FESTIVITÁ 2023/24
Evito di partecipare allo scambio di auguri coram populo come si usa fare, a strafottere, nei social; neppure desidero riceverne. Viste le circostanze, ossia l’asfittica situazione politica e il corrompersi dell’informazione che incombono sul nostro Paese nonché le guerre in corso in vari punti del Pianeta, in primis il genocidio che si sta compiendo a Gaza, ritengo che un pubblico scambio di auspici sia inopportuno e di cattivo gusto.
Opinione mia è che pure i rappresentanti delle varie confessioni, nessuna esclusa, dovrebbero tacere in segno di lutto, in fondo se l’umanità è giunta a questo punto, è evidente il fallimento delle divinità di riferimento. Suggerirei loro, mi riferisco ai ministri del culto, di riappropriarsi della parola nello stesso istante in cui anche l’ultimo cannone sarà stato gettato in mare al fine di creare strutture sommerse per il ripopolamento ittico e la pesca.
Mauro Giovanelli – Genova
Immagine in evidenza estratta da uno dei tanti filmati giunti da Gaza.