IL CASO THOMAS CRAWFORD – (Errori grossolani nella cinematografia)

IL CASO THOMAS CRAWFORD
(Errori grossolani nella cinematografia)

Ed è proprio un incredibile ed inconcepibile “caso” di errore della sceneggiatura, supervisione e, di conseguenza, regia. Con l’aggravante che appartenendo al genere thriller “Anche un orologio rotto segna l’ora giusta due volte al giorno” condito di “giallo giudiziario” con un pizzico del “maestro” Alfred Hitchcock, raccontato per immagini sempre sulla lama affilatissima dei colpi di scena e sottigliezze (dialogo fra il protagonista e l’accusa: “Se guarda attentamente troverà che ogni cosa ha un punto debole dove può rompersi presto o tardi.” “Sta cercando il mio?” “Ho già trovato il suo.” “E qual è?” “Lei è un vincitore Willy” “Perciò lo zimbello sarò io”) nonché cavilli legali, in sostanza vero e proprio duello fra cervelli fini, non avrebbe potuto né dovuto precipitare in una trappola tanto evidente quanto difficile da percepire forse per il superbo montaggio e l’impareggiabile interpretazione di Anthony Hopkins e Ryan Gosling (rispettivamente imputato e pubblica accusa).
La trama:
Thomas Crawford, competente, famoso e infallibile ingegnere aeronautico, scopre la relazione extraconiugale della giovane moglie Jennifer con il poliziotto Robert Nunally così decide di ucciderla mettendo in atto un piano perfetto (e lo è! – n.d.a.). Crawford provvede a scambiare la propria pistola con quella di Robert in una stanza del resort dove Jennifer e il suo amante si sono incontrati nel pomeriggio ed è con questa che a sera, una volta rincasata, Thomas le spara in volto, appena sotto lo zigomo sinistro, rendendola gravemente e irreversibilmente inferma. L’uomo chiama subito la polizia locale e nel vero intento di sostituire ancora le pistole solo a Robert permetterà di entrare in casa al fine di negoziare l’arresto. Il processo per “tentato omicidio”, apparentemente semplice, vedrà Crawford prosciolto per mancanza di prove non trovandosi l’arma del delitto ed essendo invalidata ogni altra prova per inefficienza, causa il trauma patito, dell’agente Nunally durante l’istruttoria. Da libero e incensurato cittadino l’ing. Thomas Crawford, senza impedimento alcuno e legalmente (siamo negli USA) deciderà di far “staccare la spina” alla moglie tenuta in vita artificialmente. Quando per puro caso l’avvilito avvocato Willy comprenderà del duplice scambio di armi deciderà di intentare un nuovo processo, questa volta per “omicidio” poiché deceduta la signora Crawford e non potendo processare due volte la stessa persona per il medesimo reato. Fine.
Ma… mi chiedo e rivolgo a voi la domanda:
Dove sta l’omicidio? La signora Jennifer Crawford non è morta a causa del proiettile sparatole in volto dal marito (avrebbe potuto sopravvivere a tutti loro viene detto nel film). D’altra parte quest’ultimo neppure potrebbe essere imputato di omicidio poiché, da affrancato cittadino incensurato ha deciso di fare in modo che venissero interrotte le sofferenze della moglie.
A mio avviso non sarebbe possibile formulare un capo d’imputazione in quanto inesistente il crimine.
O no?

Mauro Giovanelli – Genova
www.icodicidimauro.com

Immagine in evidenza ricavata dal web

RIPRODUZIONE RISERVATA

21 commenti su “IL CASO THOMAS CRAWFORD – (Errori grossolani nella cinematografia)”

  1. No!! La pubb. accusa può ripartire con un nuova prova : il proiettile che è stato possibile recuperare dalla vittima grazie al fatto d’aver staccato la spina!! Quindi nuovo capo d’accusa: omicidio!
    Doveva lasciarla vivere…….sarebbe andato in prescrizione!!!!!

    1. La moglie di Thomas Crawford non è morta per omicidio quindi inesistente il reato di conseguenza impossibile presentare il capo di imputazione.

    1. Assolutamente no! Ne sono convinto. La moglie di Thomas Crawford non è morta per omicidio quindi inesistente il reato di conseguenza impossibile presentare il capo di imputazione.

      1. Assolutamente sì! 😀 La donna sarebbe morta a causa del proiettile, ma è stata tenuta in vita da una macchina. Quando la macchina è stata fermata, muore a causa della sua patologia precedente, la causa per cui era finita lì in ospedale, cioè il proiettile. Non è che muore perché viene staccata dalla macchina, bensì è rimasta in vita fino a quel momento grazie alla macchina.

  2. Crawford non è stato condannato per tentato omicidio perché non era stato possibile provare che materialmente egli avesse sparato. La nuova prova che questo fatto è avvenuto non può essere a sostegno di un nuovo giudizio sul reato di tentato omicidio, ma costituisce, completato dal dolo nell uso dell eutanasia, nuovo materiale elemento per il nuovo reato di omicidio.

  3. La tutela legale necessaria per disporre la fine dell utilizzo della macchina nei confronti della moglie è invalidata ex nunc dal dolo di omicidio , la cui prima fase di attuazione è stata il colpo di pistola. Il proscioglimento da tentato omicidio non era perché il fatto non costituiva reato, ma perché il fatto non era provato nei confronti dell imputato. È un FATTO nuovo, non un nuovo giudizio su un fatto provato. Grazie

    1. Ѐ altresì un fatto che la signora Crawford non è morta a causa dello sparo pertanto non esiste un decesso per omicidio e in tal senso risulta improbo formulare il capo d’imputazione (nel fim viene detto, proprio dal procuratore, che la donna avrebbe potuto sopravvivere a tutti).

      1. Secondo me si, ed è l aver staccato la spina senza avere i presupposti giuridici per farlo. Mi spiego: l aver provato che il soggetto ha effettivamente sparato alla moglie non serve a riaprire il processo per tentato omicidio, perché ciò non è possibile, ma a negare ex nunc i presupposti per la tutela e quindi invalidare , ovviamente, la facoltà di staccare la macchina, che, a quel punto, diventa omicidio come se se ne avvalesse un qualsiasi soggetto non autorizzato dalla legge. Grazie comunque per l l’attenzione

        1. Ricapitoliamo:
          – Il processo per tentato omicidio si è consumato con assoluzione del sig. Crawford
          – Crawford non potrà mai più essere precessato per lo stesso tentato omicidio.
          – Da uomo libero e incensurato il sig. Crawford ha fatto staccare la spina alla propria moglie in stato vegetale.
          – La spina è stata staccata con tutti i presupposti giuridici di quello stato degli USA
          – NON esiste un cadavere deceduto a causa di omicidio pertanto NON esiste omicidio
          Per quanto sopra il sig. Crawford NON può essere processato di un omicidio che non esiste.
          Grazie per l’attenzione.

          1. Mauro mi sembra che tu parta da un presupposto sbagliato, forse dovuto al doppiaggio, non so.
            il processo per tentato omicidio non si è consumato. L imputato è stato PROSCIOLTO e non ASSOLTO. il giudice a sentenziato di non procedere, nessuna giuria ha sentenziato l assoluzione, cioe non è stato dichiarato innocente.
            Se avesse avuto un’alibi o se avesse sostenuto che ci fosse stato per esempio un terzo uomo in casa e ci fosse stata una dichiarazione della giuria di pari sarebbe stato come dici tu, ma ti ricordi che il giudice si scusa con la giuria? E li manda a casa? Non chiede niente alla giuria semplicemente non procede al processo.

  4. Scusate, ma a mio avviso l’errore è ben più grossolano: le pistole hanno un numero di matricola, lo scambio di piatole sarebbe venuto alla luce subito, semplicemente controllando questo dato essenziale. E poi, quando l’avvocato dice “il proiettile combacerà con la pistola…” in che senso combacerà?? Certo, se il calibro è lo stesso combacia, ma può combaciare anche con l’altra ed n altre!

  5. Crawford è stato arrestato per tentato omicidio (ha pure confessato). Qualcuno ha sparato alla moglie. La moglie è in ospedale. Perché? Per via di un proiettile che “qualcuno le ha sparato”, è tenuta in vita da una macchina.
    Crawford viene prosciolto per tentato omicidio.
    La tipa muore. Perché? Ok, che è perché gli staccano la spina, ma la causa per cui era in quello stato era il proiettile che aveva in testa. Quindi torniamo a: chi le aveva sparato e l’aveva ridotta in quello stato? I’omicida.
    Siccome la donna adesso è morta, il capo d’imputazione cambia, quindi, se prima Crawford era stato accusato di “tentato omicidio” quando la moglie è morta il capo d’accusa può cambiare e diventare “tentato omicidio”
    La macchina teneva in vita la donna, non è stato il “distacco” dalla macchina a ucciderla, ma la macchina faceva in modo che la donna rimanesse “artificialmente” in vita, rimane la “causa” fondamentale per cui lei era finita “attaccata a una macchina”. Potrebbe esserci anche l’aggravante che lui le ha staccato la spina, cioè l’ha uccisa due volte, ma questo non è vero, come marito aveva diritto di farlo, vista la situazione clinica della donna, ma questa è un’altra storia. L’importante è che la donna è finita in ospedale a causa di un proiettile che qualcuno le ha sparato. Che è morta (quindi si può giocare sul cavillo tentato omicidio prima/omicidio dopo. E che si può prelevare il proiettile per fare la prova balistica.

  6. Il punto è un altro.. Il signor Crawford è stato prosciolto perché la pistola a sparare alla moglie risulta quella del poliziotto, non capisco perché ora che la moglie è morta e si possa così estrarre il proiettile dalla testa si possa provare che è stato lui.. Il proiettile è sempre quello della pistola del poliziotto, non è il proiettile appartenente alla pistola del signor Crawford e non c’è prova che questi abbia scambiato le pistole.. Si spiega più di una volta nel film che le riprese delle telecamere del resort non sono attendibili in quanto l’imputato non è riconoscobile per via del cappello e degli occhiali.

  7. Tutte ottime argomentazioni, ma una cosa non mi torna, perchè dopo aver sparato con la pistola del detective, sostituisce i bossoli? Che motivo aveva per farlo, dato che non erano i suoi colpi quelli nel caricatore?

  8. T.C. é un assassino senza se e senza ma! Non é detto però che in un secondo processo, ma per omicidio, sarebbe considerato colpevole. Legge e giustizia raramente si equivalgono; ha sparato alla moglie senza ucciderla: tentato omicidio ed é stato assolto. Poi muore ma per cause “naturali” in pieno accordo con i curanti!

  9. Come è stato dimostrato che ha scambiato le pistole dato che negli unici video disponibili si vede di spalle e col cappello, quindi non riconoscibile??

  10. Come è stato provato lo scambio di pistole ,dato che nell unico video disponibile si vede di spalle, quindi non riconoscibile????
    Inoltre, il fatto che la moglie non fosse morta subito e quindi il proiettile non si potesse recuperare, non era stato previsto dal marito, il cui obiettivo era quello di uccidere la moglie ,quindi aveva immaginato che il proiettile sarebbe stato recuperato dal corpo, per questo non ha usato la sua pistola, quindi la vera domanda è: dove sono le prove dello scambio di pistole che lo inchioderebbero?????

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.