Si pensi che nel 1945 il poeta Dylan Thomas scrisse queste poche righe per respingere la richiesta di compiangere la morte di una bimba vittima di un incendio a Londra. Una delle sue più belle poesie.
“Io non assassinerò
l’umanità della sua dipartita con una grave verità
né abbatterò, bestemmiando, le stazioni del respiro
con un’ennesima
elegia d’innocenza e giovinezza.”
DYLAN THOMAS (Swansea, 27 ottobre 1914 – New York, 9 novembre 1953)
Dylan Marlais Thomas è stato un poeta, scrittore e drammaturgo gallese. Appena ventenne, negli anni ’30 e ’40 restituì vigore creativo alla poesia anglosassone. Morì in ospedale il 9 novembre 1953 all’età di soli 39 anni a causa di un grave edema al cervello.
L’anno successivo Stravinsky compose il pezzo “In memoriam Dylan Thomas” per quartetto d’archi, quattro tromboni e voce maschile. Robert Allen Zimmerman si ispirò a Dylan Thomas quando nel 1961 adottò il nome d’arte Bob Dylan e nel 1986, in omaggio al poeta gallese, lo scrittore Tiziano Sclavi chiamò Dylan Dog il personaggio dei suoi fumetti.
Mauro Giovanelli – Genova
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