore
di antichi tormenti.

Da sotto fa capolino
la sopracopèrta ammuffita,
giallognola, di un robusto,
coraggioso romanzo.
Vi è magnificamente
illustrata Lady Chatterley,
nuda, in trepida attesa
d’esser liberata da
ogni ignobile offesa
patita nei tempi più bui.

D’improvviso raggi di sole
esibiscono ragnatele
nel trafiggere i diafani vetri
in alto, a tetto, della soffitta
che sto esplorando.

Investito da confortevole tepore,
remoto profumo di pitosforo,
sfavillio di pulviscolo
libero, leggero, brillante
di volteggi nei fasci di luce.
Mi desto! È primavera.

Forse sarebbe il caso
di fare un ripasso sulla natura.
Esco, chiudo alle spalle
la porta dei ricordi,
scendo, mi immergo
lungo il viale di platani,
ovunque germogli,
rinascita, aria trasparente,
respiro a pieni polmoni…
Ci rivedremo a settembre.

Devo occuparmi di futuro.
Mauro Giovanelli – Genova
www.icodicidimauro.com

Immagini in evidenza: Pergamena Premio Speciale “Accademia Mondiale della Poesia” e scultura dell’artista Telemaco Tucci

“PULSIONALE – POESIA III MILLENNIO”
EDIZIONE SPECIALE CONCORSO NAZIONALE “LaFeltrinelli Il mio libro” sezione Poesia

CODICE ISBN: 9788892345614
PAGINE 348
COPERTINA MORBIDA
INTERNO CARTA PATINATA A COLORI

Reperibile su Amazon, IBS.it, lafeltrinelli.it e nelle Librerie Feltrinelli di tutta Italia

RIPRODUZIONE RISERVATA 

Sarà così…

Sarà così…

Magari chissà,
un giorno ci incontreremo
per caso, pomeriggio
qualunque, e ci riconosceremo
all’istante dopo esserci urtati,
di spalle, forse distratti dalla folla,
mercatino di paese,
sagra di stagione.
Tramonto e sorgere di due soli
immersi nel loro pensare…

Non sarà per le foto
che negli anni ci siamo scambiati.
Viste, riviste, esaminate, vissute,
ingrandite fino ad ammirare il neo,
una puntura d’insetto,
le increspature delle labbra,
profondità dello sguardo…
Non sarà tutto questo
a regalarci il brivido atteso.
Neppure il tempo di voltarci,
chiedere scusa,
vederti, guardarci…

Simultaneo, concorde,
il presentimento
del sogno racchiuso
nelle cicatrici del tempo,
in quell’abisso incolmabile
della memoria, alba
di ogni mistero,
illuminerà due anime
del bagliore di una sola attesa…

Ecco! Potrebbe essere cosi
quando accadrà.
Fosse fra mille anni,
al termine di un’eternità
e l’inizio di un’altra era
curvata da masse celesti
estranee a questo universo…
…….
Io già ti avrò percepita.

Mauro Giovanelli – Genova
www.icodicidimauro.com

Immagine in evidenza: “Egitto di Omnia Mustafa”, Abu Simbel, governatorato di Assuan monumenti dal faraone Ramses II nel XIII secolo a.C., eretti per intimidire i vicini Nubiani e per commemorare la vittoria nella Battaglia di Qadesh.

RIPRODUZIONE RISERVATA