NOTTE DI NATALE

Notte di Natale

Non m’importa più di tanto dell’imminente ricorrenza, ma fosse solo per farti contenta ti accompagnerò anche alla messa di mezzanotte, so che ci tieni, sia pure per essere stretta in un caldo abbraccio quando usciremo, e nell’osservarti genuflessa nel corso della funzione o mentre, testa china, invochi durante l’elevazione, assaporerò ogni tuo aggraziato gesto, l’espressione, vederti in fila fra i comunicandi che avanzano verso l’altare e soprattutto seguirò il tuo passo quando, pentita di non saprei che cosa, intenta nella preghiera, mani giunte, ritornerai al tuo posto, il mio fianco. Poi correremo fuori fra la gente tenendoci per mano, farò aprire quel negozio d’indumenti intimi, l’anziano proprietario ci aprirà, è una vecchia conoscenza che vive in solitudine al piano di sopra, ne sceglieremo un paio per te, con giudizio, accorti, ridendo insieme con lui che ci suggerisce intanto che tu, nello stretto spogliatoio, consentirai la vista solo a me, mi chiamerai, spostando la tendina, per raccogliere il mio parere, ti girerai sorridendomi un po’ impacciata da dietro le spalle, ed è per questo che vorrò tu ne provi altri, non ti lascerei mai sola in questo, sarà impagabile gustare il tuo sentirti pura dall’ostia consacrata eppur pronta a peccare, subito dopo la cioccolata bollente di quell’antico caffè che tiene aperto fino a tardi, per te, per me…

Mauro Giovanelli – Genova
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