ULTIMO TANGO A PALAZZO CHIGI

ULTIMO TANGO A PALAZZO CHIGI
(senza burro…)
Referendum Costituzionale 4 dicembre 2016

…ma non lo sa ballare, troppo nobile questa danza per certi individui, il tango si deve amare, sentire, provare passioni, credere in qualcosa, conoscere i passi, le figure, avere ritmo e controllo allo stesso tempo, essere affiatato con la gente semplice come quella delle borgate, le periferie dalle quali ha avuto origine. No! Decisamente mi riferisco solo al grandioso film di Bernardo Bertolucci (*) processato e la pellicola condannata al “rogo” come fecero il 17 febbraio 1600 con Giordano Bruno. Mi risulta difficile individuare in questo “remake” chi possa aver fatto la parte della stupefacente Maria Schneider… Boschi Maria Elena esclusa, neppure minimamente potrebbe rappresentare la bellissima protagonista dell’originale risalente al 1972. Non riesco proprio ad immaginarla… ma non ha importanza anche se per certe scene un’idea ce l’avrei. È il giorno dopo, “The Day After”, vediamo cosa dicono le grandi “Testate” (oggi non potrei trovare termine più appropriato):

«Visibilmente emozionato durante la conferenza stampa convocata a Palazzo Chigi intorno a mezzanotte, il premier ha dichiarato quanto all’inizio della campagna elettorale aveva annunciato di fare in caso di vittoria del NO”:
“Domani pomeriggio convocherò il CDM, ringrazierò i miei colleghi e salirò al Quirinale dove consegnerò le dimissioni nelle mani del presidente Mattarella” – ha detto esprimendo gratitudine ai suoi collaboratori affinché le riforme andassero avanti.»
Riforme… Bah! I “professionisti” dell’informazione continuano ad essere cauti (non si sa mai…). Intanto più che “emozionato” penso fosse “incazzato” per due precisi motivi:
Primo non riuscire a condurre tutta la banda a fine legislatura così da acquisire, ciascuno, il diritto al cospicuo “vitalizio” qualora avessero toccato il traguardo dei 4 (quattro) anni e 6 (sei) mesi di “onorato” servizio. Anche se nelle scorse settimane un uccellino mi ha cinguettato all’orecchio che sarebbe cautelativamente passato (alla faccia del “bicameralismo”) un disegno di legge mirato allo stanziamento di una cifra considerevole (miliardi) da distribuire ai parlamentari che fossero costretti ad andare a “lavorare” sul serio.
Secondo, sempre a mio avviso, inattesa gli è giunta contezza di non essere poi così tanto furbo (virtù servile… che l’ingegno non fosse cosa per lui si era capito da subito), non solo ma è finanche riuscito a percepire che la gran parte degli italiani non fossero così imbecilli come immaginava. Durissimi colpi questi… accorgersi d’improvviso di essere, come dire… Nudo?
Infine “…salirò al Quirinale…”. E dove altro dovrebbe se non al Colle? Del resto c’è chi scende e c’è chi sale. Nel suo caso “…chi troppo velocemente in alto sale sovente cade precipitevolissimevolmente (proverbio della nonna- n.d.a.)”
Alcuni sostengono essere “uomo” che almeno sa perdere. Oddio! Ci risiamo… e che altro dovrebbe fare? Ho ascoltato il suo discorso! Forse vivo nell’isola che non c’è ma mi è sembrato infarcito di bugie, frottole, falsità, distorsione della realtà, arroganza, supponenza, ecc. ecc. alla stregua di un Hamburger McDonald’s ultima generazione.‎ Menzognero, alterato, presuntuoso di natura come tutti i meno che mediocri in quanto circondati da “meno meno” che mediocri. Pericolosi coloro che gli hanno dato il “SÌ”. Sempre a mio parere non sono in “buona fede” ma hanno individuato in Renzi il “muro” dei loro meschini “cortiletti”. La restante parte ignoranti (nel senso di non conoscere) e incapaci di pensare (non viviamo in un Paese che è arrivato a sfiorare il 70% di analfabetismo funzionale e di ritorno? A chi giova? Qui prodest? – n.d.a.). Non confondiamo seta e strofinacci come è stato fatto con i morti della Resistenza accomunando Partigiani e Repubblichini. Quelli… i “SÌ” interessati saranno sempre pronti a schiaffeggiare la Costituzione per “cautelarsi”.
Nulla di “non negativo” trovo in questo individuo… neppure l’orgoglio, quindi lasciamo perdere “il saper perdere”.
Quel che più mi stupisce sono i “soccombenti” che si stanno sgolando per annunciare l’Apocalisse ed arrivano ad identificare i sostenitori del “NO” con la destra più becera. Mi scappa di rimarcare che siamo in democrazia ed in questo frangente si sono espressi molti elettori, non solo quelli legati a Partiti o Movimenti ma in campo sono scesi pure coloro che da decenni non votano, hanno ieri avvertito il dovere di impedire che mani indegne potessero toccare la “nostra” Costituzione. Possibile sia così ostico da comprendere? Addirittura tirano fuori non ben definite colpe per “aver fatto cadere un Governo”. Ma il solo responsabile, l’accentratore di tutto non è il Renzi Matteo? È lui che sta salendo al Colle a presentare le dimissioni! O no?
In concreto direi che un anno per arrivare alle agognate elezioni è troppo. Vero che “loro” hanno il piano “b” e “c” ma non vanno oltre all’abc appunto, sono privi di “cultura”, riflessi veloci e lungimiranza… come i “diplodochi”, genere “Diplodocus”, goffi e pesanti, lenti… al contrario dei “velociraptor”, genere “coelurosauride dromaeosauride”, rapidi, agili, snelli.
“Loro” sono nell’angolo. Pressiamoli. Bramato voto il più presto possibile. Il successore? Sarà il popolo a decidere. No “governi tecnici”, da scartare nomi tipo Franceschini, Letta, Padoan dei quali mi è giunta voce. Per quanto riguarda i leader dei partiti schierati dalla parte del “NO” (puntualizzo non si trattava di “coalizione”) molti stanno celiando di ectoplasmi per diffondere panico. Se ci si riferisce a Grillo egli ha più volte dichiarato che mai entrerebbe in politica. Salvini ancora meno (deficitario di molte caratteristiche non ultimo le “physique du rôle”). Il Berlusca, Strasburgo a parte, non è in gioco. Alla Meloni manca il prosciutto crudo…
Stanotte sono stati sepolti coloro che in politica hanno solo “emesso” slogan, contro slogan, satira villana, contro satira incivile, disinformazione, fandonie, compromessi finanche con se stessi. Adesso che il pericolo è passato e certuni hanno perso l’occasione di aggredire la “Costituzione” abbiamo tempo per riflettere ma… non molto.
Amo l’Italia e credo di averla servita, pure in questa circostanza. Oggi si festeggia, l’abbiamo scampata bella, ma domani è un altro giorno… di lotta.
Grazie a tutti, proprio tutti.
Mauro

Mauro Giovanelli – Genova
www.icodicidimauro.com
© Copyright 2016 Mauro Giovanelli

Immagini in evidenza ricavate dal web: A sinistra una scena di “Ultimo tango a Parigi” di Bernardo Bertolucci. A destra Renzi Matteo e Boschi Maria Elena.

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