LA POLITICA SECONDO MATTEO (novelle per un anno… e oltre) PARTE II

LA POLITICA SECONDO MATTEO
(novelle per un anno… e oltre)

PARTE II
Capitolo VI – Dalla bici all’auto blu

Correva l’anno 2014 e il nostro Presidente del Consiglio ebbe la talentuosa pensata di propinare al suo pubblico, cioè i cittadini, la bufala della vendita delle auto blu tramite E-Bay. Dopo strombazzamenti, plausi e notiziari entusiastici di giornalisti e conduttori Tv all’indirizzo del nuovo genio italico, ne furono piazzate tre o forse quattro su quasi 54 mila. Ovviamente gli sperticati elogi all’uomo del “fare” continuarono qualche giorno ancora poi non se ne parlò più. Intanto lui è passato d’un balzo dalla bicicletta all’auto di rappresentanza con tanto di scorta, quella che non riteneva necessaria in quanto, parole sue, “i suoi guardaspalle sarebbero stati gli italiani”. Questo è un salto doppio con rimbalzo e atterraggio a pie’ pari.

Capitolo VII – 18 sfigati e 60 milioni buggerati

L’altra panzana, quella dei 1500 parlamentari condannati che non dovrebbero più percepire il vitalizio, sarà somministrata a distanza di due anni. Infatti in questi torridi giorni di luglio 2015 viene finalmente approvata la legge al riguardo e gli annunci fragorosi rimbalzano da una rete all’altra delle Tv come l’eco nelle Grotte Marabar, stato del Kerala (India). Ma c’è un piccolo, trascurabile particolare, ossia essa riguarda solo un pugno di sfigati, circa 18, che non hanno santi in paradiso e quasi quasi a questo punto fanno tenerezza, pure Berlusconi che rientra in questo esiguo manipolo, per essere stati estromessi da un ingiusto privilegio di cui invece gli altri 1482 continuano a beneficiare. Suggerirei a costoro di recarsi al “Santuario della Madonna dei Bisognosi” senza litigare per voler a tutti i costi occupare la celletta che fu di Luigi Lusi. E siamo arrivati al triplo salto mortale imparato senz’altro nei centri di addestramento dei “giovani esploratori”.

Capitolo VIII – “Il patto del Nazareno”

Nel 2013, dopo aver vinto le elezioni primarie, il neosegretario del Partito Democratico, sempre Renzi Matteo, indicò come punti cardine della sua agenda politica una serie di riforme istituzionali, fra cui quelle inerenti il Senato e la legge elettorale. Il 16 gennaio del 2014 durante un’intervista televisiva a “Le invasioni barbariche” egli preannunciò che da lì a due giorni si sarebbe ulteriormente incontrato con Berlusconi, nella sede del Partito Democratico, al fine di discutere un piano comune sulle innovazioni delle quali questo Paese necessita. Così il 18 gennaio 2014 si arrivò al famoso “Patto del Nazareno” che sta proprio ad indicare l’accordo politico siglato fra il “rottamatore” e il leader di Forza Italia, con gli obiettivi di procedere a una serie di rinnovamenti fra cui quella del titolo V della Costituzione, la trasformazione del Senato in “Camera delle autonomie” e l’approvazione di una nuova legge elettorale. Alla consultazione parteciparono, oltre i due boss, anche il portavoce della segreteria democratica Lorenzo Guerini e Gianni Letta. Al termine l’ex Sindaco di Firenze dichiarò di essersi trovato in «profonda sintonia» con l’ex Cavaliere. Il nome dell’accordo, per chi non lo sapesse, deriva per metonimia dal soprannome della direzione del PD la cui sede è situata nei pressi di largo del Nazareno a Roma. Quindi non c’è alcun riferimento biblico, tantomeno progetti che si rifanno al “cristianesimo”. Anche il più abile dei trapezisti non potrebbe far altro che invidiare le acrobazie “diplomatiche” dell’uomo dal “multiforme ingegno”.

Continua…

Mauro Giovanelli – Genova
www.icodicidimauro.com

Immagine in evidenza: fotomontaggio con leggìo antichissimo e vecchio codice manoscritto in primo piano fotografato dall’Autore nel Museo di Khiva, provincia del Khorezm (Uzbekistan)

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