FRA QUALCOS’ALTRO DI TUO

Fra qualcos’altro di tuo

Ti ho sognato stanotte,
stavo sopra di te,
invece era il lenzuolo,
intenso calore all’inguine,
violento quando ti sei girata,
prona, come un richiamo,
indicazione del tuo volere,
allora ho spinto forte,
il modo in cui mi accoglievi,
serena, eri tu, tua la nuca,
e le spalle, l’ardore,
pure la voglia di me,
e premevo, muovevo,
stavo anche fermo in te,
per dilatare il tempo,
aspettarti e renderlo eterno,
erano le tre e mezzo,
tu immobile, mani distese
ai lati del viso, rilassata, aperta,
gambe larghe, non di molto,
le univi solo per venirmi incontro,
sentivo i tuoi muscoli contrarsi
e rilasciarsi sotto la mia pancia,
vibravano, e col torace
aderivo la tua schiena,
eravamo una sola carne.
Tutto qui.

Hai percepito il momento
in cui realizzai il sogno?
Da quel maledetto giorno
quanto sei distante da me?
Ho continuato pochi secondi ancora
sul caldo bagnato solo di mio,
eterno, poi mi sono alzato,
ho preparato il caffè
pensando che ti avrei mangiato,
sì, mangiata, mangiata
nei punti in cui certe tue cose
stanno fra qualcos’altro di tuo,
e di mio, dove c’è amore,
le nostre anime, realtà e altrove,
ciò che rimane quando il resto
sarà solo assonnato risveglio.

© Copyright 2023 Mauro Giovanelli “Pulsionale”, poesia III Millennio – 3a edizione
© Copyright 2023 Mauro Giovanelli “Affinché morte non ci separi” – 1a edizione
© Copyright 2023 Mauro Giovanelli “Settantanove scritti o giù di lì”, vita, amore, morte, i soliti discorsi… – 2° edizione – “Seventy-nine writings or thereabouts”, life, love, death and the usual…

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