Anno zero, bisesto (Confinamento Covid-19)

Anno zero, bisesto
(Confinamento Covid-19)

Nel fare il ritratto all’amico
del bar sotto casa,
mi viene da pensare
quanto lui sia adesso distante,
ed è inutile rispolverare la fisica dei grandi,
o compendi filosofici e teorie matematiche
per capire che tutto si risolve
nel silenzio di remoti pianeti,
e scivola bieco per strade deserte,
e mentre si aggrinfia tenace
alle grigie saracinesche lucchettate,
quest’assenza di suono e rumore
neppure è sfiorata dall’ala di un gabbiano,
e ci umilia imponendo sul nostro capo
l’assurda corona.
Mi stai ascoltando vero?
Perciò devo far presto,
io sono terra terra nei punti d’arrivo,
mai mi hanno convinto
le orazioni dei mostri sacri,
lascio che i fedeli si arrangino per loro conto,
non cerco alcun paradiso, il mio è qui, ora,
e mi manca, ho solo necessità di te,
farti capire che la dimensione
in cui siamo stati fiondati
non è più quella che ha generato il mostro,
impossibile porre riparo al prima,
ed è perciò che finito il ritratto
da tempo promesso in quel mondo,
alle tue segrete carni offrirò il mio viso,
per pregare il nuovo domani,
e il battesimo sarà fra i miei capelli,
le dolci dita delle tue mani.

© Copyright 2023 Mauro Giovanelli “Pulsionale” Poesia III Millennio – 3a edizione

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