JE SUIS…

JE SUIS…

Adesso molti cominceranno a dire: “Io sono Lussemburgo”, “Je suis Luxembourg”, “I’m Luxembourg”, ed è giusto, è accaduta l’ennesima strage di “persone occidentali”, un ulteriore schiaffo alla “blindatura” di cui sproloquiano i vari leader di partiti che da questi fatti drammatici attingono nuova linfa per obiettivi puramente elettorali, null’altro. Sono vicino ai parenti delle vittime del tristissimo accadimento odierno come mi sento altrettanto colpito dalle quotidiane notizie che ci informano della inarrestabile moria di bambini, donne, uomini che stanno fuggendo dalla guerra. Per tralasciare la Palestina e altri “siti” infuocati.
Si vocifera di un possibile “attacco” a Roma e come prevenire tale evenienza, contrastarla, cautelarci poiché, al contrario alle rassicurazioni di Alfano, c’è chi ritiene che la situazione di molti quartieri ne “La grande bellezza” sia fuori controllo per assenza completa di ogni tipo di sicurezza e rispetto della legge. Io mi fido più di costoro.
Se così fosse… da un punto di vista pratico, dell’emergenza, non sarebbe solo un problema di alcuni rioni della Capitale, bensì dell’intero Paese in cui tale latitanza di “protezione” dei centri urbani e mancato rispetto della legge è ai massimi livelli ossia dai centri di Potere finanziario e politico discende fino alle periferie e campagne. Non a caso l’Italia è testé entrata nella top ten delle Nazioni più corrotte e ignoranti del Pianeta. Ben “protetti” sono i nostri Governanti con tanto di scorte e auto blu superblindate.
Cercando di essere un po’ lungimiranti mi permetto di aggiungere che nel celebrare il funerale del comunismo e la conseguente caduta del muro di Berlino, nel 1989 ebbe inizio la fine del “sistema” economico su cui si reggevano e tutt’ora vengono puntellati i rapporti internazionali. Il “capitalismo” o “liberismo” o come diavolo lo si vuol chiamare è un malato in fase terminale e porterà tutti al massacro qualora non si dovessero adottare le necessarie contromisure. Non è sostenibile un Mondo dove all’ 1% dell’intera popolazione spetta la metà della ricchezza globale e il resto delle risorse è in mano a un quinto degli abitanti. O no?
L’ignoranza e il fanatismo religioso, di qualsiasi fede esso si colori, faranno il resto.

Mauro Giovanelli – Genova
www.icodicidimauro.com

Immagine in evidenza ricavata dal web

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