QUEL CHE RESTA

Quel che resta

Una sera d’inverno, la città deserta,
molto dopo l’imbrunire,
mi capitò d’incrociare uno sguardo
che già qualche secondo prima
avevo percepito esser quello.
A farmi alzare il capo con tale certezza
non fu lo scalpiccìo che mi veniva incontro
ma il trasalimento da cui fui investito,
sussulto di gioia e timore
per esser finalmente giunto
in prossimità dell’arcano,
e cosciente di smarrirlo allo stesso tempo,
ed è perciò che lo rammento.
Quando emerse dalla penombra
la fissai più di un istante,
lei anche posò il suo sguardo su di me,
e nel procedere oltre l’intesa
abbassammo gli occhi chinando la testa,
poi ciascuno, nel rallentare l’andatura,
la reclinò di un quarto verso il passato,
e ciò che ci dicemmo fu profondo,
e solo adesso comprendo
perché la porterò sempre con me.
Ovunque, in ogni momento,
qualcuno è predisposto a te, o qualcosa,
è intorno a questo che tutto quanto ruota,
il resto è solo attesa e rimpianto.

© Copyright 2023 Mauro Giovanelli “Settantanove scritti o giù di lì”, vita, amore, morte, i soliti discorsi – 2a edizione pubblicazioni GEDI gruppo editoriale SpA sito ilmiolibro – “Seventy-nine writings or thereabouts”, life, love, death and the usual – publications GEDI Gruppo editoriale SpA sito ilmiolibro, second edition 2023 – Translation Italian-English: Philip Mc Court.

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