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Niente!

Niente!
Solo pensiero del viandante
mentre guarda al cielo,
contempla il mare,
gli antichi scogli,
respira sale,
è accarezzato dal vento.
Musica il quieto,
incessante fragore
sassoso della risacca.
Cornice bianche rocce
calcaree macchiate
di verde, tigli, pitosforo,
pini marittimi.
Profumi del tempo.
Da oggi la luce
restituisce sempre
più spazio all’oscurità.
Poi ancora…
E ancora lo riprenderà.
Per volere di un Dio?

Mauro Giovanelli – Genova
www.icodicidimauro.com

Immagine in evidenza: Fulvio Leoncini artista – Erosoeros

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FORSE È UN PAESAGGIO…

FORSE È UN PAESAGGIO…

Questo dipinto non dà tregua… Forse è un paesaggio. Potrebbe pure trattarsi dell’impronta lasciata dall’animo dell’artista in un momento di estro perfetto. Forse è poesia, la Divina Commedia di un certo Dante Alighieri, i tre gironi… Verticalità della Valdarno, in basso anime dannate nel buio della stupidità, al centro sorta di eterno Purgatorio, in alto non si ritorna a “…l’amor che move il sole e le altre stelle” poiché la nebbia dell’ignoranza è fitta, impenetrabile. Sul piano orizzontale… Forse ci dobbiamo pensare… Un miracolo in tutti i toni del grigio… Ecco! Credo sia qualcosa di simile.

 

Mauro Giovanelli – Genova
www.icodicidimauro.com

Immagine in evidenza: Fulvio Leoncini – “Forse, un paesaggio. 2016” – Tecnica mista su legno – Dimensioni cm. 60×33 – Collezione Mauro Giovanelli

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Annalisa La Porta – “Larmes d’or d’après l’oeuvre”

Alla lirica “Larmes d’or” di Anne Marie Zilberman è dedicata l’opera “Larmes d’or d’après l’oeuvre” di Annalisa La Porta:

Dormi, anima mia, dormi
Piangi dolcemente sul tuo incantesimo,
Il tuo triste incantesimo malinconico
di un angelo caduto,
con una strana fronte febbrile,
infelice.
Piangi, angelo mio, piangi
Lascia scorrere le tue lacrime d’oro
come la pioggia autunnale
quei languori amari e amari monotoni.
Le tue ali sono tagliate, la tua piuma inutile:
piangi così, sei così solo.
Il silenzio ti accompagna,
accolto, raccolto: accettare sconfitte,
anche loro danno un prezzo alla vita.

Anne Marie Zilberman

——

Dors, mon âme, dors
Pleure doucement sur ton sort,
Ton triste sort mélancolique
d’un ange déchu,
au front étrange, fiévreux,
malheureux.
Pleure, mon ange, pleure
Laisse couler tes larmes d’or
comme le pluie d’automne
qui berce amères les langueurs monotones.
Tes ailes sont coupées , ta plume inutile:
pleure donc, tu es si seule.
Le silence t’accompagne ,
cueilli, recueilli: accepte les défaites,
elles aussi donnent du prix à la vie.

Anne Marie Zilberman

NEL SOGNO…

NEL SOGNO…

…nel sogno, quella foto tua,
non lo sai, nel sogno eri tu,
in una periferia, Città del Messico,
forse Coyoacan, niente asfalto,
sterrato, ti sporcavi i piedi,
da poco aveva piovuto,
ed io anche, per inseguirti,
premevo sotto il vestito corto
da adolescente, tu mi tastavi
con amore inaudito,
nella penombra dell’andito
di un rudere della iglesia
mi hai fatto venire subito,
ho voglia di te da morire,
ora, adesso, dovunque,
sul pavimento, nessun tappeto,
per strada, in cucina,
senza freni, limite alcuno,
nel delirio eri monella,
io discolo abituato al suburbio,
ne conoscevo ogni mistero,
ti facevi cercare, esultavi,
giocavamo liberi dalla realtà,
non vi erano vincoli…
Miracolo, mistero, autorità.

Mauro Giovanelli – Genova
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Immagine in evidenza ricavata dal Web

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PANICO

PANICO

Mi ha svegliato il mare
a tal punto liscio, immobile,
piatto da sembrare
immenso cristallo
incastonato in un cielo
dove posso solo immaginare
l’azzurro nel bianco
dolente, puro, perfetto,
lattiginoso, avvolgente,
fine mantello sotteso
a chiudere ogni confine
di un sogno perduto
dal mio esitare, stanco,
nell’alzarmi lento, stranito
dallo scorrere del tempo
che non riesco a fermare
nel mortale silenzio
in cui ogni suono è assorbito,
imbevuto di voci, canti
e risa, pianti pietrificati
in un solo momento
che lungo il filo invisibile,
inesistente dell’implacabile
curvo orizzonte scorre
come vento generato
da un dio sussistente
unicamente per ricordarmi
alla fin fine,
ma fine, fine, fine,
essere solo a giocare
la mia partita
con Infinito e Nulla,
avversari senza volto
e grande abilità
nel mischiare le carte.
Già l’imbrunire affiora
frantumando l’istante,
ho visto un’onda,
leggero rossore
del sole che affonda,
riverbero straniero
di battello alla fonda…
Accendo la sigaretta,
penso a te, sempre tu,
il fumo è fragrante,
la tua carne essenziale
mai più devi essere
muta presenza.

Mauro Giovanelli – Genova
www.icodicidimauro.com

Immagine in evidenza: Opera dell’artista Fulvio Leoncini artista post contemporaneo

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FURORE

FURORE

Pensiero!
Raccogli forza, energia,
fuggi oltre la mente
e tocca almeno un Dio
con cui parlare,
avere la sola risposta
che abbia senso
così da attenuare
angoscia, immenso dolore.
Vedo disordine, sommossa,
provo ribellione all’agghiacciante
malinconia che tutto avvolge,
la mano vuole farsi destriero,
scrivo per cavalcare
ogni riflessione,
corsa sfrenata
al galoppo della ragione
riducendola a supporto
della follia, rena dove rabbiosi
affondano i potenti zoccoli
sollevando zolle
tramutate in riverberi
di quieta passione…
Vedo ricordi addensarsi
al fine di poter sfondare
confini di ogni grigio furore,
andare oltre il Cielo,
ritrovare calore,
colore,
amore.

Mauro Giovanelli – Genova
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Immagine in evidenza: Opera dell’artista Tonina Tonioni da cui è stata ispirata la lirica – “Furore” Olio su tela dimensioni cm. 80×60

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ETERNITÀ

ETERNITÀ

Ti vorrei… coricata al mio fianco,
sapere che questa notte avrà un senso,
prona o supina, come preferisci,
indossi mutandine e reggiseno,
quindi accarezzarti con la lentezza
di chi sa di averti, di colui che
del tuo amore e desiderio ha certezza,
contemplarti pregustando immobilità
del tempo, chinarmi e baciarti, leccare
il tuo corpo, percepire la tua tranquillità,
sicurezza, voglia, pretesa del godere
che ti spetta, serena volontà nel donarti…
L’alba aspetterà docile,
gomito poggiato al filo dell’orizzonte,
testa reclinata sulla mano, assopita,
accoglierà con uno sbadiglio
il segnale del nostro dolce,
quasi impercettibile risveglio.

Mauro Giovanelli – Genova
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Immagine in evidenza: FULVIO LEONCINI ARTISTA POST CONTEMPORANEO – Disegno con lapis CENSURATO – Dimensioni cm. 20×30 – Collezione Mauro Giovanelli

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TI VOGLIO

TI VOGLIO

Sapessi cosa mi piacerebbe fare
con te
stasera…
Starei incantato a guardare,
seduto su una sedia
come ti muovi,
fissare ogni dettaglio…
Non andrei molto oltre
ma…
Nel momento che
mi dovessi passare accanto…
Accompagnerei il tuo corpo
sulle mie ginocchia,
ti accarezzerei il viso,
un bacio sul collo…
Sarei paziente, appagato, sereno
nell’attimo in cui scoprirei
un tuo seno.

Mauro Giovanelli – Genova
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Immagine in evidenza: “Il Ratto di Proserpina” (particolare) gruppo scultoreo realizzato da Gian Lorenzo Bernini

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FORSE…

FORSE…

Qui siamo nel cuore della Terra, forse…
Potremmo pure essere in un angolo del paradiso perduto,
il solo posto che ci consenta
di traguardare l’inferno patito.
Qui siamo dove la Speranza potrebbe rinascere,
lassù, in alto, dove i toni di grigio sono tenue parvenza di luce
disegnando l’embrione del viso di un angelo
per morire nel secondo girone
compreso fra la brumosa distesa
ed il femore di un dio accattone.
Qui siamo nell’illusione svanita laggiù,
in basso, oscuro androne
di ombre lamentose.
Qui siamo ai confini dell’Eden
dove gli alberi della Conoscenza
hanno lasciato la loro impronta
generata dal buio della mente.
Qui siamo dove c’è Tutto!
O forse… Niente.

Mauro Giovanelli – Genova
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Immagine in evidenza: Fulvio Leoncini – “Forse un paesaggio”, 2016 – Tecnica mista su tela dimensioni cm 64×36 – Collezione Mauro Giovanelli

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LA BESTIA DENTRO

LA BESTIA DENTRO

Chi determina follia e normalità? E in che consisterebbe quest’ultimo “stato” della mente? Quindi del “comportamento”? Ossia la capacità di sapersi adattare a codici e tradizioni ovvero stabilire il grado di attitudine ad essere ammaestrati? Solo per portare un banalissimo esempio per quanto mi riguarda il vero maniaco sessuale è colui che in vita sua ha conosciuto una sola partner. Detentore dell’infallibilità, nessun dubbio, ripensamento, emozione… Solo fermezza!
Che sconforto la bestia dentro. Eppure in giro si va propugnando che così deve essere. O no?

Mauro Giovanelli – Genova
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Immagine in evidenza: FULVIO LEONCINI ARTISTA POST CONTEMPORANEO – “La bestia dentro”

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