La nostra anima

Ho visto il tuo viso,
ti eri voltata al trasalimento del mio sguardo attonito,
quel vuoto improvviso, rinascita e spavento,
che ti prende al mattino nella camera senza tende,
quando tutto è finito, la nostra anima svanita,
e il sole cocente che penetra invadente, scalda,
è diventato sostanza, ti viaggia dentro,
energia ovunque, sentire d’amore,
storia da costruire in quegli occhi neri, incavati,
non fra zigomi sporgenti,
ma per l’antica perfezione dell’arcata sopraccigliare,
due coni di luce
nella profondità di un languore mai sopito,
è buio che parla, le voci tua e mia,
hai aperto l’insperata via di fuga degli eterni desideri,
il sentiero degli Dèi,
la nostra sovrumana complicità.
Dove sei.
Dove sei…

Mauro Giovanelli – Genova
www.icodicidimauro.com

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