PRIMA COMUNIONE

Prima comunione

Io sono certo che l’universo
potrebbe tornare nel centro
di questo spazio immenso
se per qualche istante
riavessi l’abito della prima comunione,
intanto camicia e cravatta,
poterne valutare le dimensioni
ora difficili da immaginare,
odore del tempo, termine di riferimento,
misura cui riferirmi per capire dei mesi,
anni trascorsi, il fluire della vita,
avrei qualcosa su cui ragionare di questo,
le calze, mutande e canottiera, e le scarpe
di vernice di quel quattordici maggio.

E la sera, ripensare alle parole del parroco
contrariato del mio puntuale abbigliamento,
invece io ero certo che dinanzi al suo Dio
mi sarei presentato al gran completo,
mia sorella anche, e poi ci pareva un gioco,
un po’ come Natale e la Befana,
ecco perché con una scrollata di spalle,
il gusto dell’ostia ancora appiccicato al palato,
ripresi la lettura del Barone di Münchhausen
da dove l’avevo lasciata la notte prima,
che in fondo fu piena di ansia, e un po’ di paura,
così a cavallo della palla di cannone,
stivaloni e cappello a larghe falde con pennacchio bianco,
vidi allontanarsi veloce la mia stanza,
svanirono i vestiti, giochi e doni ricevuti.

Già allora dovetti sperimentare qualcosa che mi sfuggiva,
e sebbene non immaginai d’esser proiettato fin qui,
fu nel volgere la mente all’oggi che m’addormentai.

© Copyright 2023 Mauro Giovanelli “Le tessere del pàmpano” in forma di poesia – 2a edizione GEDI Gruppo editoriale S.p.A. sito ilmiolibro – pubblicazioni illeggìoanoveposizioni
© Copyright 2020 Mauro Giovanelli “Le tessere del pàmpano” in forma di poesia – 1a edizione Vertigo srl – Roma

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