POLITICA E GIOCO D’AZZARDO

POLITICA E GIOCO D’AZZARDO

Vi siete accorti quanto sia sempre più numeroso l’esercito dei giornalisti nostrani filo governativi? Un vero e proprio corpo d’armata deputato alla tutela del nuovo salvatore della Patria e, guarda caso, tutti collaboratori di importanti quotidiani che usufruiscono dei finanziamenti pubblici. Ricordo un trafiletto dove uno di questi aveva addirittura paragonato la salita al trono del giovane scattista delle riforme allo scommettitore che, per uscire dalla palude della sfiga, trova infine il coraggio di puntare con ammirevole audacia l’ultima “fiche”. Quanta pazienza ci vuole! Deve proprio essere una questione di abito mentale se a certuni tale accostamento fa subito scattare la molla dell’indignazione pensando che il residuo gettone faceva parte di un cospicuo lotto acquistato, con i soldi dei cittadini, dai predecessori dell’attuale primo ministro.
Tralascio di disquisire sullo stile non proprio ortodosso adottato dall’ex guida scout nell’appropriarsene. Che non sia particolare sensibilità a far percepire la massima cautela strategicamente dispiegata dai molti cronisti nell’avanzare critiche al nuovo esecutivo? Comunque ogni volta accompagnate da attenuanti generiche e almeno dieci righe sui successi tuttavia conseguiti dai nostri politici? A meno che… ci sono! Alla fin fine non sarà molto più semplicemente una questione di intelligenza a permettere di registrare gli inviti alla ragionevolezza, il coro unanime di osanna al lasciamoli lavorare, le condanne alla violenza verbale, sperticate lodi al nuovo miracolo? Andatevi a leggere le varie rubriche “lettere al Direttore” o “La posta di…” poi ne riparliamo.
O sono io ad essere tanto cocciuto da non comprendere la totale fiducia dispensata al manovratore proprio da coloro che, per mestiere, dovrebbero ogni giorno controllarne il percorso? A sospettare che possa anche essere una rappresentazione a salvaguardia del tornaconto che si identifica con la rendita di posizione ormai acquisita? In fondo, fra le tante caste di cui è ammorbato questo Paese, non esiste forse anche quella dei giornalisti e dei conduttori TV? Circa gli accadimenti politici di questi tre mesi, culminati nella trionfale parata a seguito dei risultati conseguiti dall’ex sindaco di Firenze alle ultime europee, non era certo necessario essere usciti dalla Bocconi, come Monti, per capire che il PD sia diventato la fotocopia della vecchia DC, con tutti i finti ribaltamenti del caso. E non è forse un mistero inspiegabile, se non con la fede, come agli addetti all’informazione possa essere sfuggito che già nell’apostolo Letta Enrico si fosse reincarnato il sistema andreottiano del “meglio tirare a campare che tirare le cuoia”? Con questa sua massima il divo Giulio si riferiva ovviamente a sé stesso, gli altri si arrangiassero.
A mio modestissimo parere siamo su un binario morto e da italiano dico che mi crea turbamento l’investitura popolare di Renzi, proprio perché accolta favorevolmente dall’elettorato di destra e dalla stampa al centro di nessuna sinistra. Per onestà non mi posso esimere dal dire che per fortuna sono facilmente individuabili i pochi, ma buoni, rimasti a informare, descrivere accuratamente ogni fatto che ci riguarda.
Nelle vesti di giocatore mi preme chiudere questo biasimevole pezzo con una delucidazione in merito alla metafora citata in apertura. La “fiche” di Matteo, che l’avrei piuttosto definita una bella e robusta “placca” da casinò, non è stata posta nel piatto di una partita a poker dove la sfida, improntata all’intelligenza, lealtà, fantasia, abilità e temperamento, doti inesistenti nei nostri governanti, alla lunga premia sempre il migliore. Direi che la puntata sia piuttosto finita sul tavolo verde o rosso della roulette. Azzardo puro. In fondo i soldi sono dei cittadini, quelli che tirano le cuoia, e i politici, alla fine, si presentano sempre alla cassa per riscuotere e rimettersi in gioco.

Mauro Giovanelli – Genova
www.icodicidimauro.com

Pubblicato su “Il Segno” nr. 10 del 1-15 giugno 2014 pag. 2 – ttp://ilsegnoroccadipapa.blogspot.it – con il titolo “Tutti sul grande carro del vincitore mentre l’Italia aspetta il miracolo”.

Immagine in evidenza ricavata dal web. Fotomontaggio eseguito dall’Autore

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