Tagelmud

Tagelmud

Perché sotto la tenda
si sono incrociate fatalità
infiammate dal sacro furore
di vivere, allora il mangiare
è ancora più importante,
appetito è fame,
a questo penso l’istante
in cui ti osservo alla fioca
luce della lanterna, testa china
sul tavolo, struccata, il ricciolo
ribelle alla forcina scende
verso il piatto e indica
la strada della tua eterna
bellezza, deserto è amore,
distesa, destino, duna,
come il mare, amare, ricerca
dell’onda da cui ripartire,
toccare consapevolezza,
carezzare delfini guizzanti,
pelle lucida come la tua,
sudata, simbolo della fatica
di esser cresciuta, sei appena
tornata da dove mai saresti
giunta, i bambini della scuola
ti adorano, hanno necessità
di aiuto, conforto, cibo, futuro,
affetto e istruzione, cure,
e tu hai gusto nell’offrirti
a loro, a me, al fottuto mondo.
A questo penso nell’accendere
la sigaretta, alzarmi, uscire
al richiamo del fischio della teiera.
Sarà per la vita, morte o amore
quanto sta preparando il nostro
fedele amico? Berbero, occhi
fulgidi brillano nella notte di
tagelmud, flutti di sabbia
si sollevano, regale il cammello
ci osserva e nobili, lente movenze
suggellano l’inestimabile.

Mauro Giovanelli – Genova
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Glutei perfetti

Glutei perfetti

Sono appena stato investito dalla pubblicità di un prodotto, “Glutei perfetti”, ovviamente indirizzata alle donne per quanto ho visionato delle istruttive immagini scorse in rapida successione.
I glutei perfetti non necessariamente devono essere perfetti. I glutei perfetti sono “quei” glutei che, alla fine, se fossero pure perfetti forse potrebbe essere meglio ma non è detto. Neanche scritto.

Mauro Giovanelli – Genova
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DELTA

Avrei voluto dire… Il pensiero
si liquefa nel momento in cui odo
la tua voce pronunciare
il mio nome, solo il modo
in cui dici ciao, buongiorno,
è universo cercato nella notte,
l’attimo prima ero nomade,
subito dopo stanziale edifico
il tempio, prego all’altare
di osare il delta del fiume
e fra i rivoli in cui disperde
in mare ogni energia avvertire
vita dell’acquitrino, il sole
diverso, radente, ad illuminare
ribollire di frenetici sciami,
multiformi insetti volteggiano
ronzanti sopra arbusti, rami,
steli, la calma imperfetta
della pausa concessa agli amanti,
fluviali zingari senza alcuna
causa che non sia il loro
tenersi stretti nel percorrere
infiniti viali di tigli, platani,
castani. Spogli o fioriti.
Quanto ardore nelle loro mani.

Mauro Giovanelli – Genova
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NOBILTÀ

La sola nobiltà è culturale.
Libri, terra, radici, umanità,
amore, morale, rispetto,
la pioggia e il cielo,
un pensiero, carezza,
sguardo deciso, sincero,
prenderti per mano,
accompagnarti alla festa,
ballare, farti sentire pulita,
onesta, narrare fiabe
immortali, strabilianti.
Il nuovo cappottino all’uscita
della chiesa, consigli, ogni risposta
alle tue domande, quella giusta,
protezione, saperti regina,
regalarti il sogno, zucchero filato,
e tu corri, corri a comprargli
il giornale, contenta, a perdifiato,
ti aggiusta la sciarpa,
il vento è pungente.
La vera nobiltà è pure
dell’aristocratico, terriero,
di fatto o pontificio, cosciente
di essere individuo, universo,
tutti, qualcuno, anche niente.

Mauro Giovanelli – Genova
www.icodicidimauro.com

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