UN POMERIGGIO PROSSIMO ALLA PRIMAVERA

UN POMERIGGIO PROSSIMO ALLA PRIMAVERA

Per il resto della giornata
ho pensato a Lucrezia.
Che emozione!
All’istante ti ho vista cresciuta,
l’attimo successivo,
così come sempre accade,
nel senso che in un lampo
sei balzata nella fase in cui
cerchi ancora di restare bambina,
senza più convinzione.
Percepisci qualcosa di te allontanarsi,
avverti che il primo stadio del modulo
si è sganciato,
ha adempiuto la funzione
di vincere la gravità e,
come da programma,
la navicella prosegue il viaggio
con strumenti utili ad esplorare
altre visioni.
Sei più incuriosita che contenta,
riflessiva,
anche un po’ malinconica,
per nulla impaurita,
cautamente entusiasta.
Ho captato e registrato
diversi segnali
da te emessi tutti in una volta.
Nessun capriccio
per guardare i cartoni animati,
forse l’avevi chiesto anzitempo
nel tentativo di tornare indietro,
poi, insieme, con calma,
ci siamo gustati il gelato,
abbiamo parlato, scherzato,
in modo sereno, intelligente,
hai sostenuto complice il mio sguardo.
Può essere che
dicembre prossimo
fingerai di credere ancora
a Babbo Natale,
più per noi e la sorellina Angelica
che per te,
ma il successivo non potrai farlo,
l’adolescenza ti aspetta.
Oggi 4 marzo 2016
senza che ti venisse richiesto
hai detto:
“nonno, ti voglio bene”.

Mauro Giovanelli – Genova
www.icodicidimauro.com

Immagine in evidenza scattata dall’Autore da un Ghat di Varanasi (Benares) India – Alba sul Gange

RIPRODUZIONE RISERVATA

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