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APOCALISSE IN PROVETTA (GIÁ PANDEMIA)

Apocalisse in provetta
(già Pandemia)

Il punto è che gettando un’occhiata fuori vedo lo spigolo del palazzo dei miei, sì e no saranno cento metri, il marciapiede, attraversi la strada, poi la piazza e ci sei, ma adesso sembra immisurabile distanza ed io, impedito a muovermi come deciso in alto loco, li sento in pericolo, tutti siamo in pericolo, e la quiete è atroce, credo abbia massa, di segno contrario però, estroflette, allontana invece di incurvare a sé lo spaziotèmpo che s’inarca verso l’esterno, quindi l’ambiente circostante non è più concavo ma convesso, dilata anziché ravvicinare, confido d’essermi spiegato, allora ogni traguardo diventa irraggiungibile, so di cosa parlo, del mondo ellittico e iperbolico, già ebbi occasione di superarne il confine, non che fossi proprio andato dall’altra parte ma ne segnai la parete divisoria, come dire pressai il limite con tale forza da formarvi una rientranza, il calco della mia sagoma frontale da cui, pochi istanti prima di esserne respinto, guardai tutt’intorno, vidi che la sera scivolava via ancor più disgiunta, così le ombre, la pioggerellina fina, il mare immobile, l’effetto bagnato dell’asfalto e il silenzio assordante, aspro sapore di rassegnazione, non proprio morte, non ancora, però qualcosa di propedeutico alla fine, di certo era non vita.

© Copyright 2023 Mauro Giovanelli “Settantanove scritti o giù di lì”, vita, amore, morte, i soliti discorsi – 2a edizione pubblicazioni GEDI gruppo editoriale SpA sito ilmiolibro – “Seventy-nine writings or thereabouts”, life, love, death and the usual – publications GEDI Gruppo editoriale SpA sito ilmiolibro, second edition 2023 – Translation Italian-English: Philip Mc Court.

© Copyright 2023 Mauro Giovanelli “Seventy-nine writings or thereabouts”, life, love, death and the usual, second edition – Translation Italian-English: Philip Mc Court. – “Settantanove scritti
o giù di lì”, vita, amore, morte, i soliti discorsi”, second edition, publications GEDI Gruppo editoriale SpA sito ilmiolibro

A MENO UN DODICESIMO DALL’AUTUNNO

A meno un dodicesimo dall’autunno

Assolata e deserta,
lunga, fredda,
larga distesa
di ciottoli e sabbia ocra,
corrente ventosa
insiste nel disperdere
il fragore dell’estate
ancora percettibile,
recente passato
non più visibile
che in causale tracciato
dal blu profondo
risacca depone,
mutevole confine
del litorale
che ogni ultima onda
schiaffeggia, accarezza,
avanza, aggrinfia,
si ritrae con rimestìo
di sassi bagnati.

Normale all’arco dell’orizzonte
è dardo la mia ombra,
incurante dei flutti
punta la prima stella
del curvo universo,
attende l’attimo,
fermare vagheggiate
e scomparse
presenze amate.
Sarà giudice l’attesa
lasciando amaro in bocca,
acre sapore di corda tesa.

© Copyright 2018 Mauro Giovanelli “Sensoriale” pubblicazioni GEDI gruppo editoriale SpA sito ilmiolibro
© Copyright 2018 – 2020 Mauro Giovanelli, “Pulsionale, poesia III Millennio” – 1a e 2a edizione, Vertigo Edizioni Srl, Roma
© Copyright 2023 Mauro Giovanelli “Pulsionale”, poesia III Millennio – 3a edizione pubblicazioni GEDI gruppo editoriale SpA sito ilmiolibro

HANNO SCRITTO PER MAURO GIOVANELLI:

Monica Vendrame, Fiore Sansalone, Eugenio Maria Gallo
In merito alla lirica “Spaventapasseri”, 1 dicembre 2016,
1a Rassegna Nazionale “Apri il cuore alla poesia”

«Un canto filosofico, si direbbe un canto di ricerca teso a rispondere al bisogno di conoscere il senso dell’oltre e, in primis, di cogliere e capire anche il senso dell’esserci, dell’essere. È con questa ansia di sapere che il poeta si rivolge alla “donna amata” quasi a volerle carpire il senso dell’abitare dell’uomo nell’universo o, meglio, tra “le grandi masse celesti” e “le particelle elementari”, cioè al centro del “Tutto”. E mentre si tende alla ricerca del “varco” per l’eterno trova pace alla propria ansia nella natura e nella serenità che proviene dal contemplarla».
Monica Vendrame, Fiore Sansalone, Eugenio Maria Gallo

Spaventapasseri

Non saranno certo coloro che hanno fede,
essi dicono, a farmi desistere dal cercare
la risposta, individuare la meta stabilita
dalla notte dei tempi, pure dal mio osare
voler comprendere perché ci si trovi qui,
tra la prescelta folla dei contendenti.
Gli indagatori dell’ulteriore sono
definiti sciocchi e superbi dai drogati
di antiche e incongrue narrazioni,
nel convincimento di essere eletti
alla conoscenza, chissà da chi e perché,
al punto di fossilizzargli la mente, il cuore,
l’anima, lo spirito, congelandoli nell’inerzia.

Dunque a te, donna amata, venerata
desiderata, dico solo, non lasciarti sedurre
da ingannevoli, primitivi miraggi, impedisci
che la notte ci avvolga, avvinghiamoci
nella nostra illuminata singolarità, tu sei me.
La disattesa promessa di aver separato la luce
dal buio è illusoria, da sempre il grande
splendore è compagno di ciò che fatalmente
ci lasciamo alle spalle e tenendoci per mano
rischiara il percorso imboccato,
non smorziamolo, impediamo alla vita
di ottenebrare il tempo che ci appartiene,
scambiamoci baci, abbracci, carezze, i corpi.

Impossibile sfidare l’enigma in solitudine,
già te lo dissi amore, siamo misura
di riferimento dell’Universo?
Se le grandi masse celesti interagiscono
obbedendo a regole certe e le particelle elementari
non soggiacciono ai medesimi principi
abitiamo noi fra queste due estensioni?
Saremmo quindi al centro di tutto?
E procedendo nell’infinitesimale o nell’immenso
arriveremmo a scoprire altre entità di mezzo?
La somma degli interi positivi fino all’incomputabile
genera un numero più piccolo di ciascuno di essi,
per di più negativo, ciò potrebbe indicare stravolgimento
di ogni precetto? Un domani senza confini?
Voglio condurti nell’inesauribile, donarci eternità.

Immerso in questo pensare eccomi giunto
nell’ospitale spiazzo dove avverto gli aromi
del nostro primo, sregolato prenderci.
Ora finissimi steli d’erba formano un morbido tappeto,
gli umori che un giorno avevamo disperso
in questo terreno gli hanno dato nutrimento.
Ruoto su me stesso e siedo sfinito ai piedi della quercia,
sguardo fisso verso l’attraente, soleggiata radura,
gambe raccolte, avambracci sulle ginocchia,
mani abbandonate. Indicibile tristezza non veder più
lo spaventapasseri né udire lo sfarfallio piumoso dei corvi
che gracchiando si alzavano in volo.

Nell’accendermi una sigaretta, gli occhi vanno oltre,
al distante pendio che chiude il cerchio,
assetato di assurda malinconia,
indugio a lungo nel contemplare i ruderi
di quell’antica, discosta abbazia.

© Copyright 2015 Mauro Giovanelli – “Forse è poesia” – 1a edizione pubblicazioni GEDI gruppo editoriale SpA sito ilmiolibro
© Copyright 2016 Mauro Giovanelli – “Tracce nel deserto” – 1a edizione pubblicazioni GEDI Gruppo editoriale SpA sito ilmiolibro
© Copyright 2017 Mauro Giovanelli “Poesia III Millennio” pubblicazioni GEDI gruppo editoriale SpA sito ilmiolibro
© Copyright 2018 – 2020 Mauro Giovanelli, “Pulsionale, poesia III Millennio” – 1a e 2a edizione, Vertigo Edizioni Srl, Roma
© Copyright 2018 Mauro Giovanelli “Sensoriale” pubblicazioni GEDI gruppo editoriale SpA sito ilmiolibro
© Copyright 2023 Mauro Giovanelli “Pulsionale”, poesia III Millennio – 3a edizione Pubblicazioni GEDI gruppo editoriale SpA sito ilmiolibro

SPAVENTAPASSERI

Spaventapasseri

Non saranno certo coloro che hanno fede,
essi dicono, a farmi desistere dal cercare
la risposta, individuare la meta stabilita
dalla notte dei tempi, pure dal mio osare
voler comprendere perché ci si trovi qui,
tra la prescelta folla dei contendenti.
Gli indagatori dell’ulteriore sono
definiti sciocchi e superbi dai drogati
di antiche e incongrue narrazioni,
nel convincimento di essere eletti
alla conoscenza, chissà da chi e perché,
al punto di fossilizzargli la mente, il cuore,
l’anima, lo spirito, congelandoli nell’inerzia.

Dunque a te, donna amata, venerata
desiderata, dico solo, non lasciarti sedurre
da ingannevoli, primitivi miraggi, impedisci
che la notte ci avvolga, avvinghiamoci
nella nostra illuminata singolarità, tu sei me.
La disattesa promessa di aver separato la luce
dal buio è illusoria, da sempre il grande
splendore è compagno di ciò che fatalmente
ci lasciamo alle spalle e tenendoci per mano
rischiara il percorso imboccato,
non smorziamolo, impediamo alla vita
di ottenebrare il tempo che ci appartiene,
scambiamoci baci, abbracci, carezze, i corpi.

Impossibile sfidare l’enigma in solitudine,
già te lo dissi amore, siamo misura
di riferimento dell’Universo?
Se le grandi masse celesti interagiscono
obbedendo a regole certe e le particelle elementari
non soggiacciono ai medesimi principi
abitiamo noi fra queste due estensioni?
Saremmo quindi al centro di tutto?
E procedendo nell’infinitesimale o nell’immenso
arriveremmo a scoprire altre entità di mezzo?
La somma degli interi positivi fino all’incomputabile
genera un numero più piccolo di ciascuno di essi,
per di più negativo, ciò potrebbe indicare stravolgimento
di ogni precetto? Un domani senza confini?
Voglio condurti nell’inesauribile, donarci eternità.

Immerso in questo pensare eccomi giunto
nell’ospitale spiazzo dove avverto gli aromi
del nostro primo, sregolato prenderci.
Ora finissimi steli d’erba formano un morbido tappeto,
gli umori che un giorno avevamo disperso
in questo terreno gli hanno dato nutrimento.
Ruoto su me stesso e siedo sfinito ai piedi della quercia,
sguardo fisso verso l’attraente, soleggiata radura,
gambe raccolte, avambracci sulle ginocchia,
mani abbandonate. Indicibile tristezza non veder più
lo spaventapasseri né udire lo sfarfallio piumoso dei corvi
che gracchiando si alzavano in volo.

Nell’accendermi una sigaretta, gli occhi vanno oltre,
al distante pendio che chiude il cerchio,
assetato di assurda malinconia,
indugio a lungo nel contemplare i ruderi
di quell’antica, discosta abbazia.

© Copyright 2015 Mauro Giovanelli – “Forse è poesia” – 1a edizione pubblicazioni GEDI gruppo editoriale SpA sito ilmiolibro
© Copyright 2016 Mauro Giovanelli – “Tracce nel deserto” – 1a edizione pubblicazioni GEDI gruppo editoriale SpA sito ilmiolibro
© Copyright 2017 Mauro Giovanelli “Poesia III Millennio” pubblicazioni GEDI gruppo editoriale SpA sito ilmiolibro
© Copyright 2018 – 2020 Mauro Giovanelli, “Pulsionale, poesia III Millennio” – 1a e 2a edizione, Vertigo Edizioni Srl, Roma
© Copyright 2018 Mauro Giovanelli “Sensoriale” pubblicazioni GEDI gruppo editoriale SpA sito ilmiolibro
© Copyright 2023 Mauro Giovanelli “Pulsionale”, poesia III Millennio – 3a edizione pubblicazioni GEDI gruppo editoriale SpA sito ilmiolibro

NOSTALGIA AL TEMPO DEL COVID

Nostalgia al tempo del covid

Ho pensato forte a te,
in verità ti desiderava il mio istinto,
allora, se lo dovessi raccontare,
bramavo accarezzarti con vigore
lungo i fianchi, ogni costola,
fino alle ascelle,
poi daccapo, le cosce e i polpacci,
ovunque lasciare impronte,
tracce di me sui seni,
fra i capelli, i glutei,
afferrare le tue spalle
e avvicinarti ancor più,
e chinarmi fra le tue intimità,
inspirare antico e carico aroma
del primo ciclo, la tua storia,
di quando eri piccola
e ti facevi tutto addosso,
le cure della mamma e l’affetto di papà
e ancor prima,
selvatico e sovrumano,
possente sentore di vita,
neppure dal concepimento,
ma del progetto, il senso dell’universo
per arrivare a questo momento.

© Copyright 2023 Mauro Giovanelli “Pulsionale”, poesia III Millennio – 3a edizione pubblicazioni GEDI gruppo editoriale SpA sito ilmiolibro
© Copyright 2023 Mauro Giovanelli “Affinché morte non ci separi” – 1a edizione pubblicazioni GEDI gruppo editoriale SpA sito ilmiolibro
© Copyright 2023 Mauro Giovanelli “Settantanove scritti o giù di lì”, vita, amore, morte, i soliti discorsi – 2a edizione pubblicazioni GEDI gruppo editoriale SpA sito ilmiolibro – “Seventy-nine writings or thereabouts”, life, love, death and the usual – publications GEDI Gruppo editoriale SpA sito ilmiolibro, second edition 2023 – Translation Italian-English: Philip Mc Court.

CORRENDO

Correndo

Mentre ti ascolto,
il tono, la voce,
profumo di pianto,
stupore di ogni roca inflessione
mi restituiscono immagini
di quella magione
dalle antiche stanze,
immersa al limitare
della nostra infanzia,
là dove il sogno s’infranse.

Aroma di pane caldo,
confine, biforcazione,
vite parallele, complici,
nell’attraversare il fiume saltellavi
fra un sasso e l’altro
ogni volta vacillando,
braccia aperte, distese,
farfalla intenta a guadare
il mistero che io scavalcavo sicuro,
guerriero di noi, tuo cavaliere,
appagavo ogni curiosità
cui anelavi da sempre,
i ruderi dai tetti sfondati, ranocchie,
primi germogli e ultime foglie,
e il muschio a indicare il nord.

Poi, distesi al tramonto
quando il cielo si scurisce veloce
e ogni volta qualcosa,
qualcosa avrei dovuto dire, osare,
a casa già ti aspettavano ansiosi,
sapevi ciò che provavo,
i nostri cuori battevano forte,
con i fiori di campo celavi il viso
nel dirmi è ora, disinvolta malizia,
pura come cristallo di quarzo,
e il gesto, ti alzavi rassettando
la gonna plissettata,
fili d’erba sulle bianche calze,
il mio viso fra le tue mani.
Mi stanno chiamando,
dicevi vezzosa, devo andare,
così mi baciavi, correndo.

© Copyright 2018 Mauro Giovanelli, “Sensoriale” – 1a edizione pubblicazioni GEDI gruppo editoriale SpA sito ilmiolibro
© Copyright 2020 Mauro Giovanelli, “Pulsionale, poesia III Millennio” – 2a edizione, Vertigo Edizioni Srl, Roma
© Copyright 2023 Mauro Giovanelli “Pulsionale”, poesia III Millennio – 3a edizione pubblicazioni GEDI gruppo editoriale SpA sito ilmiolibro

CRISI DI RIGETTO

Crisi di rigetto

Ciò che accompagna alla fine non è tanto la vecchiezza quanto una sorta di crisi di rigetto, sociale ancor prima che naturale, spirituale piuttosto che materiale, che produce senso di esclusione dalla vita perciò causa dell’inaridimento dei tessuti, originato più dalla crescente percezione di eccezionalità a essere partecipi di questo mondo che dal fisiologico deperimento.

© Copyright 2022 Mauro Giovanelli – “Dalla risacca…” – raccolta di appunti, riflessioni, note – Pubblicazioni Illeggìoanoveposizioni,
© Copyright 2023 Mauro Giovanelli “Settantanove scritti o giù di lì”, vita, amore, morte, i soliti discorsi, 2a edizione – “Seventy-nine writings or thereabouts”, life, love, death and the usual, second edition – Translation Italian-English: Philip Mc Court.

Rejection crisis

What accompanies us to the end is not so much old age as a type of rejection crisis – social long before natural, spiritual rather than material – which produces a sense of exclusion from life, hence causing tissues to harden, originating more from the growing perception of exceptionality in being a part of this world than from physical deterioration.

© Copyright 2023 Mauro Giovanelli “Seventy-nine writings or thereabouts”, life, love, death and the usual, second edition – Translation Italian-English: Philip Mc Court. – “Settantanove scritti o giù di lì”, vita, amore, morte, i soliti discorsi”, 2a edizione

QUEL CHE RESTA

Quel che resta

Una sera d’inverno, la città deserta,
molto dopo l’imbrunire,
mi capitò d’incrociare uno sguardo
che già qualche secondo prima
avevo percepito esser quello.
A farmi alzare il capo con tale certezza
non fu lo scalpiccìo che mi veniva incontro
ma il trasalimento da cui fui investito,
sussulto di gioia e timore
per esser finalmente giunto
in prossimità dell’arcano,
e cosciente di smarrirlo allo stesso tempo,
ed è perciò che lo rammento.
Quando emerse dalla penombra
la fissai più di un istante,
lei anche posò il suo sguardo su di me,
e nel procedere oltre l’intesa
abbassammo gli occhi chinando la testa,
poi ciascuno, nel rallentare l’andatura,
la reclinò di un quarto verso il passato,
e ciò che ci dicemmo fu profondo,
e solo adesso comprendo
perché la porterò sempre con me.
Ovunque, in ogni momento,
qualcuno è predisposto a te, o qualcosa,
è intorno a questo che tutto quanto ruota,
il resto è solo attesa e rimpianto.

© Copyright 2023 Mauro Giovanelli “Settantanove scritti o giù di lì”, vita, amore, morte, i soliti discorsi – 2a edizione pubblicazioni GEDI gruppo editoriale SpA sito ilmiolibro – “Seventy-nine writings or thereabouts”, life, love, death and the usual – publications GEDI Gruppo editoriale SpA sito ilmiolibro, second edition 2023 – Translation Italian-English: Philip Mc Court.

WHAT REMAINS

What remains

A winter’s evening, city deserted,
long after dusk,
I happened to meet a glance
which some seconds before
I had perceived as the one.
What made me lift my head with such certainty
was not the nearing of the scuffling
but the quiver which struck me,
startled in joy and terror to be at last
next to living the arcane –
aware that I might at the same time lose it –
and this is why I remember it.
When she emerged from the dim light
I gazed more than a moment, as did she,
and in going beyond the understanding,
heads bowed, we lowered our eyes,
then, with a slackening of the pace, each made
a quarter turn of the head not to miss the
fleeting moment,
and what we said was profound,
and only now do I understand
why I will have her by my side for ever.
Everywhere, every moment,
someone is responsive to you, or something,
and around this everything revolves,
the rest is merely waiting and regret.

© Copyright 2023 Mauro Giovanelli “Seventy-nine writings or thereabouts”, life, love, death and the usual, second edition – Translation Italian-English: Philip Mc Court. – “Settantanove scritti o giù di lì”, vita, amore, morte, i soliti discorsi”, second edition, publications GEDI Gruppo editoriale SpA sito ilmiolibro

NULLA È OGGI

Nulla è oggi

Adesso che sono lontano
gestisci il tuo dolore,
calmati, distrai la mente,
non sarà per molto,
fissa il tuo sguardo
su un petalo morente,
pensa piano, con calma,
e respira a fondo,
è certo che questa estate terrestre
domani terminerà,
siamo al ventun settembre
del calendario gregoriano,
sii serena, rivivremo la primavera,
tutto si muove, nulla è oggi,
dunque le tue lacrime daranno
nutrimento ad altri fiori,
cadranno in calici composti
dai colori di ogni miracolo della natura,
benediranno le mie mani, quindi aspetta,
ti prego, gestiscile con grande cura.

© Copyright 2020 Mauro Giovanelli, “Pulsionale, poesia III Millennio” – 2a edizione, Vertigo Edizioni Srl, Roma
© Copyright 2023 Mauro Giovanelli “Pulsionale”, poesia III Millennio – 3a edizione pubblicazioni GEDI gruppo editoriale SpA sito ilmiolibro