SOGNO DI UNA NOTTE A MENO UN DODICESIMO DALL’ESTATE
Importante era catturare la lucertola, mica per farle male, doveva spiegarmi qualcosa, alla fine l’ho presa perché era stanca, non riusciva a correre bene su quella campana di cemento liscio posata a terra.
Mia madre e mia sorella non hanno sentito, le ho chiamate a lungo mentre si allontanavano.
Gente rarefatta in piazza De Ferrari, le auto vecchio tipo colore dei taxi anni ‘50, nere, c’era anche del grigio, posteggiate male, al centro, di traverso. Era sera, il chiaro del giorno insopportabile, rumore muto della gente, capivo ciò che l’uomo in divisa stava dicendo a un gruppetto di persone senza volto.
Le ho raggiunte che già erano arrivate a casa, ho chiesto come mai non mi avessero sentito, le avrei accompagnate. Io alla lucertola ho parlato e… il Natale non sarà mai più come prima.
Mauro Giovanelli – Genova
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Immagine in evidenza: Genova anni ’50 – Piazza De Ferrari, l’ombelico del Mondo
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