SENZA SE E SENZA MA

SENZA SE E SENZA MA

Il regista ken Loach, vincitore della palma d’oro a Cannes, ha dedicato tutta la sua opera cinematografica alla descrizione delle condizioni di vita dei ceti meno abbienti. Egli afferma:

Il capitalismo ci sta portando alla catastrofe, un altro mondo è possibile e necessario

Dunque… io ne sono convinto, lo ero di mio intendiamoci, dai tempi in cui tale “sistema” veniva considerato come l’unico possibile per disciplinare la vita in società cosi come il comunismo il male assoluto (con il contributo determinante di un certo Stalin).
Se pure voi avete capito quanto non sia concepibile consegnare il futuro dell’umanità, soprattutto quello di figli e nipoti, nelle mani di 130 persone, il gruppo Bilderberg, sapendo che i cervelli dei componenti (siete pregati di verificarne le generalità) coordinano pure le estremità superiori… Se riuscite a comprendere che a medio e lungo termine sarà azzerata, e varrà per tutti, ogni prospettiva qualora si perseveri nel distribuire al 2 per cento della popolazione adulta oltre la metà di tutta la ricchezza e risorse del Pianeta mentre la parte residua viene suddivisa fra il restante 98 per cento… (*) penso si renda necessario da subito agire di conseguenza, già nel nostro Paese, studiando ed attuando in tempi brevi un nuovo metodo di convivenza civile possibile, sostenibile e imprescindibile.
Evitando però di muoverci “all’italiana”, perdendoci cioè in un coacervo di chiacchiere, bla bla, se e ma, però, forse, ipotesi, contradditori, confronti, discussioni, tavole rotonde, chi, come, quando, ecc. ma “rottamando” l’esistente che sta portandoci in un tunnel senza vie d’uscita. Dopo saremo costretti, con il nostro ingegno e fantasia ritrovati, a ridare vita ad un organismo oggi in avanzato stato di decomposizione. Senza “se e senza ma” come usano dire i nostri governanti.

Mauro Giovanelli – Genova
www.icodicidimauro.com

(*) “LE SCIENZE – Edizione italiana di “Scientific American” maggio 2016

Immagine in evidenza ricavata dal web: Paolo Pellegrin, Mediterraneo, Desperate, 2015.

RIPRODUZIONE RISERVATA

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.