La nostra anima

Ho visto il tuo viso,
ti eri voltata al trasalimento del mio sguardo attonito,
quel vuoto improvviso, rinascita e spavento,
che ti prende al mattino nella camera senza tende,
quando tutto è finito, la nostra anima svanita,
e il sole cocente che penetra invadente, scalda,
è diventato sostanza, ti viaggia dentro,
energia ovunque, sentire d’amore,
storia da costruire in quegli occhi neri, incavati,
non fra zigomi sporgenti,
ma per l’antica perfezione dell’arcata sopraccigliare,
due coni di luce
nella profondità di un languore mai sopito,
è buio che parla, le voci tua e mia,
hai aperto l’insperata via di fuga degli eterni desideri,
il sentiero degli Dèi,
la nostra sovrumana complicità.
Dove sei.
Dove sei…

Mauro Giovanelli – Genova
www.icodicidimauro.com

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Amore e odio

La durata di un sentimento non è misurabile se non dall’intensità che la passione produce nell’unità di tempo. Più questo intervallo è breve più la spinta emotiva giunge in prossimità dell’infinito.
Nell’ipotetica verticalità, non è sul piano orizzontale che si misurano le emozioni. Ecco perché tutte le creature sono capaci di amore, non solo l’uomo, il solo ad essere anche in grado di odiare.

Mauro Giovanelli – Genova
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A cicli alterni

Se non riesci a comprendere
che il suo alterno flusso
è residua parte di un ciclo
promesso a te,
se neppure dedichi
un solo istante a capire,
riflettere la bellezza
che ti è stata donata,
l’importanza di viverla,
se dell’esistenza
non sai interpretare,
neanche provi a leggere
la sua formula grandiosa,
allora sei solo un abusivo,
zavorra della sposa.

Mauro Giovanelli – Genova
www.icilodicidimauro.com

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